Capitolo II

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Scendendo dal treno, Harry fu travolto da un'ondata di ragazzi. Alcuni spingevano, altri correvano...la fermata ad Hogwarts era così tanto affollata che Harry non si rese quasi conto che qualcuno gli sfiorò la mano. Non ebbe nemmeno il tempo di voltarsi che Draco Malfoy gli passò davanti. Malfoy si voltò, lo guardò, dopodiché sparì tra la folla. Harry non ebbe nemmeno il tempo di pensare a quello che era appena successo, quando una voce familiare lo chiamò:
«Harry! Che piacere rivederti!» Hagrid lo strinse in un caldo abbraccio «allora, com'è andata l'estate? I Dursley ti hanno dato ancora fastidio? Perché se ce n'è bisogno, io li concio per le feste eh!»
«Tranquillo Hagrid, non mi hanno sfiorato» rispose Harry, sorridente.
«Meno male, meno male...Hermione! Ron! Eccovi finalmente!» Hagrid abbracciò anche loro con entusiasmo «sapete, è bello potervi rivedere...mi sento solo ultimamente, Grop non è molto di compagnia...poi Aragog non sta molto bene, sono molto preoccupato...»
«Aragog?!» rispose Ron «intendi quell'Aragog che quattro anni fa tentò di uccidere me ed Harry?!»
«Non essere così cattivo con lui Ron, era spaventato...povero angioletto...» cercò di spiegare Hagrid, ma con scarsi risultati.
Ron, abbastanza traumatizzato dall'ultima affermazione di Hagrid, era pronto a ribattere, quando Hermione lo fermò. Con un solo sguardo fu in grado di calmarlo, dopodiché il trio salutò Hagrid e si diressero insieme a Neville, Luna e Ginny verso il castello.
Harry, in fondo al gruppo, si prese un attimo di tempo per riflettere su Ron ed Hermione. Iniziavano a stare sempre appiccicati, non si mollavano un attimo e Harry aveva come la sensazione di sentirsi estraneo a loro e a quel loro nuovo modo di comunicare. Spesso, durante il soggiorno alla Tana prima di tornare ad Hogwarts, li aveva sorpresi soli a sorridersi e parlottare. Appena notavano la sua presenza, però, iniziavano a fare tutt'altro, con aria imbarazzata.
Harry aveva paura che una relazione tra i suoi due migliori amici potesse distruggere la loro amicizia, una delle poche cose belle che gli restava. Aveva però il timore di parlarne con uno dei due o con entrambi, non aveva la più pallida idea di come avrebbero potuto reagire.
«Pensi a loro, vero?» la voce di Ginny interruppe i pensieri di Harry.
«Sì, no, cioè, io...» Harry era stato preso alla sprovvista, non sapeva cosa rispondere.
«Tranquillo, non pensare a loro» continuò Ginny, ignorando la risposta confusa di Harry «se avranno qualcosa da dirci, lo faranno.»
Harry annuì, forse si stava facendo troppi problemi.
Al banchetto, però, i dubbi di Harry continuavano a crescere. Ron ed Hermione si erano seduti vicini e aveva come la sensazione che, sotto il tavolo, si tenessero per mano. Era così tanto confuso che decise di andarsene ancor prima che il banchetto fosse finito, non aveva fame e i suoi due migliori amici continuavano a parlottare tra di loro. Harry, vagando senza meta per i corridoi vuoti, decise di fermarsi in bagno. Voleva sfogarsi, in quel bagno abbandonato nessuno l'avrebbe sentito. Aveva il terrore di perdere i suoi due migliori amici, si sentiva frustrato, confuso. L'unica cosa che avrebbe voluto fare sarebbe stata mandare una lettera a Sirius per poter parlare liberamente almeno con lui, ma nemmeno lui c'era più. Si ricordò delle parole di suo padrino alla fine del terzo anno, quando lui ed Hermione lo avevano salvato dal bacio dei Dissennatori: "Le persone che ci amano non ci lasciano mai veramente, possiamo sempre trovarle...qui dentro". Harry si mise una mano sul cuore, pensando a quanto sarebbe stato bello poter parlare con chi era dentro al suo cuore. Una lacrima rigò il suo viso, poi un'altra, infine un'altra ancora. Harry pianse solamente tre lacrime. Voleva lasciarsi andare, voleva piangerne molte di più, ma si sentiva debole. Tirò un pugno al muro del bagno, si fece male alla mano. Ma a lui non importava, aveva già sofferto tanto e una mano indolenzita non avrebbe cambiato lo stato delle cose. Guardò il suo volto riflesso nello specchio e si sciacquó la faccia. Solo in quel momento notò la figura dietro di lui, che prima aveva ignorato. Draco Malfoy lo stava guardando.
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spazio autrice
Ehi! Spero che questo secondo capitolo possa piacervi, io sinceramente ne sono soddisfatta 😻
Cosa succederà nel terzo capitolo secondo voi? 🥵

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