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Adam's POV.

Non avevo mai capito cosa fosse la perfezione, fino a quando non l'avevo incontrata in una splendida donna. Era stato un fulmine a ciel sereno, vederla nella pista da ballo del club per soli ibridi. Lei era un'umana, non sarebbe dovuta essere lì; ma per qualche strano motivo del cosmo era comparsa davanti ai miei occhi. Spaventata, con occhi enormi e viso dalle guance piene arrossate. Era quello che mi aveva fatto impazzire. Era arrossita scusandosi in ripetizione pensando di essere finita nei guai, ma ero io quello che era finito dritto dritto nella trappola dei suoi occhi. Non avevo mai visto due iridi così profonde e così particolari, riuscivano a riflettere ogni sua emozione e io riuscivo a leggere dentro di sè. Era svenuta fra le mia braccia e io non avevo esitato a portarla a casa: ed era stata probabilmente la decisione più saggia della mia vita.

Ed adesso , eccola lì. Giaceva come un angelo sul letto, sotto il mio corpo. I capelli lunghi sparsi sul cuscino, le guance arrossate e gli occhi lucidi di desiderio. Era perfetta. Le sue labbra si aprirono in un sorriso un'attimo prima di accogliere un mio bacio. Le mie labbra sfiorarono dapprima le sue prima di muioversi in un ritmo più veloce, coinvolgendo respiri e tocchi di lingua. Non avrei mai pensato che un solo suo bacio potesse scatenare un vero proprio tormento nel mio cuore. Il mio corpo si era irrigidito per l'eccitazione. Sarei riuscito a fare l'amore con lei in modo dolce? Non avevo nesssunissima idea di come fare. Il desiderio di lei stava bruciando in ogni cellula del mio corpo e il sangue sembrava pomparmi nelle vene come la lava di un vulcano.

Le sue dolci mani si spostarono sulle mie spalle aggrappandosi ad esse, mentre lasciavo la sua bocca per tormentarle il collo.
-Adam.- mormoró con voce roca, la mia bocca si mosse bagnando con le labbra l'incavo alla base del collo. Sollevati per un istante lo sguardo verso i suoi occhi, le pupille dilatate e il respiro affannato... Poteva essere più bella di così?
-Amore mio.-
Chloe sorrise e spingendo le mani verso il mio petto e poi in basso, mi afferró l'orlo della mia maglietta. Come spinto da mani invisibili sollevati le braccia e lasciai che me la togliesse. Il tessuto cadde di lato sul letto mentre io seguivo con gli occhi le sue dita che seguivano dolci il profilo del mio petto e dei muscoli pronunciati.
Anche se il suo tocco era morbido contro la pelle, tutto dentro di me stava impazzendo.
-Sei bellissimo.-Chloe sollevó un poco la testa, poggiando le labbra sul mio petto.
Chiusi gli occhi respirando a fatica e stringendo i pugni.
-Chloe, non torturati così.-le afferrai il mento e la costrinsi a spostare l'attenzione sulle mie labbra.
Le mie dita si intrufolarono sotto la sua camicetta, sfiorando la sue pelle così morbida, come seta.
-Toglimela. - ansimó, interrompendo il bacio. -Fallo.- ripeté vedendomi titubante. Non le avrei mai fatto del male, ma la voglia di lei...
Che qualcuno mi aiutasse.
Afferrando ad uno i bottoni della sua camicia cercai di slacciarli velocemente. Quando lei con un sbuffando divertita dalla mia goffaggine afferró l'orlo delle due parti e tiró fino a farli saltare via.
Il tessuto scivoló sul seno e io mi ritrovai a fissare un reggiseno color crema bordato di pizzo.
Cazzo.
Stavo già scoppiando nei pantaloni.
Abbassai le labbra su quella zona gonfia e prosperosa che fuoriusciva dal tessuto. Il calore della sua pelle è il suo odore erano inebrianti, ed ero così preso dall'assaporarla che non mi accorsi delle sue mani sul bottone dei jeans. Sollevai la testa rivolgendole un'occhiata, sentendoli spingere verso il basso. Chloe ridacchió con faccia birichina, mi rivolse un sorriso prima di socchiudere le labbra e farmi la linguaccia.
Scalciai i pantaloni. - Tremenda. -
Rivolgendole uno sguardo afferrai i suoi leggings neri. -Occhio per occhio. - mormorai facendoli scendere sulle gambe lunghe.
-Ti conviene sbrigarti. - borbottó ansimante, mentre percorrevo con le dita la linea sinuosa delle gambe.
-Prima che ti dia un bel morso, tigrotto. -
Sollevai un sopracciglio per la sua affermazione. Tremenda e stupenda donna. La mia rovina.
Le separai le cosce e incastrai il mio bacino fra di esse. L'attrito fra il tessuto della biancheria e il calore dei nostri corpi era quasi incredibile. E una completa tortura per me.
-Adam, smettila di pensarci. -
Scossi la testa, fermo immobile sospeso sul suo corpo. Dovevo calmarmi.
Tremavo come un ragazzino impaurito, Cazzo!
-Non posso farlo.- mi scostai da lei con il cuore che mi batteva nelle orecchie, stendendomi sull'altra parte del letto.
Chloe sospiró rumorosamente, ma io avevo chiuso gli occhi per evitare il suo sguardo, così imbarazzato.
Sentì indistintamente il fruscio dei vestiti, ma non avevo il coraggio di fermarla. Avevo fatto una figura orribile.
La sua mano sulla mia coscia mi fece sussultare e aprì le palpebre un attimo prima che lei spostasse il suo corpo completamente nudo sul mio.
Quella pelle colore panna leggermente arrossata, i seni perfetti e quel sedere rotondo...
La sua testa si abbassó sul mio petto iniziando a mordicchiarlo e a leccarlo. Dei del cielo.
-Chloe.-
La sua lingua scese a bagnarmi un capezzolo e sussultando le afferrai le spalle.
-Chloe. - la fermai.
-Cosa?-rispose, sollevando il suo corpo e mostrandomi il seno nudo. Ancora una volta: wow.
Aveva la pelle d'oca ed era tremendamente imbarazzata, ma questo non l'aveva fermata dal mettermi KO.
-Se tu non vuoi fare l'amore con me, lo faró io. - le sue mani afferrarono l'elastico dei boxer spingendolo giù.
Rimasi paralizzato.
Cazzo.
Mordendosi le labbra chinò lo sguardo fra le mie gambe mentre io chiudevo gli occhi.
Stavo per morire.
Chloe afferró il mio membro duro con le mani e io dovetti mordermi le labbra per non urlare. Merda. Un solo tocco delle sue dita e sarei venuto.
-Per un secondo ho creduto quasi che non fossi dotato. - ridacchió lei, mentre faceva su e giù con la mano morbida.
-Ti prego, fermati. - brontolai afferrandole la mano.
-Altrimenti? -
Afferrandola per le spalle la spinsi sotto di me. Quello era davvero troppo. Persi il controllo.
Sul suo viso nacque un sorriso di vittoria, mentre per la prima volta mi spingevo dentro di lei. La sua guaina calda e bagnata si strinse intorno a me e io gemetti, mentre i calori dei nostri corpi aumentava come sotto l'effetto di una febbre.
-Adam. - ansimó mentre la penetravo.
-Chloe. -
Non riuscivo a respirare. Tutto in me si fece frenetico e io mi ritrovai la bocca sulla sua, i fianchi che sbattevano furiosi sui suoi, le sue gambe strette intorno a me.
-Chloe. -
Gemeva sotto di me, aggrappandosi al mio corpo come un naufrago attorno ad un'àncora di salvataggio.
-Ti amo.-
-Anche io, ti amo!-
Le sue mani si strinsero sulle mie spalle graffiandomi la pelle, il suo corpo prese a tremare e la sentì stringersi intorno al mio cazzo, mentre urlava il mio nome.
Dei, del cielo. Il mio corpo sussultò mentre lei mi teneva stretto e io mi riversavo senza barriere nel suo corpo.


-Avevo pensato davvero che non fossi dotato? - mormoró seria stesa accanto a me, per poi scoppiare a ridere ansimante. Nascosta per metà dal lenzuolo, voltó il viso arrossato verso di me.
-Amore mio, sei una macchina del sesso. - ridacchió, mentre io le rivolgevo uno sguardo scettico.
Le piaceva prendermi in giro.
-Visto che sono una macchina del sesso che ne dici se riniziamo? -
Il suo sguardo si fece languido mentre si mordeva le labbra. Quello era decisamente un sì.

Gurls non ho ricorretto, ero troppo in imbarazzo wa.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.

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