Blossom

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-"Wow..."

Fu tutto quello che Cassie riuscì a dire per lo stupore. Dietro quella porta gelida e inquietante si nascondeva il paesaggio più bello che avesse mai visto

-"Beh cosa ci fai lì impalata? Presto, abbandoniamo questa triste nebbia ed inebriamoci con la luce del sole!"

Non aspettava altro, le sembrava di essere rinchiusa in quell'angosciante gabbia di foschia ormai da troppo tempo.

Plug saltellò veloce attraverso la soglia piroettando e canticchiando fino a lasciarsi cadere a terra sfinita. Si adagiò su un prato curato e lucente da cui si inalzavano infiniti grovigli affusolati di rovi sottili.

Questi erano tempestati di meravigliose rose dai colori delicati e si estendevano fino a dove arrivava lo sguardo.

Plug sembrò quasi cadere a rallentatore sul suolo come fa un foglio di carta, senza fare alcun rumore. Si addormentò nel giro di pochi secondi rannicchiata su un fianco.
Cavolo, allora c'è un modo per spegnerla!

Blossom fece qualche passo e si girò verso Cassie facendole cenno di seguirla. Finalmente poteva rivedere la luce del sole e impaziente si precipitò dentro camminandole dietro. Entrambe attraversarono la radura lucente fino a giungere sul ciglio dello strapiombo. Questo si affacciava su  un'immensa distesa d'acqua che non lasciava intravedere terra all'orizzonte. Nel cielo faceva da protagonista il sole calante che tingeva le nuvole di un bagliore aureo; entrambe si sedettero sul ciglio. Blossom scrutava l'orizzonte seria,Cassie si fissava le ginocchia; era terribilmente spaventata dell'altezza ed il solo guardare in basso le avrebbe fatto girare la testa.

Già, aveva paura di un sacco di cose.

-"Certo che sei strana"

Disse Blossom sprezzante.
Ah certo, una ragazza che colpisce le persone con un bastone da pastorella è normale...

-"Perché non guardi l'orizzonte?"

-"sono spaventata dalle grandi altezze"

Rispose Cassie mentre si aggrappava con le dita a qualche filo d'erba; come se potessero frenare un'eventuale caduta

-"Certo che voi umani vi fate frenare da paure totalmente irrazionali".

Aspetta...UMANI?!

-"Blossom, che cosa intendi con voi umani?"

-"Ma sai solo fare domande? Credevo che superaste quella fase dopo i tre anni"

Rispose la piccoletta col solito tono aspro.

Una farfalla si posò sul ginocchio di Cassie e subito le venne in mente Plug

-"Plug? Già è venuta in mente anche a me, è troprio una tipa strana; ma ormai ho imparato a conviverci. Non fa altro che chiedermi perché tengo il broncio o perché sono così scontrosa, tzk..."

Quelle parole le ricordarono immediatamente me e Maddie.

-"Forse vuole solo essere gentile"

Blossom si alzò e si diresse verso Plug; Cassie la seguì dubbiosa. Plug stringeva le ginocchia con le braccia in posizione fetale, molto probabilmente aveva freddo.

Blossom si tolse dalle spalle la mantellina rosa che portava sopra il vestito e la adagiò sull'altra ragazzina come fosse una coperta.

Cassie era ancora più perplessa, Blossom non le sembrava proprio avvezza a queste carinerie.

Improvvisamente fu colpita da quel maledetto bastone

-"Ah!"

-"POSSIBILE CHE TU NON L'ABBIA ANCORA CAPITO?!"

-"NON SO DI COSA TU STIA PARLANDO MA CHE BISOGNO C'ERA DI COLPIRMI?!".

Tutto quel gridare non bastò a svegliare Plug, tanto che Blossom riprese con la stessa enfasi

-" C'è un motivo se sei qui Cassie; questo luogo, le rose, i rovi, persino io e Plug"

Cassie non riusciva a capire, si sentiva come davanti ad un muro infinito

-"Di cosa stai parlando?!"

-"Tutto questo fa parte di te".

Il giardino dei roviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora