Capitolo 18: If you call me, I will always come

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Capitolo 18: If you callme, I will always come 

Quando Iris si svegliò era legata a un palo e aveva di fronte a sé un volto che sperava di non rivedere.

-William –disse con odio- sei sceso parecchio in basso

-Di chi pensi sia la colpa?! Se tu avessi rispettato il tuo ruolo da donna a quest'ora io...

-Come c'era da aspettarsi da un uomo senza palle –disse Iris- ovviamente tutta colpa altrui e mai la propria...

-Zitta! –disse dandole uno schiaffo che le ruppe il labbro

-Leva le mani di dosso da mio fratello! –si infuriò Edward

-Fratello? Beh di certo non può esistere una donna così orribile! –rise William seguito dai pochi idioti che ancora lo supportavano

-Quindi che intendi fare? –chiese Iris

-Forzarti a tornare come mia fiancé –disse lui- una volta che avrò la tua verginità tu sarai forzata a essere mia moglie

-Tu sei matto

-Non direi –disse William- dopotutto Jewel ha ragione, dopo che ti avrò sposato tutto tornerà normale...

A quel nome Iris strinse i pugni. Quella dannata mocciosa l'avrebbe pagata.

-E come hai convinto i dannati dell'Imperatore ad aiutarti? –chiese Iris

-Uno dei cugini che prenderebbero il trono se lui crepasse e il suo maggiore anche, a quanto pare mi aiuterà al trono e io aiuterò lui al trono...dopotutto il minore dell'Imperatore è un paralitico inutile insetto –disse William- non è che un cadavere che aspetta di morire

Nessuno sapeva che Renée aveva salvato il figlio dell'Imperatore per un motivo preciso...lei e l'Imperatore avevano un piano su come attirare fuori i serpenti tra i parenti e farli fuori, dopotutto avevano più accordi per un motivo, entrambi avevano benefici dalla cosa.

Ovviamente quando aveva notato la strana relazione tra Iris e quel nobile, Renée aveva subito avvisato l'Imperatore.

Ora doveva solo scadere il tempo per una bella esecuzione di famiglia...

William si levò la giacca e mise le mani sulla cintura- tranquilla...nessuna si è mai lamentata del mio talento...

-Con uno stuzzica-dente dubito che abbiano da lamentarsi –disse Iris ma non era calma come voleva fargli credere.

-Vedremo cosa proverai dopo- disse lui levandosi la cintura

Edward e altri nobili si iniziarono a dimenare con poco successo mentre le altre lady presenti erano scoppiate a piangere

-La tua RinRin non verrà a salvarti, dopotutto sei tu che l'hai allontanata- rise il futuro cadavere che l'aveva convinta a fare quell'idiozia

Iris strinse i denti e chiuse gli occhi mentre la mano di William si avvicinava- RinRin...mi spiace...

La stanza si oscurò per un secondo e un bottò si sentì. Iris aprì gli occhi giusto in tempo per vedere William a terra lontano da lei che sputava sangue e davanti a lei...-RinRin?

-Se Mistress mi chiama, io verrò sempre...-iniziò Renée ma quando la guardò le sue pupille si strinsero e si chinò subito a osservare il volto di Iris- chi...

-Rin...Rin? –chiese Iris leggermente confusa

-Chi ha osato toccarti!? –chiese Renée perdendo completamente ogni calma che aveva in precedenza.

In un secondo l'intera stanza aveva perso parecchi gradi e del ghiaccio si era formato sulle finestre.

Una lunga lama si creò tra le mani di Renée che si rialzò dopo aver rimosso il sangue dal lato della bocca di Iris. I suoi grandi occhi erano quasi completamente bianchi, la pupilla e l'iride erano così piccoli che sembravano quasi assenti.

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