Tutti spostarono lo sguardo su di noi, dall'imbarazzo mi scostai leggermente verso destra, ero diventata molto rossa, forse troppo, ma al castano non sembrava importasse,
Giorgio si voltò verso il gruppo, mi mise un braccio attorno al collo, quasi arrogantemente e, insieme, ci avvicinammo ai nostri amici.
Non l'avevo mai visto così sicuro di se, mi sentivo strana, quasi infastidita, era successo tutto troppo in fretta e non riuscivo ad elaborare subito le informazioni, non mi sentivo a mio agio così e mi incupii.
Il silenzio che si era creato per un breve istante, si interruppe subito grazie ad una persona che conoscevo bene
- Ragazze vi presento i nostri amici, loro sono Chiara...- ci disse Luca indicando la ragazza dai capelli castani, la quale accennò un saluto con la mano, accompagnato da un tiepido sorriso.
- Pablo...- continuò indicando il ragazzo, il quale sorrise mostrando la candida dentatura
- e infine Hannah.- concluse indicando anche lei
- ricordatevi che si scrive con la H!- gridò la biondina piena di energie e con un sorriso a trentadue denti, dapprima saltellando, poi agitando le braccia al vento e venendo verso di noi con una strana corsetta da oca.
La sua voce era stridula, e fastidiosa ma sorprendentemente armoniosa, come il suo comportamento: era inaspettatamente estroversa (un po' troppo forse) e ci trattò come se ci conoscesse e fossimo amiche da una vita, ci abbracciò fin troppo affettuosamente e chiese i nostri nomi con occhi scintillanti.
Ci presentammo dicendo semplicemente i nomi e rispondendo alle assillanti domande di Hannah, dato che loro non avevano nulla da fare e che, a quanto pare, si erano incontrati per caso propio lì, io e Sarah decidemmo di unirci al gruppo e fare una passeggiata. Più che altro ci costrinse Luca, che non sembrava molto a suo agio.
Non avevo bisogno di guardarla per capire che a Sarah l'idea non piaceva per niente. Ma non avevamo altra scelta. Ed ecco un'altra uscita tra ragazze rovinata...
Io, in silenzio, mi spostai in fondo al gruppo, facendo attenzione che nessuno se ne accorgesse, aspettando che lei mi raggiungesse, per parlare in pace, ma prima ebbi un'altra sorpresa, era un'altra volta Giorgio.
Non avevo la minima voglia di parlare con lui adesso, quindi decisi di accelerare frettolosamente il passo, ma lui mi trattenne prendendomi per il braccio destro.
-e...ei- mi girai verso di lui, sentendo la sua voce tremante, mi stupii, aveva lo sguardo rivolto verso il basso,
-tutto ok?- chiesi usando il mio tono più freddo, ma il mio sguardo era preoccupato
-devo chiederti scusa...poco fa ho fatto una cosa che normalmente non avrei mai fatto, non sono abituato a comportarmi in questa maniera, ma non riuscivo più a sopportare le carinerie di Hannah, mi sento molto a disagio quando sto con lei e quando ti ho visto non c'ho visto più, ero felice di vederti, ti ho vista come una sorta di ancora di salvezza, ma è come se ti avessi usato per liberarmi di lei, in più ti avevo detto che non sarei uscito, ma Mattia mi ha costretto e mi sono dimenticato di avvisarti, mi sento uno schifo, mi dispiace...- sembrava davvero dispiaciuto, ma non volevo rischiare di farmi abbindolare.
-tranquillo...- dico con un mezzo sorriso -... su torniamo dagli altri- aggiungo tenendolo per mano e portandolo verso gli altri.
Luca lo prende in disparte, mentre io raggiungo Sarah.
Il tempo passò e, dato che avevano girato per tutta la città senza fare nulla di produttivo, decidemmo insieme di sedersi ad un bar. Dubito dopo aver preso posto Sarah si alzò di scatto: - devo andare in bagno - disse con un mezzo sorriso, sforzandosi di non essere presuntuosa.
Mentre lei si avviava, nel gruppo cadde un silenzio di tomba, tutti la stavano seguendo con gli occhi, ma decise di fermarsi di scatto, come se si fosse accorta di aver dimenticato qualcosa, si voltò di scatto, fulminandomi.
- d... devo andarci anch'io- dissi alzandomi goffamente dal tavolo e raggiungendo la mia amica con una piccola corsetta simile a quella di un clown con scarpe troppo grandi.
Il silenzio fu interrotto con una risposta alla mia affermazione:
- va bene allora io ti tengo caldo il posto- disse Hannah approfittando della mia assenza per mettersi accanto a Giorgio. Buttò le sue braccia su di lui e portò il suo volto ad una distanza abbastanza vicina alle sue labbra, questo bastò per farmi assalire dalla rabbia.
Sarah mi trascinò con se prima che potessi buttarmi sopra quella là per aggredirla e strapparle tutti i capelli tinti che aveva su quella testa vuota.
Sarah chiuse la porta a chiave, nel frattempo io mi ero poggiata sul lavandino.
Lei si girò e fece qualche passo avanti, puntando bene i piedi a terra, con fin troppa forza.
-boom!- nel silenzio riecheggiò il suono che la mia migliore amica aveva provocato dando un bel calcio assestato al muro. Non cercai di fermarla, capivo benissimo il suo stato d'animo, anzi mi unii a lei.
Passammo un paio di minuti a prendercela con quel povero muro, che però si dimostrò molto resistente. Quando decidemmo di smetterla capimmo che ciò aveva solo alimentato la nostra rabbia, invece di placarla.
-tok tok- qualcuno bussò alla porta che avevano chiuso a chiave, entrambe ci voltammo verso questa, la paura ci assalì, qualcuno ci aveva sentito? Magari era il proprietario o lo staff che voleva sapere cosa stava succedendo?..
- ragazze sono Chiara aprite- una voce calma ci pregò di farla entrare. Tirai un sospiro di sollievo, ero grata che non fosse qualcuno del locale
- che vuoi?! - chiese Sarah senza neanche cercare di trattenere la rabbia
- solo parlare - disse la voce dall'altro lato, questa volta con un tono più malinconico.
-vorrei parlarvi di Hannah- disse in un soffio. Sembrava qualcosa di grave, magari avremmo potuto usare le sue informazioni a sfavore della finta bionda...
La testa di Sarah si riempì di idee per liberarsi di lei, mentre la mia si riempiva di scenari in cui Giorgio avrebbe odiato quella ragazza per qualche notizia sostanziosa che la ricopriva di vergogna.
Solo allora decidemmo di farla entrare.
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Uno strano server
FanficUno strano incontro online, un idolo che non si sapeva di amare, una storia d'amore dove la protagonista incontrerà il ragazzo che ha sempre amato