Fight For Me ~ Traduzione Italiana (Larry Stylinson)

14. Turning point

La tensione nella stanza era quasi soffocante. Nick stava occupando la maggior parte del divano non sembrando toccato da quella tensione, mentre Liam, Niall e Zayn nemmeno tentavano di nascondere la maniera in cui lo stavano guardando. Ogni tanto rivolgevano a Harry uno sguardo contrariato, volendo chiaramente quel ragazzo fuori di lì.

E anche Harry lo voleva. Però Nick era uno stupido punto debole di Harry. Così come Simon, sentiva come se gli dovesse qualcosa. Nonostante gli avesse rovinato la vita, gli aveva dato un posto al quale appartenere quando ne aveva bisogno.

Quello, e il fatto che Nick fosse un testardo che non accettava un 'no' come risposta. Ciò che voleva, lo otteneva. In una maniera o nell'altra.

Normalmente, Nick era piuttosto diretto con ciò che voleva - solitamente soldi - però questa volta non aveva ancora menzionato nulla. Si era semplicemente accomodato sulla poltrona, alzando il volume della TV e praticamente ignorando tutti.

Però ignorare era meglio di infastidire.

Dopo quelle che sembrarono ore, Niall si alzò bruscamente. "Fanculo, me ne vado. Chiamami quando avrai buttato fuori la spazzatura." Disse spostando lo sguardo da Harry a Nick prima di uscire furioso. Nemmeno un secondo dopo Zayn e Liam lo seguirono, entrambi lanciando sguardi assassini a Nick nel mentre.

Harry sospirò mentalmente, volendo massaggiarsi le tempie però si trattenne, sapendo che il prossimo mal di testa non sarebbe andato via velocemente. Nick non alzò nemmeno lo sguardo, guardava la TV come si fosse scocciato.

E stava dando fastidio a Harry.

Stufo del comportamento di Nick, Harry si alzò e prese il telecomando, spegnendo la TV. "Che cazzo vuoi, Nick?" Ringhiò, avvicinandosi al più grande. "Soldi? Perche non pagherò di nuovo la cauzione dei tuoi amici per farli uscire di prigione."

Nick rimase a guardarlo, sembrando ancora incredibilmente scocciato e per niente toccato dal tono aggressivo di Harry. Dopodiché sospirò e si alzò, unendo le sue mani. "Ho bisogno di un posto dove rimanere stanotte."

Emettendo una risata, Harry scosse la testa incredulo. Per nessun motivo quel parassita sarebbe rimasto con lui per più di un'ora. Era una calamita per i problemi. Ed era fottutamente fastidioso.

"E perché cazzo dovrei lasciarti rimanere?" Risposte Harry arrabbiato.

"Perché hai un gran cuore e vuoi aiutare un vecchio amico in difficoltà?" Tentò Nick, sbattendo le ciglia in maniera innocente verso Harry però il riccio non era impressionato e semplicemente inarcò un sopracciglio, impaziente.

Sospirando nuovamente, Nick si rese conto che Harry non credeva alle sue stronzate e ogni traccia di simpatia scomparì. "Senti, potrei aver dato fastidio alle persone sbagliate e ho bisogno di scomparire dalla circolazione per un giorno o due. Non possono collegarmi a te quindi dovrei essere in salvo qui. Ora, mi piacerebbe poterlo evitare, però non mi oppongo al supplicarti." Guardò Harry. "Ho davvero bisogno del tuo aiuto, amico."

Ovviamente, cazzo. Nick si trovava nei guai e, ancora una volta, aveva bisogno di Harry perché non riusciva a vedersela da solo con i suoi problemi. E se Harry gli avesse negato il suo aiuto era quasi sicuro che Nick avrebbe fatto la spia con chiunque volesse mettere le mani addosso a Harry in quel momento, ed erano molte le persone.

Davvero non aveva altra opzione. Nick giocava in quel modo da tempo e riusciva sempre a essere a un passo davanti a Harry.

"Dannazione, Nick, non hai altri amici a cui tu possa dare fastidio?" Ringhiò Harry, passandosi una mano tra i capelli con un sospiro frustrato. Nick si limitò a sorridere e a fare spallucce, cercando di sembrare innocente. In realtà, era tutto il contrario.