L'auto avanzava veloce per le stradine di periferia. Elisa guardava fuori dal finestrino. Il mondo le scorreva davanti velocemente. Non distingueva niente. Anche i suoi pensieri erano confusi. Aveva paura, non le piaceva ammetterlo, ma era la verità. Era sempre stata coraggiosa, ma quello era troppo perfino per lei.
Quando l'auto subí un'improvviso scossone, si destò dai suoi pensieri. Erano già in città. Grandi grattacieli circondavano le strade e la gente andava e veniva incurate di ciò che succedeva intorno. L'auto si fermò davanti a una costruzione tutta di vetro, che rifletteva i raggi del sole.
Appena entrarono, Elisa notò subito Tobias. Alto e bello. Seduto da solo in un angolo,con gli occhi rossi e un fazzoletto stretto in pugno. Era il suo compagno. "Ciao..." la salutò lui. Elisa sorrise : "Ciao! Come va?". Subito dopo si pentí di quella domanda. Aveva pianto da poco, ecco come andava. Ma lui sorrise. "Per essere il mio ultimo giorno di vita, devo dire che non me la passo male". Elisa scoppiò a ridere. "Almeno ha senso dell'umorismo" pensò.
"Elisa!" , la chiamò qualcuno "Sono Ellis, la tua istruttice, ti insegnerò a Sopravivvere!" "Ciao Ellis" rispose Elisa con un tono duro "Piacere di conoscerti" la donna la guardò " Credi che non sappia che stai mentendo? " Elisa arrosí. Ellis sorrise " Capisco che mi odii, ma dovremo passare un bel po' di tempo insieme, tanto vale mettere da parte i rancori, non credi? " La ragazzina annuí. "Bene, allora seguimi, ti porto in camera tua" disse Ellis. Elisa alzò meccanicamente una mano e salutò Tobias, lui le sorrise e rispose al saluto.
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On the wings of a dragon
AvontuurQuando Elisa si svegliò il sole iniziava già a sorgere. Era in ritardo. Si alzò e si vestí in fretta, con gli abiti per l"impresa. L'impresa. E cosí il temuto giorno era arrivato. Era una tradizione della sua città. Quando compievano sedici anni i r...