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Era un Passimian dall'aria poco amichevole e, anzi, si mostrava veramente infuriato. Non sembrava tollerare la loro presenza nella Giungla e si poteva vedere anche da lontano tutta la sua intenzione di cacciarli.

«Moon, preparati. Non sembra volerci far passare» disse il biondo, portando con calma la mano al suo marsupio rosso intorno alla vita. Afferrò la pokéball contenente il suo fidato Crobat e lo fece uscire, pronto per combattere.

Moon pensò bene di stare altrettanto in all'erta, armandosi con la chicball del suo Mimikyu che avrebbe avuto un vantaggio di tipo contro il pokémon Giocosquadra.

Il pipistrello violaceo guardava truce lo scimmione al suo cospetto che non si lasciava però intimidire, rispondendo a sua volta con uno sguardo rabbioso.

Non appena il piccolo esserino oscuro travestito da pikachu fece la sua comparsa, Passimian lanciò un urlo talmente forte da costringere i due allenatori a tapparsi le orecchie con entrambe le mani.
Era il suo grido di battaglia e, grazie ad esso, aveva richiamato altri esemplari della sua specie con il medesimo simbolo verde sulle braccia: appartenevano quindi allo stesso gruppo. L'imponente orda composta da dieci Passimian stava però a significare che Iridio e Moon si stavano avvicinando al loro fantomatico obiettivo: erano quasi sicuri che fossero stati quei pokémon a cacciare i Lurantis dal loro nido.

Crobat rimase scosso dalla presenza di tutti quegli avversari. Nonostante la sua natura un po' spavalda, essere di fronte a un tale nemico lo faceva dubitare della sua prossima vittoria.
Il Mimikyu della ragazza era preoccupato allo stesso modo di non uscirne illeso.

Iridio si guardò intorno, contando tutti gli avversari che avrebbe dovuto affrontare e, quando ebbe concluso, sorrise appena in un ghigno. Tutta quella tensione e il pericolo che incombeva su di lui e sui suoi compagni aveva fatto scattare qualcosa, un'emozione che solo dopo la terribile vicenda delle Ultracreature era stato in grado di provare perché privo di grandi responsabilità come la salvaguardia del mondo e della sua famiglia. Poteva finalmente essere libero di lottare al meglio delle sue capacità senza il freno che si era imposto mentre era concentrato da altri obiettivi primari rispetto al puro divertimento della lotta.

Sapeva inoltre che al suo fianco, in quel momento, c'era una giovane allenatrice che aveva completato brillantemente il Giro delle Isole, vinto le prove dei Capitani e sconfitto tutti e quattro i Kahuna. Moon era arrivata alla fine di un lungo percorso che le aveva permesso di crescere e diventare più forte sia fisicamente che mentalmente.

Il biondo vide il volto acceso e determinato di Moon che, senza una parola, poteva comunque dire di essere preparata all'inevitabile lotta.

«Vedo che sei pronta a combattere» asserì Iridio, facendo uscire dalle loro pokéball anche Lucario e Silvally. Prese poi da una tasca del suo marsupio il dischetto ROM dalla cromatura rosa e lo inserì nel Sistema Primevo del pokémon Multigene facendolo diventate un tipo Folletto puro.

«È passato molto tempo dall'ultima lotta la cui minaccia mi ha messo alle strette già prima di iniziare la battaglia» replicò la castana, mettendo in campo i suoi Incineroar e Oricorio Stile Cheerdance.

Ora entrambi possedevamo tre pokémon a formare una squadra difensiva totale di sei.

Fu un attimo che il silenzio teso creatosi dallo scambio di sguardi tra allenatori e pokémon si tramutò nella più grande e libera battaglia che i due ragazzi avevano mai potuto affrontare insieme al fianco dei loro compagni.

Dalle loro postazioni sugli alberi, una parte dei Passimian cominciò a lanciare dei frutti verdi di grandi dimensioni e dalla struttura durissima che avrebbero arrecato danni considerevoli ai loro bersagli.

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