"Keya svegliati, cavolo!" sento urlare al mio orecchio. Mi alzo stordita e guardo male mia madre
"Mamma, voglio riposare almeno un po' prima di partire per la Corea!" Esclamo, guardando male mia madre dalla testa ai piedi.
"Cavolo keya! Hai dormito per ben 3 ore! Sono le 17 e il volo che hai da prendere è alle 18:15 ti conviene spicciarti!" Urla al mio orecchio come se io fossi sorda
"Oh mamma!" mi alzo per poi correre verso l'armadio per mettermi qualcosa di comoda per il viaggio. Opto per un pantalone grigio di ginnastica con un top bianco sopra. Infilo le vans corro in bagno per sistemarmi alcuni particolari. Avevo già fatto il grande prima che mi addormentassi quindi adesso dovrei solamente sistemare qualcosina.
"Perfetto!" Esclamo entusiasta guardandomi allo specchio. Sorrido e vado a prendere la valigia.
"Amore papà è già fuori con la macchina pronta! Ciao tesoro, fai la brava!" Esclama mia madre una volta raggiunta la sala. L'abbraccio fortissima per poi uscire di casa. Corro verso la macchina posteggiata davanti e poso il bagaglio nel cofano per poi sedermi a fianco di mio padre
"Amore sei pronta?" Chiede guardandomi con con occhi preoccupati.
"Si papà, tranquillo" lo rassicuro facendogli una carezza sulla guancia. Mi sorride di ricambio e parte
"La cosa che mi spaventa di più è dove andrai a dormire" dice papà tenendo fissi gli occhi sulla strada
"Non dovresti preoccuparti dato che la casa in cui andrò appartiene alla scuola. Poi avrò una coinquilina con me, sarà divertente!" esclamo, entusiasta di conoscere la mia compagna di stanza. Spero solo sia gentile e divertente perché non ho proprio voglia di passare un anno scolastico pieno di problemi
"È proprio questo quello che mi preoccupa, non sappiamo chi possa essere questa ragazza. Potrebbe essere una di quelle bulle o animali della moda e cose del genere. Sai che odio quel tipo di persone" spiega, nervoso.
"Papà ho detto che non ti devi preoccupare!" esclamo ancora una volta. Giuro che sto per scoppiare. Non si fida di me, sua figlia! Vabbè tanto di delusioni ne sto avendo fin troppe in quest'ultimi mesi, quindi non mi fa né caldo né freddo.
[...]
Una volta arrivati all'aeroporto, scendiamo dalla macchina e vado a prendere il bagaglio. Entriamo e aspetto il mio volo. Forse mi chiederete sul perché io non abbia salutato nessuna amica... non ho amiche. Avevo un fidanzato fino a qualche mese fa, però si è dimostrato esattamente come gli altri. Per questo ho smesso di fidarmi della gente.
"Volo per la Corea presso il XXX" una voce squillate rompe i miei pensieri riportandomi alla realtà
"Papà è il mio volo, ci vediamo a Natale. Prenditi cura di mamma" dico abbracciandolo forte per poi andarmene.
Salgo sull'aereo e sospiro
"Corea, sto arrivando" sbuffo chiudendo gli occhi
- cambio povs -
"Ya, Taehyungie sei veramente odioso quando fai così!" esclama Jimin buttando il joestick per terra.
Stavamo giocando a Mario Kart e ho vinto per ben 4 volte.
"Non ammetti la sconfitta! Lo sai che sono più forte di te" dico tirando un ciuffetto all'insù dandomi delle aree
"Fai schifo" sussurra debolmente jimin andando in cucina
"Come scusa?" chiedo seguendolo.
"Aish, vuoi qualcosa da mangiare?" chiede indaffarato a cercare qualcosa di appetitoso nel frigo. Decide di cambiare argomento, eh? Vabbè lasciamo perdere
"Si, voglio il ramen" rispondo solamente mettendomi a tavola.
"Hmhm- annuisce - come va con Nayun?" chiede sospirando. Sà della gran cavolata che ha fatto chiedendomi di lei eppure me lo ha chiesto
"Ha coraggio il puffetto" sputo acido sapendo quanto odia quel nomignolo
"Mi spieghi perché mi chiami così?!" Esclama arricciando il naso facendomi ridacchiare. È così carino quando si arrabbia
"Perché hai i capelli blu e sei basso" rispondo, e il blu sospira rumorosamente per poi continuare a cucinare il ramen
"Signorino, non cambiare argomento. Come vanno le cose con lei?" chiede insistente.
"Non ne voglio parlare, soprattutto dopo quello che ha fatto"
"Già... comunque, ho sentito che deve arrivare una nuova studentessa nel nostro istituto" spiega Jimin, quando ci si mette è davvero un bravo stalker
"Puffo sei proprio un maniaco fattelo dire" dico provocandogli una risatina
"Arriva dall'Italia! È straniera Taehyungie! Quindi questo cosa significa?" chiede puffetto aspettando che io risponda alla sua domanda correttamente
"Che non mi interessa?" chiedo alzando un sopracciglio.
"No sciocco! Significa che sarà più bella rispetto alle altre coreane. Cercala su instagram, si chiama keya_sunshine" spiega puffetto e sono costretto ad andare a vedere
Apro instagram e la cerco. La trovo immediatamente e clicco sul suo profilo.
Hm, niente male
Scorro tra le foto, tutte bellissime anzi... lei bellissima. Bionda, occhi azzurri... è la perfezione in persona, direi.
Hey kim Taehyung non distrarti! Hai appena chiuso con una relazione, non puoi già provarci con un'altra!
"Chiudi quella bocca kim altrimenti bagni la casa" commenta puffetto avvicinandosi con le due porzioni di ramen.
"Nah, non è il mio tipo"
- cambio povs -
"Dovrebbe arrivare tra qualche minuto" mi dico appoggiandomi alla macchina. Chissà che aspetto avrà la nuova arrivata, non che mi interessi. Insomma sono kim Namjoon, il rappresentante dell'università non posso stare appresso alle donne
"Ehm, saresti tu kim namjoon?" chiede una voce dolce accanto a me.
Mi giro e osservo il suo viso. È bellissima, farà strage nell'istituto.
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𝐏𝗼𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐞 •|𝐓𝐇|
Fanfiction[COMPLETATA] Keya, una ragazza biondina e occhi azzurri che sarebbero capaci di catturare l'attenzione di qualsiasi essere vivente. Una ragazza dai mille pregi ma anche piena di difetti. Un giorno le viene data l'opportunità di realizzare il suo gr...