Capitolo 10

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I giorni passavano in fretta, erano ormai quasi due settimane che ero in quella villa e mi stavo sempre di più innamorando di Adrien, ormai lo avevo capito e non volevo più mentire a me stessa. Quel giorno era una giornata piovosa, con tuoni e fulmini. Io parlavo con i miei genitori mentre Adrien riposava, l'altra notte era rimasto fuori molto tempo ed era tornato con alcuni graffi sul corpo, lui mi aveva detto che non era niente e che non era stato attento all'ambiente ma sapevo che non me la raccontava giusta. Quando finì di parlare con i miei mi avvicinai a lui che stava dormendo sul divano, Tikki e Plagg siccome lo conoscevano da più tempo gli stavano vicino, in caso gli servisse qualcosa loro avrebbero saputo cosa:
《Come sta?》 Domandai ai due kwami:
《Sta migliorando, non ti devi preoccupare.》 Mi rispose Tikki, io mi tranquillizai. Il resto della giornata l'avevo passata vicino a lui, nel tardo pomeriggio finalmente si svegliò:
《Hey, bello addormentato, riposato bene?》
《Sì, devo dire che ho dormito bene, e guarda, mi sono persino sparite le ferite.》 Disse mentre mi indicava il suo corpo. Era un vampiro, quindi me lo ero aspettata che le ferite si rimarginassero in fretta. Tikki e Plagg entrarono nella stanza:
《Come stai Adrien?》 Domandò Plagg, anche se non lo dava a vedere Plagg era molto affezionato a Adrien:
《Bene Plagg.》 Si limitò a rispondere.
Restammo tutti insieme a in quella stanza, in quelle settimane avevamo legato molto, sembravamo una famiglia ma io non avevo ancora fatto capire ad Adrien ca provavo più di una semplice amicizia. L'indomani sarei dovuta andare in paese per fare un po' di compere, ormai Adrien si fidava di me e sapeva che non me ne sarei mai andata senza dirglielo.

La sveglia suonò alle otto e mezza, mi alzai a fatica dal mio letto che al mattino era comodissimo. Presi un paio di jeans azzurri e una maglietta viola e la mia borsetta con dentro portafoglio e telefono, andai in bagno, mi lavai i denti e la faccia, mi cambiai e scesi le scale. Ad aspettarmi c'era Adrien:
《Buon giorno Mari.》 Mi disse lui sorridente, io ricambiai il sorriso:
《Buon giorno pure a te Adrien.》
《Dova vai?》
《In paese, deva andare a fare la spesa, non ti preoccupare, tornerò presto.》
《Vuoi che venga con te?》
《No Adrien, forse è meglio se tu rimani a casa. Meglio se riposi.》lui sbuffò:
《Va bene, ma stai attenta.》. Io gli promisi che sarei stata molto attenta giusto per non farlo preoccupare. Uscì di casa e presi la mia bicicletta rosa che era appoggiata al muro, aprì di poco il cancello giusto per far passare me e la bici. Ci salì sopra e cominciai a pedalare. Adoravo il vento che soffiava tra i miei capelli, arrivata in paese poggiai la mia bici a un palo e la incatenai in modo che non me la rubasse qualcuno. Entrai in un supermercato e tirai fuori la lista. Arrivata alla cassa pagai il tutto e uscì dal supermercato, mi diressi verso la mia bici, le stavo togliendo il lucchetto quando sentì una voce:
《Ciao.》 Mi voltai e vidi una ragazzo alto, con i capelli neri dalle punte blu, occhi blu scuro e la carnagione chiara, era vestito con dei pantaloni neri strappati alle ginocchia e una maglietta bianca con una chitarra disegnata sopra:
《Ciao, ci conosciamo?》 Gli domandai mentre mettevo a posto la catena e il lucchetto e misi la spesa sul porta pacchi:
《Perdonami, io sono Luka.》disse porgendomi la mano, io per educazione la strinsi:
《Marinette.》
《Bel nome sai.》 Mi disse sorridendo:
《Grazie.》
《Vuoi che ti aiuto con la spesa》
《No grazie, sono abituata a fare da sola.》
《Va bene, va bene. Che ne dici se uno di questi giorni ci incontriamo?》
《E come mai io dovrei uscire con te? E poi non posso.》 Risposi seccata, non volevo portare avanti la conversazione, non sapevo chi era e il fatto che continuava a parlare mi irritava:
《Va bene, potresti dare questa lettera ad Adrien?》 E mi porse una busta biancastra. Io la presi e gli domandai:
《E tu come fai a sapere che io lo conosco?》
《Siamo amici io e lui.》 Detto questo se ne andò io misi la busta nella mia borsa, salì in bici e pedalai verso la villa.
Quando entrai non vidi nessuno, mi aspettavo che come sempre Tikki oppure Plagg mi venissero incontro. Ma non c'era nessuno, "magari sono di sopra" pensai, finalmente vidi Tikki:
《Ciao Mari, allora cosa ai preso di buono?》 Mi domandò:
《Adesso andiamo in cucina e ti faccio vedere tutto. Ma dove sono Adrien e Plagg?》
《Sono di sopra.》 Andai in cucina e in dieci minuti avevo messo tutto a posto. Alla porta vidi Adrien:
《Allora bella principessa, come mai così tardi?》
《Scusa principe del castello ma ho incontrato un ragazzo che chi mi ha trattenuta a parlare.》
《E chi era questo ragazzo?》
《Un certo Luka, credo tu lo conosca, ha detto che siete amici e mi ha dato questa lettera.》 Tirai fuori la lettera e guardai Adrien, sembrava cangelato, non si muoveva e nemmeno parlava:
《Adrien tutto bene?》 Gli domandai mentre gli sventolano la mia mano sinistra davanti al viso:
《C-come ai detto che si chiama?》
《Luka, perché?》
In quel momento vidi gli occhi di Adrien diventare rossi, rossi come il sangue mi stavo preoccupando:
《Tikki! Plagg! Venite subito qua!》 Urlò:
《Cosa succede?》 Domandarono contemporaneamente i due kwami:
《Chiudete subito tutte la finestre e le porte, non voglio più che nessuno esca oppure entri in questa villa. Sono stato chiaro??》
《Si.》 Disse Plagg e insieme a Tikki volarono via velocissimi:
《Adrien che succede? Me lo vuoi spiegare?》
《Non ora Marinette Dupain-Cheng, torna subito nella tua stanza, e non uscire da li finché non te le dirò io.》 Io feci come lui mi disse, non capivo perché si comportava così. Era andato tutto abbastanza bene fino ad adesso ed ora perché stava cambiando tutto? Mi chiusi in camera e mi misi sul letto, "cosa sta succedendo?" "Come mai si sta comportando così?" "Chi è in realtà questo Luka?" Erano le uniche domande che mi ponevo e alla quale non riuscivo a trovare risposta.

Tikki entrò nella mia stanza e subito dopo Plagg, appena li vidi fu spontaneo domandare:
《Cosa sta succedendo?》
Loro mi si misero accanto:
《Ti racconteremo tutto quello che sappiamo, va bene?》 Mi disse Plagg
《D'accordo.》
《"Questa villa nel 1749 apparteneva a un uomo molto severo il quale nome era Gabriel, ovvero il padre di Adrien. Gabriel aveva una moglie, Emilie, loro due di amavano molto, e finché c'era lei la famiglia era felice ma alla morte di Emilie il cuore di Gabriel si spezzò, divenne un uomo malvagio, senza scrupoli, pronto ad uccidere e commetere crimini a chiunque si sia messo davanti al suo cammino, Adrien essendo il suo unico figlio e avevo solo quattordici anni decise che pur con la forza gli avrebbe fatto prendere la sua strada. Adrien è da quando aveva quattordici anni che vedeva suo padre una volta al mese se era proprio necessario oppure non lo vedeva anche per più di tre mesi. Ad educarlo Gabriel pagò una donna, anch'essa severa e con il cuore ghiacciato. Adrien non riusciva a stare in questa villa, così un giorno scappò di casa, si era fatta notte e non sapeva neppure lui dove era finito, sentì degli ululati e si accorse che dietro di lui c'era un branco di lupi, secondo lui quella era la fine. Tanto non valeva vivere, l'unica persone che gli era rimasta della sua famiglia era suo padre e ormai lui si era dimenticato di avere un figlio. A salvarlo fu una ragazza, Katami, dopo averlo salvato Adrien la riuscì a guardare in volto, era una ragazza bellissima. Dopo anni che si frequentavano scoprì che Katami era un vampiro, e siccome era follemente innamorato di lei decise di diventare pure lui un vampiro per passare l'eternità con la persona che pensava di amare."》
A continuare fu Tikki:
《"Il 27 ottobre del 1756 scoppiò un incendio nella villa, tutti quella che l'abiatavano morirono, persino il padre di Adrien e Katami che era venuta a vivere da loro. Adrien fu l'unico che si salvò, ma nessuno lo venne a sapere, tutti i suoi amici credevano fosse morto pure lui nell'incendio. Mentre la villa veniva ricostruita lui era scappato in una grotta, in quella grotta fece conoscenza con noi kwami. Gli anni passavano e Adrien riuscì a rientrare nella villa, uccidendo chiunque si fosse addentrato lì dentro. Si scoprì che l'incendio fu stato appiccato da un ragazzo, Luka Couffaine, quest'ultimo era innamorato di Katami, e con l'incendio voleva uccidere sia lei che lo aveva respinto sia il suo ragazzo ovvero Adrien. Adrien riuscì a scoprire che anche questo ragazzo era un vampiro ma dopo l'incendio era scappato via da qui, quindi Adrien non si preoccupava nemmeno di lui, ormai il guaio era stato fatto, e si promise che se un giorno Luka fosse tornato qui lo avrebbe ucciso, perché dentro di lui l'odio cresceva ogni giorno.
Quando ti conobbe il suo odio cominciava svanite, perché si è innamorato di te Marinette, ha reagito così perché ha paura che Luka ti porti via da lui."》

Non riuscivo quasi a credere a tutta la storia, corsi giù le scale a cercare Adrien, lui stava piangendo in silenzio sul divano del soggiorno e andai da lui la lettera stava aperta sul tavolino. Lo abbraccia forte, come per paura che lui se ne potesse andare, le sue lacrime erano calde bagnavano anche il mio di viso. Cominciai pure io a piangere, non sapevo di quanto sofferenza si portasse lui dentro, tra singhiozzi riusci a dirgli quello che provavo:
《Adrien, io ti amo. Ti amo dalla prima volta che ci siamo visti. Non mi importa se sei un vampiro, io voglio passare la mia vita con te.》
《Pure io ti amo Mari, e darei la vita pur di salvarti.》 Restammo abbracciati molto tempo, e il tempo passava, ormai ci eravamo addormentati piangendo.

MIRACULOUS : Innamorata di un vampiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora