1. Una Giovane detective

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La sveglia stava suonando da più di dieci minuti, ma Nancy proprio non voleva saperne di svegliarsi, infatti nonostante quel rumore assordante continuava a ronfare come un ghiro nel bel mezzo del letargo. Così, non vedendola scendere per la colazione, sua sorella maggiore Carrie corse su per le scale per svegliarla, lei sapeva quanto la sua sorellina fosse dormigliona e ritardataria la mattina, ogni giorno era sempre la stessa storia;

"Nancy svegliati! Andiamo alzati o farai tardi a scuola" esclamò Carrie con voce squillante "Mh...Ma che ore sono perché mi svegli così presto?" chiese Nancy ancora mezza addormentata, dopo guardò l'orologio che segnava le 7:30 e riprese improvvisamente coscienza. Scattò subito dal letto e si mise addosso la divisa della scuola in fretta e furia, nel frattempo Carrie si godeva la scena ridacchiando come suo solito "E tu che hai da ridere?! Perché non mi hai svegliata prima piuttosto!" Si arrabbiò la minore, in risposta la sorella le disse "Non è mica colpa mia se la sera stai a leggere fino a tardi e poi la mattina non riesci nemmeno a sentire la sveglia! Corri o ti farai sgridare da quell'arpia della Williams" detto questo Nancy corse giù per le scale, afferrò un toast dal tavolo, salutò da lontano suoi genitori e uscì dalla porta correndo come una furia.

"Buongiorno professoressa" disse con il fiatone spalancando la porta "Mi scusi per il ritardo" e andò a sedersi al suo banco dove ad aspettarla ogni mattina c'era il suo migliore amico, Conan James. Loro due si conoscevano fin da piccoli, ed erano sempre stati molto legati, solo da poco tempo si stavano innamorando l'uno dell'altra, ma erano entrambi troppo orgogliosi per ammetterlo perfino a se stessi. "Buongiorno Nanc, sempre in ritardo, scommetto che sei stata fino a tardi con gli occhi incollati su qualche libro di Sherlock Holmes, o sbaglio?" ghignò sottovoce Conan "Non sbagli" rispose lei "Non ti smentisci mai eh? Quanto sei noiosa" rispose lui continuando a riedere sotto i baffi "Che idiota" sussurrò Nancy più a se stessa che all'amico, e poi iniziò a seguire attentamente la lezione di letteratura.

Lei era una ragazzina molto intelligente e furba per avere sedici anni, era anche molto intuitiva e amava molto leggere, soprattutto gialli, era infatti una grande fan di Sherlock Holmes che lei definiva "A dir poco incredibile". Dal suo grande intuito e dall'amore per i gialli era nata la sua più grande passione, ovvero investigare. Anche se molto giovane era davvero brava come investigatrice, aiutava spesso la polizia nelle indagini e a scuola era chiamata "la detective della Victoria High". Questa sua passione era stata accresciuta anche dal fatto che lei fosse amica del grande giovane detective di Londra, Saguru Hakuba, che nonostante avesse soltanto 25 anni, era già diventato un investigatore di fama internazionale. Saguru era giapponese, ma viveva a Londra con sua moglie Akako, aveva conosciuto Nancy durante lo svolgimento delle indagini di un caso che lei aveva risolto un paio di mesi prima, e da quel momento, sebbene la differenza di età, divennero molto amici.

Alla fine delle lezioni Nancy e Conan stavano tornando a casa insieme come ogni giorno, dato che erano vicini di casa a Baker street e spesso si spiavano dalle finestre delle loro camere, che erano esattamente una difronte all'altra. Mentre camminavano Conan guardava Nancy, cercava sempre di rimanere discreto perché sapeva che uno sguardo di troppo e l'amica l'avrebbe scoperto, così si limitò ad ammirarla con la coda dell'occhio; era bellissima, aveva i capelli castani e mossi che le ricadevano sulle spalle, il suo viso era altrettanto meraviglioso con gli occhi nocciola, poche lentiggini e quegli occhiali che le davano un'aria più intelligente di quanto non lo fosse già. Secondo lui, era semplicemente perfetta.

"Si può sapere perché mi guardi così?" Disse lei con sguardo indagatore, in realtà non le dispiaceva affatto che la guardasse con quegli occhi, però per non destare sospetti doveva sembrare impassibile, d'altronde sapeva bene come usare la sua faccia da poker. "Come diavolo ha fatto a scoprirmi?!" pensò Conan in preda al panico, così decise di usufruire della cara vecchia negazione dell'evidenza e disse "Io non ti sto guardando in nessun modo" e sperò che lei non aggiungesse altro, ma le sue preghiere non furono ascoltate "Invece si, è più che ovvio che stai mentendo, si capisce dal fatto che sei arrossito, e stai sventolando le mani da una parte all'altra, inoltre cerchi di non guardarmi negli occhi, chiaro segno di colpevolezza, senza contare poi la cosa più importante...Ti ho visto con i miei occhi citrullo! Quando capirai che con me non puoi mentire?" concluse Nancy fiera delle sue deduzioni "Comunque ti guardavo perchè sei...si insomma tu sei...UN'IDIOTA ahahahahaha" affermò Conan sghignazzando come non mai. Lei capì che sarebbe stato inutile cercare di contraddirlo perché quel burlone che non era altro non l'avrebbe ascoltata affatto, così si limitò a ricambiare l'insulto e dopo entrambi scoppiarono in una fragorosa risata. Arrivati davanti le loro case si salutarono e Conan entrò subito in casa sua, invece Nancy stava cercando la chiave di riserva sotto il tappetino che stava fuori dalla porta perché quella mattina aveva dimenticato la chiave di casa nella fretta di arrivare a scuola. Ad un tratto sentì uno strano rumore metallico, come se un tubo di ferro fosse appena caduto a terra e avesse rimbombato nelle sue orecchie, ma sembrava abbastanza lontano, così non ci fece molto caso, prese la chiave ed entrò dentro casa.


Ben ritrovati, come state? Spero bene nonostante questa quarantena (io sto mangiando come un maiale) questo è il primo capitolo di questa nuova storia, che non è una fanfiction, ma è una storia inventata interamente da me compresi i personaggi (tranne alcuni che sono presi da detective Conan, il primo è Saguru, man mano arriveranno i pochi altri) Nancy mi sembra troppo sveglia per non capire che quell'idiota sia innamorato di lei, ma lasciamole credere quello che vuole. Annuncio ufficialmente che arriverà un capitolo ogni domenica, perché saranno tanti capitoli e non posso scriverli tutti in un giorno. Nel caso non dovessi mantenere questa promessa siete autorizzati a picchiarmi. ringrazio anche Amalia Montalbano e Carlotta Grosso per avermi aiutata a scegliere il cognome di Conan. ci vediamo tra una settimana ciaoooo❤️🌟

xMarghex

Scena del crimine attraverso un paio di occhialiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora