Poesie e citazioni

4 0 0
                                    

Il tempo è troppo lento per coloro che aspettano,troppo rapido per coloro che temono,troppo lungo per coloro che soffrono,troppo breve per coloro che gioiscono;ma per coloro che amano,il tempo non è.
-Henry Van Dyke

Non illuderti d'essere immortale, t'ammoniscono gli anni e i giorni che passano in un attimo. Mitiga il vento il gelo a primavera e questa la estingue l'estate che fugge,poi quando l'autunno avrà dato i suoi frutti e le biade,torna l'inverno senza vita. Ma rapida la luna ripara i danni del cielo: noi quando cadiamo nel buio dove si trovano Enea, Anco e il ricco Tullo,non siamo che polvere e ombra
-Orazio

L'orologio, il dio sinistro, spaventoso e impassibile, ci minaccia col dito e dice: Ricordati! I Dolori vibranti si pianteranno nel tuo cuore pieno di sgomento come in un bersaglio; il Piacere vaporoso fuggirà nell'orizzonte come silfide in fondo al retroscena; ogni istante ti divora un pezzo di letizia concessa ad ogni uomo per tutta la sua vita. Tremilaseicento volte l'ora, il Secondo mormora: Ricordati! – Rapido con voce da insetto, l'Adesso dice: Sono l'Allora e ho succhiato la tua vita con l'immondo succhiatoio! Prodigo! Ricordati! Remember! Esto memor! (La mia gola di metallo parla tutte le lingue). I minuti, mortale pazzerello, sono ganghe da non farsi sfuggire senza estrarne oro! Ricordati che il tempo è giocatore avido: guadagna senza barare, ad ogni colpo! È legge. Il giorno declina, la notte cresce; ricordati! L'abisso ha sempre sete; la clessidra si vuota. Presto suonerà l'ora in cui il divino Caso, l'augusta Virtù, la tua sposa ancora vergine, lo stesso Pentimento (oh, l'ultima locanda!),ti diranno: Muori, vecchio vile! troppo tardi!
-Charles Baudelaire

Lacrime, vane lacrime ed arcane Dal sen d'una divina disperanza, Sorgano in cuor, s'accolgono negli occhi. Vedendo i lieti campi dell'Autunno, Pensando ai giorni che non sono più. Gai come il primo raggio su una vela
Che ci riporti i cari d'oltremare,
Tristi come l'estremo su una vela
Che affondi insieme con tutto quel che amiamo:
Si tristi e gai quei dì che non son più.
Ah, tristi e strani come in alba oscura
Voci d'uccelli per morenti orecchi,
Mentre ad occhi morenti la finestra
Via via diventa un pallido quadrato;
Si tristi e strani i dì che non son più.
Cari siccome i baci ricordati
Dopo la morte, e dolci come i baci
Sognati invan, profondi come amore,
Il primo amore, e folli di rimpianto:
O Morte in Vita, i dì che non son più.
-Alfred Tennyson

poesie e citazioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora