Buio. Non sento e vedo più nulla. Cosa è successo? Forse sono svenuto. Aish si sapeva che Taeyong non era una brava persona eppure mi sono azzardato a sfidarlo.
Sento tornarmi il respiro regolare e riesco ad aprire leggermente gli occhi. Li apro e mi trovo in una stanza illuminata da una misera lampada.
"...c'è qualcuno?" chiedo e sento dei passi avvicinarsi. Sembra una scena dei film horror che vedo su internet.
"Jiminssi" sospira il ragazzo. Questa voce mi è famigliare...
"Non ti ricordi di me?" chiede mettendosi davanti a me così che possa vederlo meglio in faccia.
"Ah, si...kai" rispondo. Kai, per così dire, ha rovinato il rapporto tra me e taeyong.
"Tsk lo sapevo che andava a finire così. Seriamente vuoi metterti contro Taeyong? Pff, questa è roba da matti" dice ghignando.
"Dove mi trovo?"
"Nella cacchetta nanetto" risponde provocandomi un forte fastidio.
"Kai, sono serio. Dove mi trovo??" esclamo e lui alza le mani come per difendersi da qualcosa.
"Hey hey calma nanerottolo. Non posso dirti dove stiamo però fra poco ti liberiamo" spiega facendomi tornare più tranquillo e sereno.
"Veramente mi liberate?" chiedo euforico
"Si ma a una condizione" ecco...
"Non devi dire a nessuno quello che è successo oggi e... inventati una scusa per quelle" spiega indicando qualcosa sul mio collo e braccia.
Abbasso lo sguardo e vedo che sono pieno di tagli tra cui alcuni profondi ma che nn sanguinano più.
Non me n'ero neanche accorto."Ok...dirò che un cane mi ha assalito" spiego a testa bassa. Mi sto vergognando per questo... però ho veramente troppa paura quindi l'unica cosa che posso fare è sottomettermi.
"Bravo nanerottolo, vedo che già capisci! Bene, adesso seguimi che ti porto a casa tua" spiega e io lo seguo.
[...]
"Miraccomando bocca zitta e inventati una scusa per quelle, non vorrai mica morire la prossima volta..." spiega freddo. Ingoio a vuoto. No, non voglio morire. Annuisco debolmente per poi chiudermi in casa.
- cambio povs -
"Ragazzi avete visto jimin?" chiede Nam venendoci incontro.
"No" rispondiamo all'unisono io e Taehyung
"Hei tu! Non stavi con lui poco fa??" chiede Nam puntando il dito contro Taeyong che poco prima stava ridendo e scherzando con noi, anzi con me... Taehyung voleva ucciderlo...
"Si ma amico calmati. Stavamo parlando e poi ha detto che doveva andare subito a casa... chiamalo" spiega e Nam annuisce. Prende il telefono e chiama mettendo il vivavoce.
"... hyung?" risponde Jimin con voce sottile quasi per spezzarsi.
"Jiminssi tutto bene? Dove stai?" chiede Nam curioso, è davvero preoccupato. Pur conoscendoli da poco, ho notato che si preoccupano molto per gli altri. Sono una vera famiglia.
"Si, sto a casa perché mi sono sentito poco bene prima" risponde Jimin e Nam annuisce.
"Ok, ci sentiamo più tardi. Guarisci presto, ciao!" esclama per poi chiudere.
"Hai visto? Io non potrei mai fare del male a qualcuno" spiega Taeyong.
Una domanda mi disturba per la mente... perché Nam a dubitato di lui?"Si scusami. Andiamo in classe?" chiede Nam e ognuno va nella propria classe.
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𝐏𝗼𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐞 •|𝐓𝐇|
Fanfiction[COMPLETATA] Keya, una ragazza biondina e occhi azzurri che sarebbero capaci di catturare l'attenzione di qualsiasi essere vivente. Una ragazza dai mille pregi ma anche piena di difetti. Un giorno le viene data l'opportunità di realizzare il suo gr...