8.

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Buio. Non sento e vedo più nulla. Cosa è successo? Forse sono svenuto. Aish si sapeva che Taeyong non era una brava persona eppure mi sono azzardato a sfidarlo.

Sento tornarmi il respiro regolare e riesco ad aprire leggermente gli occhi. Li apro e mi trovo in una stanza illuminata da una misera lampada.

"...c'è qualcuno?" chiedo e sento dei passi avvicinarsi. Sembra una scena dei film horror che vedo su internet.

"Jiminssi" sospira il ragazzo. Questa voce mi è famigliare...

"Non ti ricordi di me?" chiede mettendosi davanti a me così che possa vederlo meglio in faccia.

"Ah, si...kai" rispondo. Kai, per così dire, ha rovinato il rapporto tra me e taeyong.

"Tsk lo sapevo che andava a finire così. Seriamente vuoi metterti contro Taeyong? Pff, questa è roba da matti" dice ghignando.

"Dove mi trovo?"

"Nella cacchetta nanetto" risponde provocandomi un forte fastidio.

"Kai, sono serio. Dove mi trovo??" esclamo e lui alza le mani come per difendersi da qualcosa.

"Hey hey calma nanerottolo. Non posso dirti dove stiamo però fra poco ti liberiamo" spiega facendomi tornare più tranquillo e sereno.

"Veramente mi liberate?" chiedo euforico

"Si ma a una condizione" ecco...
"Non devi dire a nessuno quello che è successo oggi e... inventati una scusa per quelle" spiega indicando qualcosa sul mio collo e braccia.
Abbasso lo sguardo e vedo che sono pieno di tagli tra cui alcuni profondi ma che nn sanguinano più.
Non me n'ero neanche accorto.

"Ok...dirò che un cane mi ha assalito" spiego a testa bassa. Mi sto vergognando per questo... però ho veramente troppa paura quindi l'unica cosa che posso fare è sottomettermi.

"Bravo nanerottolo, vedo che già capisci! Bene, adesso seguimi che ti porto a casa tua" spiega e io lo seguo.

[...]

"Miraccomando bocca zitta e inventati una scusa per quelle, non vorrai mica morire la prossima volta..." spiega freddo. Ingoio a vuoto. No, non voglio morire. Annuisco debolmente per poi chiudermi in casa.

- cambio povs -

"Ragazzi avete visto jimin?" chiede Nam venendoci incontro.

"No" rispondiamo all'unisono io e Taehyung

"Hei tu! Non stavi con lui poco fa??" chiede Nam puntando il dito contro Taeyong che poco prima stava ridendo e scherzando con noi, anzi con me... Taehyung voleva ucciderlo...

"Si ma amico calmati. Stavamo parlando e poi ha detto che doveva andare subito a casa... chiamalo" spiega e Nam annuisce. Prende il telefono e chiama mettendo il vivavoce.

"... hyung?" risponde Jimin con voce sottile quasi per spezzarsi.

"Jiminssi tutto bene? Dove stai?" chiede Nam curioso, è davvero preoccupato. Pur conoscendoli da poco, ho notato che si preoccupano molto per gli altri. Sono una vera famiglia.

"Si, sto a casa perché mi sono sentito poco bene prima" risponde Jimin e Nam annuisce.

"Ok, ci sentiamo più tardi. Guarisci presto, ciao!" esclama per poi chiudere.

"Hai visto? Io non potrei mai fare del male a qualcuno" spiega Taeyong.
Una domanda mi disturba per la mente... perché Nam a dubitato di lui?

"Si scusami. Andiamo in classe?" chiede Nam e ognuno va nella propria classe.

𝐏𝗼𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐞 •|𝐓𝐇|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora