A talk

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Jeongguk dice a se stesso di provare a rilassarsi, togliendo gli occhi di dosso dal fratello di Jimin. Il suo cuore batte all'impazzata, perché sta in piedi sull'uscio di Jimin - come ha fatto un trilione volte prima – eppure si sente come se stesse fluttuando; immenso nella fragranza che non ha mai sentito prima; non va neppure pazzo per le pesce o vaniglia singolarmente, eppure, non ne ha mai abbastanza della fragranza dolce e delicata, quindi continua ad annusare l'aria, cercando di non essere troppo palese.

L'atmosfera è tesa, ma poi – in qualche modo – Jeongguk riesce a controllare i suoi stessi sentimenti ed emozioni (forse quella lezione di recitazione ha dato i suoi frutti?) e inizia goffamente a togliersi le scarpe. "Uh, scusa io solo-" inizia, guardando i suo piedi "Mi sono appena ricordato che dovevo mandare un messaggio a Namjoon hyung" dice con imbarazzo, fingendo una risata, cercando di alleggerire l'umore.

"Yah!" Jimin lo colpisce alla testa con la sciarpa "Ero preoccupato che stessi per avere un colpo o qualcosa del genere, non sei divertente! Smettila di reagire in modo eccessivo, so che l'esame è domani e... Oh! Aspetta" l'Alpha si ferma, ricordandosi che suo fratello è ancora lì, guardandoli con un cipiglio in fronte. "Taehyungie, questo è Jeonggukie, Jeonggukie, il mio fratellino" gesticola tra di loro, ignaro della tensione che si era accumulata nel piccolo spazio pochi minuti fa.

Jeongguk alza la sua testa, cappotto e berretto scartati e passa una mano tra i suoi capelli castani, cercando di essere presentabile. È Taehyung che si fa avanti, allungando la mano perché Jeongguk la stringa. È strano per un Omega stringere la mano a un Alpha, ma Jeongguk sapeva già che il fratello di Jimin era diverso da qualsiasi persona stereotipata del suo genere. Taehyung era in piedi orgoglioso, vestito con una veste di seta bianca che non lasciava molto all'immaginazione e diede al più giovane un'immagine chiara del pigiama rosa corto che aveva sotto. Le sue gambe erano lisce e lui era a piedi nudi, casualmente in piedi in un appartamento non suo - che sembrava possedere, tuttavia.

"È bello conoscerti. Ho sentito tanto parlare di te", l'Omega dice con una voce profonda, guardando negli occhi di Jeongguk con insistenza. Oh, giusto. Jeongguk era ancora un po' scioccato da tutto, cercando di ignorare il lato animalesco del suo cervello – che voleva seppellire la sua testa nel collo dell'Omega e solo fiutarlo, e... forse... assaggiarlo... dare una rapida leccata a quel lungo collo che... Vide le sopracciglia di Taehyung sollevarsi quasi comicamente e fu riportato alla realtà, allungando rapidamente la mano per stringere quella del più grande.

"Ehi. Ehi. È un piacere anche per me – ehm. Taehyung hyung" riesce a dire, cercando di non respirare con il naso e non concentrarsi troppo sulla soffice – tuttavia forte mano – che stava stringendo. Gli era stato insegnato che le mani degli Omega devono essere baciate sul dorso molto leggermente, dal momento che sono fragili piccole creature, ma è stato preso alla sprovvista dalla forte presa di Taehyung, che era troppo forte; come se stesse stringendo la mano con tutta la forza del suo corpo, per dire qualcosa o qualcosa del genere. Jeongguk non ricambia la stretta, ha solo lasciato che l'Omega mostrasse la sua forza fisica e se ne stava lì, a guardarlo in modo criptico, perché non riusciva a capire cosa stava succedendo. Era certo di due cose però: primo, tutto quello che sapeva sugli Omegas non era applicabile a Taehyung; secondo, pensava di conoscere le sue emozioni e ancora - c'era una voce nella sua testa che lo stava tirando verso il ragazzo più grande.

"Cos'è questo profumo delizioso?" Jimin interruppe le riflessioni di Jeongguk "hai fatto il jajangmyeon?" chiede a Taehyung, entrando in cucina.

L'omega lascia la mano abusata dell'Alpha e si gira, seguendo suo fratello e lasciando indietro un Jeongguk molto confuso. "Sì, sapevo che domani avevi un esame, quindi..."

Mentre Jeongguk stava per seguire l'Omega, fu spinto contro la porta da Yoongi. Improvvisamente si ricordò che anche Yoongi non era uno stereotipo Omega, perché a volte poteva essere davvero spaventoso.

A Sweet Scent Of Peaches And Vanilla Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora