Lavender

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Dire che la cena è andata bene è un'esagerazione. O, forse, è andata bene per tutti, tranne per Jeongguk, che stava diventando sempre più agitato con il passare di ogni minuto.

L'appartamento di Jimin era piuttosto piccolo, quindi erano tutti seduti al tavolo rotondo, che di solito era dove Jimin e Yoongi cenavano o dove l'Alpha disponeva i libri da studiare. In questo momento, però, c'erano quattro persone sedute insieme al tavolo abbastanza strettamente.

Jimin e Yoongi si stavano addosso, come al solito - l'Alfa parlava di ogni genere di cose, con l'Omega che lo guardava teneramente sorseggiando il vino. L'accappatoio di Taehyung era scivolato un po', rivelando il suo pigiama rosa, da quando era crollato sulla sedia, con le gambe distese davanti a lui. Jeongguk dovette prendere posto accanto a lui, dato che Jimin e Yoongi si sedettero immediatamente uno accanto all'altro, ma Alpha più giovane stava davvero facendo progressi da quando riuscì a controllare i suoi ormoni.

Quello che Yoongi gli aveva detto, sul balcone, lo colpì profondamente. Non aveva mai provato una così forte attrazione fisica verso qualcuno - ecco perché stava superando la sua prima e istintiva reazione. Era imbarazzato, all'inizio, ma Taehyung non aveva mai mostrato segni di disagio dopo quella stretta di mano, ecco perché l'Alpha era riuscito a calmarsi un po' - essendo iper-consapevole delle sue reazioni e vietando tutti i pensieri ormonali . Si era anche abituato a quel profumo di pesca e vaniglia - che era ancora uno dei più piacevoli che aveva annusato, ma non ne era così profondamente colpito come prima.

Avrebbe anche potuto godersi la cena, ma Taehyung era molto simile a suo fratello caratterialmente: parlava molto, era timido e sfacciato - in particolare, era solito mostrare la sua euforia mentre parlava toccando casualmente la persona con cui stava parlando. Quindi, naturalmente, quando Jimin ha detto che Jeongguk lavorava part-time in un'accogliente caffetteria in fondo all'angolo, Taehyung è saltato un po' sulla sua sedia e ha afferrato il braccio di Jeongguk esclamando "Ma va! Stavo cercando una piccola caffetteria da queste parti! E odio Starbucks!" A quel punto, Jimin iniziò a ridere.

Saltarono tutti un po' al rumore del tuono, la pioggia era iniziata subito dopo che tutti erano tornati a casa. "Sì, sarebbe un'ottima idea per farti uscire fuori, invece di deprimerti in giro per la casa. Inoltre, se JK è lì so almeno che sei al sicuro."

"Smettila di preoccuparti così tanto. Oh mio Dio. Sei noioso, tanto." rispose Taehyung, la sua mano ancora sul braccio di Jeongguk. Poi girò la testa verso l'Alpha agitato, con un sorriso dolce. "Gukkie prepari del vero caffè alla caffetteria? Tipo, realmente buon caffè?"

"Uh, sì." risponde Jeongguk, sentendo le sue guance accaldarsi. Era solito sentirsi chiamare "coniglio muscoloso" o "JK", ma nessuno l'ha mai chiamato 'Gukkie', e la combinazione del nomignolo e quei dolci occhi marroni di luna crescente che guardano nei suoi, aveva cortocircuitato il suo cervello. In più, Taehyung stava ancora tenendo il suo braccio, e sembrava davvero. Stranamente. Giusto.

"Quand'è il tuo prossimo turno?" Taehyung chiede con lo stesso vigore.

"Uhm. Dopodomani?" perché è sembrata una domanda?

"Sì, si è dovuto fare sostituire da qualcuno, dal momento che abbiamo l'esame sui diritti degli Omega domani mattina e giocherà ai videogiochi tutto il pomeriggio dopo quello." ridacchia Jimin.

"Oh, allora passerò dopodomani!" Taehyung dice girandosi verso Jeongguk "Ho bisogno che mi dai il tuo numero, così puoi scrivermi l'indirizzo."

"Sì, certo." Jeongguk cercò di calmarsi, guardando il dipinto dietro Yoongi, al fine di agire almeno rilassato, ma incontra gli occhi dell'altro Omega, che gli sorrise sorseggiando il suo vino.

A Sweet Scent Of Peaches And Vanilla Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora