~bulletproof~ [Tsukkiyama+altre ship] [Haikyuu]

36- support

"Scusa, ti ho svegliato?"
Chiese Yahaba, dopo essere entrato nelle stanza in cui era ospitato Tadashi.

"N-no no.. non è colpa tua.."
Si portò una mano sulla fronte. Si era appena svegliato, nonostante fosse tardo pomeriggio, e già si sentiva incredibilmente stanco.

"Come stai oggi, Yamaguchi?"
"Uhm... diciamo bene.."
"Guarda che se non va bene me lo puoi dire.. non sei obbligato a fingere che si sia risolto così in fretta"
Gli spiegò Yahaba, mentre apriva la finestra per arieggiare.

Yamaguchi portò lo sguardo fuori da essa ed osservò il cielo nuvoloso.
"Oggi dovrebbe venire il tuo amico biondo- Tsukishima, giusto? Ieri mi ha detto di dirtelo. Ti porto la colazione, intanto"
"Mh.."

Il moro uscì dalla stanza e Yamaguchi rimase solo con sè stesso. Quel giorno era particolarmente triste, ma forse la notizia dell'arrivo di Tsukishima lo aveva allietato un minimo.

Il biondo in questione, dopo qualche minuto, raggiunse di corsa la casa di Yahaba e Kyoutani. Stava correndo così in fretta, che addirittura Hinata riusciva a stargli dietro a stento. E questo era davvero strano, poiché era Hinata quello veloce e iperattivo, mentre Tsukishima era sempre stato una lumaca con poca resistenza. A quanto pare, forze maggiori, come Yamaguchi, bastavano a dargli la carica.

Dopo aver salutato in fretta Yahaba-ringraziò il cielo di aver incontrato Yahaba e non il suo fidanzato stronzo- raggiunse la stanza di Tadashi. Ci trovò il ragazzo, steso sul lettino, raggomitolato e arrotolato ad una coperta.

"Yamaguchi!"
Il biondo gli si avvicinò in fretta, inginocchiandosi a terra, accanto al letto, senza pensarci due volte. Mise una mano sopra il fagotto di lenzuola, sotto cui era celato il lentigginoso.

Tadashi, dopo aver udito quella voce, fece spuntare un pezzetto del suo viso fuori dalle coperte.
"T-Tsukki..."

Il biondo perse un battito a quella visione incredibilmente tenera.
"Ho fatto il più velocemente possibile. Come stai?"
Chiese, spostando la mano sulla guancia visibile, e accarezzandola leggermente.

Tadashi arrossì a quel contatto.
"Se ti dicessi che sto male, ti preoccuperesti, vero?"
"Certo, ma mi piacerebbe sapere comunque la verità"
Tsukishima aveva già capito, dopo questa domanda, che non andava per niente bene.

"Non preoccuparti. Vedrai che tra poco starai meglio. Resterò qui accanto a te finchè la situazione si sistemerà"
Mentre parlava teneva gli occhi fissi su quelli lucidi di Tadashi, per farlo sentire al sicuro.

E funzionava in effetti. Tsukishima, vedendolo più tranquillo, lo liberò da quell'involucro e gli rimboccò per bene le coperte. Ora poteva vederlo meglio. Yamaguchi finalmente sorrise, e Kei ricambiò.

"Grazie Tsukki"
Le parole del moro vennero bloccate dall'entrata di un altro ragazzo che aveva corso a perdifiato per tutta la strada, si era presentato rapidamente a Yahaba e aveva raggiunto in fretta quella stanza.

Hinata corse verso il lettino e si buttò letteralmente sopra il ragazzo, legando le braccia dietro il suo collo.
"Yamaguchi.. stai bene.."
Sospirava con il volto affondato sul suo petto, mentre Tadashi ricambiava l'abbraccio.
"Sto bene"
Rispose poi stringendolo di rimando.

Nell'ospedale, Kuroo era appena uscito dalla stanza in cui vi era Yaku, pensando che fosse il caso di lasciarlo solo con Lev per un po'.
Il castano non gli era sembrato stare per niente bene. Aveva provato a rassicurarlo, ma senza molto successo. Ciò lo frustrava parecchio, forse anche per questo aveva lasciato la situazione in mano al mezzo russo, sperando che se la cavasse meglio.

Raggiungendo il corridoio, notò Bokuto seduto su una delle sedie.
"Cosa c'è bro?"
Gli aveva chiesto, sedendosi accanto a lui.

"No niente."
Rispondeva con il volto tra le mani, con un'espressione che faceva facilmente intuire il contrario.
"Ti ho detto che non devi preoccuparti di lui"
Disse poi il moro, capendo a chi erano rivolti i pensieri dell'amico.
"Ma come dovrei fare"
Koutarou alternava il sostenersi la testa tra le mani, al portarle tra i capelli.