Quell'odioso coinquilino

Capitolo 7

Oh mio Dio che sbadata che sono, devo cambiarmi, il discorso con quel deficiente, mi ha fatto perdere il senso del tempo, spero solo che il prof ancora mi stia aspettando e che non si sia arrabbiato...
Dannazione, quanto mi secco, dover tornare a casa, anche perché questo significa dover rivedere quell'essere odioso.

Appena entrai lo vidi guardare il vuoto, poi alzò gli occhi per guardarmi e mi disse...

<<Pensi davvero quelle cose? Bambola>>
<<Che ti importa? Sapere se le penso davvero>>
<<Mi importa, tu sai cosa cazzo significa passare tutta la vita senza dei genitori, non avere tuo padre che ti insegna ad andare in bicicletta o tua madre che viene di sera a rimboccarti le coperte mentre ti sta raccontando una storia>>

Oh mio Dio, quanto mi dispiace per lui, non so cosa mi sia preso in quel momento, ma andai verso di lui per abbracciarlo.

Lo abbracciai, lui mi strinse forte a se...
Dal modo in cui mi stringeva pensai, da quanto tempo è che non viene abbracciato da nessuno...
L'abbraccio durò circa un minuto, dopo ci staccammo e decisi di dirgli...

<<Mi dispiace tantissimo, non pensavo avessi passato tutto questo>>
<<Non importa>>

Tornò il Daniel antipatico.
Ma pensai che almeno eravamo riusciti a fare un passo avanti...

Andai nella mia camera e mi cambiai...
Decisi di indossare una gonna e una camicia
Invece di scarpe indossai degli stivaletti.
Mi misi il fondotinta, eye-liner e un po' di rossetto.

Ad un certo punto, mentre stavo per uscire dalla mia camera lui mi bloccò e mi disse...

<<Ed è così che vai dal tuo professore, sei nuda praticamente>>
<<E a te cosa ti interessa, io posso fare quello che voglio, ora scusami ma devo passare>>

Andai verso la porta, lo salutai e mi incamminai per andare all'università.

Pov's Daniel

Ma cosa mi è preso, a me cosa cazzo mi interessa di come vada vestita in giro?
Perché quando la vedo, non riesco a smettere di guardarla...
Mi fa andare su tutte le furie, è l'unica ragazza che mi sa tenere testa