Ho versato così tante lacrime che ora non avrei nemmeno più la goccia che fa traboccare il vaso.
Mi era crollato il mondo addosso, tutte le mie sicurezze, le mie certezze, i miei sogni e sopratutto i progetti che avevo fatto con lui, non ci sarebbero più stati; Ero talmente innamorata che avevo basato la mia felicità alla sua, dimenticandomi di me.
Il mio problema più grande? Tornare a casa e dire "Mamma te lo ricordi quel ragazzo che ti ho presentato e che passavi le giornate a dirmi che era perfetto per me? Ecco, forse ti sbagliavi"
Dicono che i genitori hanno sempre un sesto senso, quello di capire chi sono le persone adatte per i propri figli, purtroppo mia madre questa volta si era sbagliata.
Dopo due mesi, cercavo di rialzarmi da quel letto pieno di lacrime, ma ogni posto della casa mi ricordava lui; avevo il telefono pieno di messaggi "Bea stai bene? Esci un pò" ma non li guardavo nemmeno.
Bea non c'era più. Bea era lì fisicamente, ma la sua testa non era presente.
Io non ero più io.
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NELLA VITA CI VUOLE CULO
RomanceLe favole iniziano con "c'era un volta" ma questa non sarà una favola. Non ho mai creduto alle favole, non esiste nessun principe ad aspettare la sua principessa. Non esiste nessun lupo pronto a mangiare una bambina, non esiste nessuna "bella" che...
