11. Finding Oliver

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La pioggia cadeva su Harry e Louis mentre camminavano rapidamente verso l'appartamento. Il clima era buono quando erano usciti a fare compere nel piccolo negozio vicino all'appartamento di Harry, però quando uscirono per andare a casa aveva iniziato a piovere a dirotto.

E a peggiorare le cose faceva molto freddo, c'era un vento che soffiava attraverso i loro vestiti.

Visto che il livido di Harry faceva ancora male, Louis aveva insistito per portare la busta più pesante nonostante Harry gli avesse detto di star bene, e ora il ragazzo stava rimanendo indietro mentre lottava con la busta. Harry sospirò e rallentò il ritmo, nonostante il suo desidero di mettersi sul divano.

"Dammela, Louis, così non arriveremo da nessuna parte." Ringhiò e si girò. "Davvero, noi... Louis?" Si fermò quando si rese conto che Louis non fosse più dietro di lui e sentì una fitta di panico prima di notare un po' della giacca di Louis - che in realtà era di Harry - spuntare da un vicolo.

"Che fai?" Sbuffò Harry avvicinandosi a lui. Voleva solo andarsene a casa, mettersi della roba asciutta e sperare di non morire di polmonite.

Louis era inginocchiato a guardare qualcosa dietro un bidone della spazzatura e Harry quasi si allunga per alzarlo dalla giacca, però si trattenne. Controllare la sua rabbia e irritazione stava diventando più semplice, però c'erano ancora momenti in cui voleva urlare contro Louis. O a chiunque in realtà. Però davvero, che cazzo stava facendo quel ragazzino?

"Guarda, Harry, è un gattino!" Disse allegro Louis, ignorando completamente l'ovvio desiderio di Harry di andare via dalla pioggia. "Oh, il poverino è completamente bagnato. Vieni qui, gattino, andiamo lasciati vedere."

Da dietro il cassonetto della spazzatura uscì un piccolo gattino. Il naso, le orecchie e le zampe erano marrone scuro, e il resto era bianco come la neve. Il suo pelo era appiccicato al corpo a causa della pioggia. Harry lo derise, non aveva mai capito il senso degli animali domestici.

"Lascialo stare, Louis, dobbiamo portare queste." Ringhiò Harry, indicando le buste. E voleva tornare sul divano.

"Possiamo portarlo con noi?" Lo supplicò Louis, guardandolo con i suoi grandi occhi azzurri, e Harry dovette mordersi la lingua per non dire niente di crudele. Però lui non si sarebbe portato quella creatura a casa. Per nessun motivo. E come cazzo sapeva Louis che fosse un lui?

"No. Ora andiamo o ti lascerò qui." Prese le buste e iniziò a camminare.

"Però..." iniziò a dire Louis dietro di lui, sembrando disperato. "Non possiamo lasciarlo qui! E se muore?!"

"Allora il mondo avrà qualcuno in meno da sfamare..." Ringhiò Harry tra sé e sé, per poi alzare la voce per farsi sentire da Louis. "Loro sono abituati a stare fuori, starà bene!"

Ignorando le proteste di Louis, continuò a camminare verso l'appartamente, sapendo che il ragazzo lo avrebbe seguito prima o poi. E se avesse portato il gatto, Harry avrebbe solo dovuto cacciarlo fuori. Non era crudele. Come aveva detto a Louis, loro erano fatti per vivere fuori quindi sarebbe stato bene. Meglio che vivere con Harry.

E Louis finalmente lo seguì, non sembrando per niente felice, e ignorò Harry durante il resto del cammino, rimanendo uno o due passi dietro di lui.

Quando arrivarono nell'appartamento, Harry si affrettò verso la cucina per mettere a posto ciò che avevano comprato prima di cambiarsi i vestiti, sospirò felice quando finalmente si tolse i fastidiosi vestiti bagnati. Prese alcune cose per Louis dalla busta di Niall e tornò in salotto.

Louis era rannicchiato nel suo angolo, e guardava la parete con un broncio. Stava tremando per i vestiti inzuppati e Harry poteva sentire i suoi denti sbattere dall'altro lato della stanza.

Fight For Me ~ Traduzione Italiana (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora