DIARIO DI UNA QUARANTENA PER BENE

CAPITOLO 1: L'inizio della fine

Siamo sempre in bilico, appresso ad un destino, che mai e poi mai ci lascerà scampo.
E nelle cose, come nella vita, il controllo di esso è ormai un utopia.

Forse è vero che il fato fa sempre il suo corso: fai del bene; riceverai altrettanto.
Se fai del male, allora beh, non aspettarti nulla di conseguentemente gradevole.
Probabilmente, tutto ciò che a posteriori, ha composto l'aggregato umano, tra un buco nell'ozono sempre più prodigo e uno scioglimento dei ghiacciai allo stremo, si sta ritorcendo contro, proprio agli artefici che non curanti delle ripercussioni possibili hanno avanzato nella loro lotta contro un sistema che coesiste da anni; quello della natura.
Proprio per questo, il mio pensiero si ascrive all'ideale che prima o poi, la nostra voglia di controllare un sistema così complesso e centomila volte più ragguardevole di ciò che nell'immaginario comune, possiamo circoscrivere sotto la nostra influenza, di tanto in tanto sarebbe stata repressa alla radice, insorgendo e scatenando il panico generale.

Quindi, si, proprio così, detto in parole povere, l'universo, non ci sta lasciando scampo, nel punirci.
La mia visione, metaforicamente parlando, potrà risultare all'estremo del surreale se come nella maggior parte dei casi, ci limitiamo ad osservare ciò che rimane a portata di mano.
Ma se guardassimo con occhio critico un po' più in là del nostro naso, potremmo apprendere che probabilmente, la pandemia che si è espansa a macchia d'olio, portandoci alla reclusione domiciliare, ce la meritiamo.

Non me ne vogliate; neppure io sono contenta di non poggiare piede fuori casa da quasi 2 mesi, ma almeno, con il senno di poi, ho elaborato una progressiva consapevolezza.
E mettendo da parte per un secondo, le molteplici teorie complottastiche, formatesi con l'avvento del virus, l'unica replica che mi premeva argomentare era proprio questa: perché?.

Ci facciamo domande e cerchiamo riscontri plausibili e condivisibili, come a voler sempre capire cosa dietro si celi.
Ma molto spesso, le cose, di una spiegazione difettano.
In questo caso, però, a parer mio, no.