❄️Tu non vuoi saperlo❄️

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Momonoi si siede sotto il faggio, e si guarda con circospezione intorno a sé.
—Allora. Eravamo scesi in quel labirinto, per... esplorarlo. Eravamo riusciti a muoverci l'altra volta, e Chirone ci aveva raccomandati per questa missione con il signor D. Ma qualcosa è andato storto. Più ci addentravamo, più il luogo diventava strano, oscuro, caldo. Sempre più caldo—

Mentre lo dice, io, Chrystal e Arthur ci scambiamo un'occhiata. Non siamo stati gli unici con quel caldo anomalo.
—E qualcuno piangeva— S'intromette la bionda, con tono freddo —Di dolore e di rabbia. Anche Hataru l'ha sentito. Non era qualcuno di umano, era più come se il labirinto intero stesse piangendo—

Il ragazzo annuisce poi riprende il discorso —Più passava il tempo, più eravamo stanchi. Soprattutto Elly: è una figlia di Apollo, più tempo passa lontana dal sole più si indebolisce. Anche io avvertivo le gambe pesanti.
Poi, quando eravamo stremati, siamo arrivati in una sala enorme, con le pareti in pietra e con le fiaccole al muro—

—E nel mezzo della sala c'era Luke— Afferma Elly.

Luke. Basta quel nome a farci gelare il sangue nelle vene. Ironico, un figlio di Borea col sangue ghiacciato.

—Ma questo Luke non era quello che conoscevamo— Continua la bionda —Era come se fosse pazzo. Aveva gli occhi cerchiati, la pelle pallida e un sorriso folle. Quando ci ha visti è venuto verso di noi. "Ehi, voi due. Conosco le vostre magliette, siete del mezzosangue?" Ci ha salutati. Poi si è avvicinato ad Hataru. Ho sempre pensato che fosse alto, ma Luke lo sovrastava di almeno una spanna... comunque, lui si è avvicinato e ha detto tipo "tu sei il fratello di Beckendorf. Da quel che ho capito sei bravo con le macchine. Unisciti a noi, ci serve un buon meccanico. E poi tu resisti al fuoco molto bene." E, poi, visto che Momo era terrorizzato... Ehm— Si schiarisce la voce —Hataru era terrorizzato, e non parlava più, si rivolse anche a me "Anche per... la tua amica"— Nel dire queste cose il moro diventa rosso, e la bionda abbassa gli occhi—"Anche per la tua amica ci starebbe spazio. Tu devi essere la sorella di Will. Mi sono sempre piaciuti i figli di Apollo, è un dio molto versatile. In tutti i sensi!" Si mise a ridere, come se avesse fatto la battuta del secolo. Poi ci ha detto che non sembrava giusto che... un secondo...—

Hataru completa le sue parole —Ha detto che noi eravamo dimenticati, che i nostri stessi padri ci avevano dimenticati, o cose del genere, e ci ha detto che avremmo avuto posti d'onore ad unirci a lui. Ma mio padre mi tratta bene. Una rivolta contro gli dei. Lui di solito non accettava gli dei maggiori, ma visto che eravamo lì avremmo potuto collaborare, o morire—
S'interrompe, per riprendere fiato. E continua. Ma che cavolo è successo là sotto?!

—Ci siamo rifiutati, ovviamente, così Luke ha dato ordine a una donna, che si è presentata come Medea, la nipote del dio sole. No, non Apollo, Helios, quello prima di lui. Sono stato travolto dalla rabbia e dall'odio di quell'essere, e poi tutto ha preso fuoco. E nel frattempo, mentre scappavamo, ci sono arrivati addosso tutti i mostri possibili e immaginabili, telechini, empuse, furie. Ci hanno tagliato a pezzi le braccia e la pelle. Medea ha detto che lui odiava soprattutto i figli di Apollo, perché il suo ruolo di dio del sole gli era stato sottratto dal padre. Voleva ucciderci per vendicarsi. Soprattutto a Elly. Ma io non... non potevo abbandonarla— Fa una pausa. —Il caldo, persino per me, era insostenibile. Siamo scappati di nuovo, e siamo finiti in una galleria più piccola. E le fiamme ci sono arrivate addosso. Era solo un'infinitesima parte di quel potere, e se non fossimo stati semidei affini al fuoco saremmo morti. Le fiamme ci hanno trascinati con violenza nel condotto, ed è l'ultima cosa che ricordo. Ci siamo svegliati qui.— Dice mesto, poi poggia la schiena alla corteccia dell'albero e rimane in silenzio.

Poi, siccome a questi due è stato dato troppo spazio e la mia megalomania non può sopportarlo, inizio a parlare io. Sandalo, la fuga e cose del genere.

Quando arrivo alla parte del ciclope, Momonoi fa una smorfia e stringe i pugni.
È sorprendente quanto con questa espressione somigli a Beckendorf, nonostante le differenze fisiche.

Campo mezzosangue: dove un giapponese può essere fratello di un afroamericano e di un russo contemporaneamente.

In realtà neanche Elly sembra contenta di questa cosa, ma siccome la sua espressione seccata è pressoché in eterno, non so interpretare.

Poi le racconto della parte di Kelly, e la bionda dice che mi ha curato lei. Hanno un potere simile, quelle due: guarire con i fluidi corporei.

Sento un brivido lungo la schiena —E con quale fluido mi avrebbe curato?—
—Preferiresti non saperlo— Incisiva come risposta, e abbastanza agghiacciante.

—È come per la storia del sorbetto?— S'intromette il moro.
—Zitto. Quelli non lo sanno che non era sorbetto, e non lo sapranno mai— Ribatte lei, stizzita. —E poi era per il loro bene—

... Non voglio sapere a cosa si riferiscano.

—Comunque— Torna a rivolgersi a me —Ti ha curato con le lacrime, tipo le principesse Disney. Ha detto che ha dovuto vedere il Re Leone, Bambi e Dragon Heart di fila, ma ha raggiunto lo scopo—

Beh, almeno è andata meglio di come pensassi.

—E perché non volevate parlare del campo Giove?— Chiedo: non sarebbe meglio se i due campi vivessero in comunicazione?
Anche Chrystal e Arthur sembrano condividere i miei dubbi.

In risposta, Hataru sospira e assume un'aria seria.

—I due campi non sanno l'uno dell'altro perché... ecco, non andrebbero d'accordo. Durante le guerre indiane i due campi hanno passato metà del loro tempo a massacrarsi, e da allora sono stati tenuti l'uno all'oscuro dell'altro— Dice —Se sapessero delle loro esistenze, ritornerebbe la guerra, ed è quello che cerchiamo di evitare, soprattutto... con tutto il resto—

—E a voi chi le ha dette queste cose? Non penso proprio Chirone—
—Beh, tra poco te lo facciamo conoscere— Comunica Elly, alzando le spalle.

Ora ho le idee molto più chiare... si sente il sarcasmo?

—Comunque— S'intromette Arthur —Dovresti vedere la città di Nuova Roma. È spettacolare!— Dice, con le stelle agli occhi.
—Nuova... Roma?— Chiedo.

—Tipo una... città. Ecco, sì, una città per semidei. Ci sono case, nel senso, case individuali, scuole, perfino un'università, dove si fanno test d'accesso e cose del genere.— Spiega Arthur estasiato.

—E c'è anche una sala per videogiochi. Zelda mi ha spiegato come fare le migliori combo su Tekken. È una figata!—

Ci metto un po' a processare il tutto —Zelda? Che ci fa lei qui?— Quasi grido.

Elly alza un sopracciglio —Credi davvero che siamo gli unici qui a saperlo? Lei in realtà è del Campo Giove—

Veniamo interrotti da un ragazzo in maglietta viola che arriva di corsa —Nuovo arrivato. Bristi vuole vederti— Dice, col respiro affannoso.

Angoletto di Elly
Salve salvino, nuovi vicini. Finalmente sappiamo qualcosa in più di ciò che è accaduto. Per una versione più completa, vi consiglio di passare da "oneshot di semidei ed eroi disagiati"

Domandina: quale superpotere, tra quelli di Pj in originale e quelli della fanfiction, vi piacerebbe avere?
Sinceramente, il potere di guarigione di Elly mi sembra comodo, ma di sto periodo il ghiaccio di Alex è anche meglio🤣
Baci,
Elly🌸

Storie di semidei ed eroi disagiati: un salto nel passato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora