I will follow you everywhere, little star

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Come si ci aspettava dalle nuvole, iniziò una forte tempesta.

Mentre la Perla Nera e l'Olandese Volante si dirigevano l'una verso l'altra, davanti a loro si aprì un enorme vortice d'acqua da cui entravano fulmini e saette.

Sgranando gli occhi, Alice si arrampicò sulla torre di vedetta: era una cosa che non aveva mai visto e di sicuro non era in grado di comandare la nave.

Ma forse qualcun altro sì.

-Papà! Ci servi tu al timone!- gridò per via dei forti tuoni.

Barbossa sembrava molto deciso e si mise al timone.- Sì! Ammainate le vele topi di sentina! E' il giorno della morte che dà alla vita il suo valore! Perciò stringete i denti e non fatevela addosso!-

Will ed Alice diedero il comando di preparare i cannoni nel frattempo che le due navi si addentrarono nel mulinello senza paura.

Una volta che furono bordo a bordo, si spararono a vicenda.

Girando in tondo nel mulinello, Perla e Olandese furono talmente vicine che gli uomini-pesce iniziarono a lanciarsi all'arrembaggio.

Will sguainò la sua spada e rubò ad uno di loro una cima, porgendola alla sorella.- Va, ci pensiamo noi qui!- le disse, stringendole la mano.- Sta attenta.-

Alice gli sorrise.- Tieni gli occhi piantati sull'orizzonte.-

Si aggrappò alla corda e volò dritto all'altro vascello, in cerca di Jack.

Tenne ben salda la spada in mano, colpendo chiunque le sbarrasse la strada, tra ciurma di Davy Jones e uomini della marina britannica.

Si diresse così nelle prigioni sottostanti, dove Jack era rinchiuso.

-Ma guarda un po', perché ci ritroviamo sempre in queste situazioni?- gli domandò, con un sorrisetto.

L'altro alzò gli occhi al cielo.- Me lo rinfaccerai tutta la vita?-

Lei si avvicinò stringendo le grate.- Dipende da che vita vuoi vivere.-

Lui fece lo stesso, mettendo le mani sulle sue.- E tu che vita vuoi vivere?-

-Qualunque sia la tua scelta, io sono con te.- affermò, guardandolo dritto negli occhi.

-E come hai intenzione di liberarmi?-

Alice si guardò intorno, trovando una panchetta di legno.- Leva.-

Proprio come Will fece con loro la prima volta, la ragazza fece pressione sulle grate che si sfilarono da sole, essendo anche luride e bagnate.

Successivamente, sgattaiolarono per la nave, trovando la stanza in cui il cuore era tenuto in ostaggio.

A puntare due fucili contro il forziere c'erano nient'altro che le stesse due goffe guardie che avevano incontrato il loro primo giorno a Port Royal.

-Alto là!-

-Tranquilli, sono solo venuto a prendere i miei effetti.- gli disse Jack, mettendosi la cintura con spada e pistola.

-Comunque, perché voi siete qui potendo essere altrove?- gli domandò Alice.

-Siamo quelli a guardia del forziere.-

-Non c'è molto da fare, diciamocelo. La disciplina su questa nave lascia a desiderare, colpa degli uomini- pesce.- commentò lo smilzo.

-Ah, colpa degli uomini- pesce? E ti pare che gli uomini non pesce siano più disciplinati?-ribatté l'altro.

Alice e Jack alzarono gli occhi al cielo, capendo che sarebbe stato un gioco da ragazzi portare via il forziere da sotto i loro occhi.

Usciti dalla prua però, Davy Jones gli sbarrò la strada.

At World's EndsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora