Era mattina presto e Saguru stava per uscire di casa per andare a lavoro, ma sua moglie Akako lo fermò appena giunto sulla soglia "Ehi Saguru! Prima che tu vada via ho una cosa da dirti" gli disse sorridendo, così lui fece qualche passo all'indietro e le cinse la vita con le mani lasciandola parlare "Ieri sera ha telefonato Shinichi, dovresti richiamarlo, sembrava molto importante" continuò lei, per poi trattenere una piccola risata. Saguru la guardò con fare fintamente imbronciato, dopo tutto era un detective, ed era assolutamente palese che lei sapesse più di quanto aveva detto, perciò esclamò "Sai, hai tutta l'aria di qualcuno che non sta dicendo la verità" e sorrise scherzosamente. Akako capì di essere stata scoperta, ma decise comunque di non rovinargli la sorpresa, e severamente ribatté "Mi dispiace ma io non ti dirò niente. Deve essere Shinichi a dirtelo, oggi non puoi ricorrere a scorciatoie bello mio!" dopo queste ultime parole si salutarono con un dolce bacio e Saguru finalmente uscì. Quanto si sentiva fortunata ad avere al suo fianco un uomo come lui. Era semplicemente meraviglioso, sia nell'aspetto che nell'animo, con quegli splendidi capelli dorati e gli occhi marroni che gli davano un aria così sicura e coraggiosa, il fisico era perfetto, alto e scolpito come una statua. Akako si sentiva così protetta e amata tra le sue braccia, era una sensazione che non avrebbe smesso mai di provare. Una persona che non avrebbe mai smesso di amare.
Lui nel frattempo era sulla metropolitana per raggiungere l'agenzia investigativa Hakuba, decise di cogliere quel momento per telefonare al suo amico Shinichi. Già, proprio Shinichi Kudo. Uno dei più grandi, se non il migliore, detective di tutto il Giappone. Fu la sua storia a renderlo famoso; a diciassette anni era già un abile investigatore, aveva un intuito superiore agli altri, ma soprattutto un ottimo fiuto per i criminali. Fu proprio questo a costargli caro, sommato alla sua curiosità che lo spinse ad origliare una conversazione tra due loschi figuri (che si rivelò essere un ben architettato traffico d'armi), così assorto dalla sua scoperta non si accorse però di essere stato scoperto a spiarli da un altro membro di quell'organizzazione, che dopo avergli fatto perdere i sensi, gli fece assumere uno strano farmaco. Quando Shinichi si risvegliò, scoprì qualcosa che lo sconvolse: il suo corpo era tornato quello di un bambino. Ancora agitato dopo quel brutto colpo chiese aiuto al suo vicino di casa, il dottor Agasa, cioè il solo a conoscere la sua vera identità. Alla fine gli venne da lui consigliato di andare a vivere temporaneamente a casa di Ran Mouri con il nome di Conan, perché figlia di un famoso detective privato nonché amica di infanzia e ragazza da lui amata, fino a quando non avrebbe scoperto qualcosa su quei tipi e quel farmaco, per poter ritornare normale. Tornando al presente, Shinichi una volta sistemata l'organizzazione che lo aveva reso bambino e tornato ad essere finalmente un adulto, raccontò al mondo la sua storia, che lo rese famoso in tutto il mondo, e si sposò con Ran. Tra lui e Saguru c'era un forte legame di amicizia, alle volte si aiutavano per risolvere i casi, nonostante la distanza, e spesso e volentieri si concedevano lunghe telefonate in cui chiacchieravano del più e del meno oppure facevano, perché no, anche un po' di gossip. La domanda che si poneva il biondino era tale "Chissà cosa avrà di tanto importante da dirmi il grande Sherlock Holmes 2.0" così, senza ulteriori indugi, digitò il numero e il telefono iniziò a squillare.
Intanto dall'altro capo del telefono un'indaffaratissima Ran alle prese con mucchi di carte da smistare, sentendo il telefono di casa squillare, raggiunse il limite della pazienza e a quel punto tutti i fogli che aveva in mano finirono per aria e il pavimento del salotto si tappezzò di documenti. Il telefono stava ancora squillando, ma Ran all'apice dell'esasperazione decise che sarebbe stato suo marito a rispondere al posto suo, ed ecco che "SHINICHI! Vieni a rispondere al telefono e se è per me dì che non sono in casa!" urlò raggiungendo lo studio di Shinichi con la sua voce. Anche lui stava lavorando, ma pensò che sarebbe stato meglio rispondere, si insomma...Per la sua incolumità, così scattò dalla sedia e ubbidì "Pronto? Mi dispiace Ran Mouri non è in casa" disse come per voler tagliare la conversazione al più presto, non curante di sapere chi fosse l'interlocutore e fece l'occhiolino a Ran. Saguru non capiva cosa intendesse dire con quella frase ma non ci fece troppo caso e parlò anche lui "Hey amico, ma cosa stai dicendo, ti sei già dimenticato di me?" A quel punto Shinichi cambiò espressione, da indifferente e svogliata ad una a dir poco euforica "Saguru finalmente! Avevo telefonato ma è stata Akako a rispondere" disse sempre sorridendo "Si mi ha riferito...Ha detto che era una cosa importante e che dovevo assolutamente saperla da te, di che si tratta?" a quella domanda lui capì subito cosa l'amico intendesse dire ed esclamò "Preparati perché è davvero una gran notizia" Saguru a quel punto era davvero impaziente di conoscere questa famigerata notizia, anche perché si stava avvicinando la sua fermata e non poteva trattenersi oltre "Andiamo cosa aspetti Parla! O giuro che vengo lì e ti do una bella lezione" scherzò, ottenendo finalmente una risposta "Non ce ne sarà bisogno...Perchè sarò io a venire da te!" esclamò con tutta la gioia che aveva "COSA?!" dissero in coro Saguru, che era semplicemente sconvolto, e Ran che era la prima volta che sentiva quella novità, inutile dire che anche lei restò senza parole. Il biondo non appena riprese coscienza, fu immediatamente investito da un'ondata di felicità e non seppe cosa dire se non "Sono davvero felice, finalmente ci rivedremo amico mio. E per quando sarà previsto il vostro arrivo? Do per scontato che anche Ran verrà giusto?" "Ma certo che verrà, comunque saremo lì tra qualche giorno il tempo di preparare le valige e avvisare l'ispettore che Ran mancherà dal lavoro per un paio di settimane" Gli rispose Shinichi con un espressione sognante, immaginava già tutte le cose meravigliose che avrebbero fatto non appena arrivati a Londra, quando si parlava di quella città lui diveniva sempre così gioioso, quello era il posto in cui lui confessò i suoi sentimenti a Ran, dove risolse un difficilissimo caso, dove visitò la casa del suo idolo dei romanzi gialli, il grande Sherlock Holmes. Il suo sogno ad occhi aperti venne interrotto da Saguru "D'accordo allora, non vedo l'ora di vederti Shinichi, ma adesso devo proprio andare, come si dice qui, goodbye!" che chiuse la telefonata e scese dalla metropolitana con un'aspetto raggiante.
"Allora my lady, piaciuta la sorpresa?" Chiese Shinichi a sua moglie, ancora incredula, facendole scherzosamente il baciamano "Che domande è ovvio! E' come se mi avessi letto nel pensiero, ho bisogno di staccare un po' la spina" rispose lei con aria stanca ma allo stesso tempo felice "Eh già in realtà mi ero accorto che non tu non fossi nel pieno della forma, così un mese fa ho iniziato a organizzare tutto senza dirti niente perché altrimenti avresti fatto tutto da sola. Una bella vacanza ci serve proprio!" spiegò lui, e senza aggiungere altro attirò il corpo magrolino di Ran al suo e la coinvolse in un caldo e morbido abbraccio, la strinse come se ne avesse avuto bisogno per sopravvivere. Era come una carica per lui, anche soltanto guardarla gli dava energia e forza per continuare quando era sul punto di mollare, senza contare poi che la trovava bellissima, con quei lunghi capelli castani che profumavano di fiori di ciliegio, gli occhi azzurri in cui si perdeva ogni volta che li guardava, per non parlare del suo corpo atletico e perfetto. Secondo lui era semplicemente un sogno.
Oggi voglio iniziare la nota dell'autrice dicendo "hey gentaglia" quindi hey gentaglia! come andiamo? per scrivere questa storia sto mettendo in secondo piano tutto il resto (pure lo studio tra poco) quindi vedete di farvela piacere. Avevo intenzione di continuare questo capitolo ma mi sono resa conto che sarebbe diventato un po' troppo lungo quindi lo divido in due parti, consideratelo un capitolo per conoscere meglio i personaggi presi da detective Conan se non li conoscevate (ne mancano altri due). non ho nient'altro da dire quindi boh...Spero di sopravvivere tra lezioni online e compiti per scrivere il prossimo capitolo, CIAOOO (vvb)🌟❤️
@AmelieKpopper spero che tu lo legga entro domenica prossima
xMarghex
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Scena del crimine attraverso un paio di occhiali
Gizem / GerilimNancy Jones una ragazza di sedici anni con la passione per i misteri e gli omicidi, grande fan di Sherlock Holmes, alle prese con un caso difficile e con un'amore da comprendere, è aiutata nella sua impresa da tre famosi detective, riuscirà a risolv...