𝟛 - 𝕃𝕒 𝕗𝕖𝕤𝕥𝕒 𝕚𝕟 𝕤𝕡𝕚𝕒𝕘𝕘𝕚𝕒

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Pov Anne
Avevano organizzato una festa in spiaggia per festeggiare l'inizio delle lezioni e Diana mi aveva praticamente costretto ad andarci con lei e le altre ragazze.
Era la mia prima festa californiana e somigliava davvero a quelle dei film.
C'erano dappertutto bicchieri rossi e numerosi falò illuminavano la spiaggia davanti alla Jeffrey.
Diana non aveva voluto che andassi vestita come al solito, perciò mi aveva prestato un vestitino blu notte davvero magnifico e aveva acconciato i miei capelli in una treccia laterale invece della solita cosa di cavallo.

"Ehi, Anne, ti piace la festa?" Era Gilbert.
Oh no.
No proprio no.
Con un'occhiata veloce vedo che le altre ragazze mi stanno guardando malissimo.

"Vattene" sussurrai cercando di non muovere le labbra.

"Cosa? Non riesco a sentirti".

"Vattene immediatamente perfavore" ritentai ma dalla sua espressione confusa dedussi che non  aveva ancora capito.

"NON POSSO PARLARE CON TE" sbottai allora.

"E perché no?" Chiese stupito.

Non gli risposi e me ne andai.
Diana mi aveva appena fatta chiarire con le altre ragazze e lui voleva rovinare tutto?
Mai e poi mai.

Più tardi
"Tieni provala, è birra" Diana mi cacciò in mano uno dei bicchieri rossi e io assaggiai il liquido al suo interno.

"Non è così male".
Faceva schifo. E mi pizzicava la gola.

"La tua faccia mi dice il contrario" rise Diana.
Sorrisi, ma mi sentii spingere e caddi per terra.

"Scusa scusa scusa" era un ragazzo a terra anche lui.

"Tranquillo" lui si alzò e mi porse la mano.
Ero restia ma qualcosa nel suo sguardo furbo mi diceva di fidarmi.
Così accettai.

"Io sono Cole" mi disse con un sorriso.

"Anne" gli risposi.

"Scusami ma stavo cercando una persona e quei coglioni mi hanno spinto" con un cenno del capo indicò Billy e la sua banda.

"Capisco"

"Eccolo. Jake!"

"Cosa fai? Siamo al primo anno, non vorrai farti riconoscere da tutti. Oh chi è questa bella ragazza?" Jake mi fece in baciamano. Aveva una bella parlantina.

"Non ti trovavo e lo sai che non resisto più di due secondi senza di te" gli si avvinghió al braccio guardandolo con gli occhi dolci.

"E io non resisto più di due secondi con te" ribatté l'altro.

"Siete davvero carini. Da quanto state insieme?" Chiesi sperando di non essere scortese.

"Due fottutissimi mesi, una storia estiva mai finita" mi rispose Cole.

"Sono contenta per voi. Ci rivediamo anche a scuola?"

"Ovvio. Non ci sono molte persone gentili  come te fiorellino" Cole mi diede un buffetto sul naso.

"Allora io vado, Diana, una mia amica, mi starà cercando" li salutai e me ne andai.

La fortuna però non è mai dalla mia parte e mi ritrovai davanti a Gilbert. O perlomeno davanti al suo petto.
Era molto più alto mi me.

"Ehi"

Cercai mi voltarmi ma c'era troppa gente.

"Dai che senso ha non rispondermi?"
Chiese lui. Sembrava deluso. Forse non era abituato ad essere ignorato o rifiutato. Poverino.

"Carotina, perfavore" ci riprovò tirandomi la treccia.

Eh no. I miei capelli proprio no.
Se prima c'era la microscopica possibilità in un futuro lontano di diventare conoscenti, adesso era svanito tutto.

"NON CI PARLO CON TE" urlai e gli versai sulla camicia il contenuto del mio bicchiere.

"L'hai appena fatto" mi fece l'occhiolino.

Ma chi si credeva di essere?

Tutti quelli intorno a noi ci guardavano confusi e io me ne andai furiosa.

"Anne!" Era Diana.

"Io torno in camera, qui gira una brutta aria, non preoccuparti" le sorrisi.

Entrata in camera mi buttai sul letto sospirando.
Il mio piano per ignorare quel presuntuoso si stava rivelando più difficile del previsto.

Spazio autrice
Non commento la mia ingiustificabile assenza.
Lascerò solamente una faccina autoesplicativa...
😶

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 07, 2020 ⏰

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