𝟙 - ℂ𝕠𝕞𝕡𝕒𝕘𝕟𝕖 𝕕𝕚 𝕤𝕥𝕒𝕟𝕫𝕒

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Pov Anne

Scesi dall'auto dei miei genitori e presi un respiro profondo. Ecco di cosa profuma il mare, io non lo avevo neanche mai visto.
Era veramente magnifico.

"Anne" Marilla mi riscosse dai miei pensieri. Stava sorridendo incerta.
Non era molto convinta per la scelta di questa scuola perché significava vederci solo nelle vacanze, ma la mia istruzione per lei e Matthew valevano più di ogni altra cosa e io li amavo per questo.

"Tranquilli sono pronta" risposi più per convincere me che loro. Infatti posso dire rammarico di essere un po' terrorizzata.
Non conosco nessuno alla Jeffrey High e voglio avere almeno alle superiori una vita sociale decente.

"Dai entriamo" Matthew mi mise la sua mano calda sulla spalla e con un sorriso accennato mi guidò verso la mia nuova vita.

in segreteria
"Io sono Anna Shirley, mi può dire in che stanza sono?"chiesi a una donna bassina e in carne.
"Ma certo. Diana puoi venire qui per favore?"
"Mi dica signora Lynde"
"Questa è Anne Shirley ed è in camera con te, potresti accompagnarla mentre io faccio firmare i documenti ai suoi genitori?"
"L'accompagno subito"

Capii che era ora di salutare Matthew e Marilla.
Li guardai cercando di non piangere e li strinsi forte.

"Non vedo l'ora che sia Natale solo per rivedervi" sussurrai.
"No, devi goderti questa cosa al massimo, non pensare a noi" mi rispose Marilla.

Mi allontanai e guardai Diana.

"Possiamo andare? Ti aiuto con le valigie"
"Andiamo"

Guardai per l'ultima volta i miei genitori e seguii la ragazza.
Ora che la osservavo bene dovevo ammettere che era davvero bella. Aveva dei capelli neri e lucenti raccolti in una coda alta e un vestitino a fiori che le dava un'aria sbarazzina.
Niente a che vedere con le mie treccie fulve e i miei abiti giganti.
A me non piaceva mettermi in mostra.

"Allora tu da dove vieni? Sei troppo pallida per essere una californiana..."
"Sono canadese, ho avuto una borsa di studio in realtà"
"Allora devi essere davvero intelligente, sono davvero difficili da ricevere, sai? Ne consegnano solo due ogni anno."
"Tu frequenti la prima classe?"
"Si, anche tu giusto?"
"Sì, esatto"
"Fantastico! Così possiamo essere amiche"
"Grazie"risposi timidamente.
Mi piaceva Diana, speravo davvero che potessimo essere amiche.
Io non ne avevo mai avuta una...

Poco dopo Diana si fermò davanti a una porta, la 342.

"Ecco, questa è la nostra camera, più tardi se vuoi ti faccio conoscere le ragazze che stanno qui vicino, siamo molto fortunate sai? Queste sono le camere più vicine alla sezione maschile.
Non che sia poi una vera fortuna. Sono quasi tutti ridicoli, apparte Gilbert Blythe, lui è un sogno, ma oggi non è qui, credo che arrivi domani".
Le ultime frasi le aveva sussurrate per non farsi sentire da nessuno.

Mi consegnò la mia copia delle chiavi della camera, poi con teatralità aprì la porta e rimasi a bocca aperta.
Era davvero divina.
Spaziosa e con due armadi, uno per lei e uno per Diana, un bagno in comune e perfino una piccola cucina.

"Bella vero? Scusami io mi ero già preso il letto se vuoi ci scambiamo, e in uno dei cassetti c'è un piccolo frigo esclusivo per le riserve di cioccolato, io non vivo senza cioccolato, e gli altri cassetti sono per le cose salate."
"O-ok"
"Io vado nella camera di fianco a questa, la 341, se ti serve qualcosa bussa"
Mi sorrise e uscì dalla stanza.

Ero sola.
Sospirai e iniziai a disfare le valigie.

Spazio autrice
Sono pigra.
Tanto.
Quindi non so se aggiornerò spesso, di sicuro non regolarmente.
Comunque spero che la storia vi piaccia.
Tanti rainbow a tutti.
~Anna✨~

AWAE - Jeffrey HighDove le storie prendono vita. Scoprilo ora