Chi sei ?

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Chloe il giorno seguente tornò a casa , Trixie le corse incontro
T: "mamma papà mi ha detto che ti hanno sparato !"
C: "si tesoro ma non è nulla Lucifer mi ha probabilmente salvata "
T: "Lucifer è il tuo angelo custode mamma "
Chloe rimase in silenzio , quelle parole la toccarono profondamente e se fosse stato davvero così ?
D: "Chloe devo parlarti puoi venire un' attimo ?" Si spostarono in cucina
D: "senti Chloe con chi vai a letto non sono affari miei , ma Trixie mi ha detto che Lucifer ultimamente è spesso qui e che ci dorme pure "
C: "già con chi vado a letto non sono affari tuoi quindi non capisco perché me lo stai dicendo "
D: "ma chi ha attorno mia figlia sono proprio affari miei e Lucifer non mi piace e non voglio che  stia sempre qui con lei "
C: "forse dovresti chiederti di più cosa ne pensa tua figlia , Lei adora Lucifer"
D: "è troppo piccola per capire "
C: "sai che c'è Dan ? Se vuoi potresti stare di più con lei ma la maggior parte delle volte sei troppo impegnato per andare a prenderla a scuola o per passare un pomeriggio con lei "
D: "il lavoro è molto impegnativo lo sai "
C; "già ma a volte ci sono altre priorità ....e comunque sono appena tornata dall'ospedale e tu pensi solo a dirmi di non stare con Lucifer quando lui è quello che mi ha salvato la vita anche questa volta "
D" senti Chloe mi dispiace non volevo essere scontroso "
C: "lo sei e pure maleducato io non ti sopporto ...perché non esci di casa mia adesso ?"
D: "devo parlarti anche del caso "
C: "bene allora parlami del caso e poi fuori di qui "
D: "la signora Ross ha risposto alla mail dei rapinatori dicendo di essere disposta a pagare...  Abbiamo ricevuto una risposta pochi minuti dopo , i rapinatori hanno mandando delle coordinate dove i signori Ross dovrebbero seppellire i soldi, ovviamente era tutto criptato ma i ripetitori cadevano più volte sul quartiere di Koreatown "
C: "quel quartiere non è mica piccolo non ci basta come informazione"
D: "sì ma fortunatamente proprio vicino a un ripetitore praticamente sperduto nel nulla ...nella zona ci sono solo una ventina di case"
C: "molto bene allora domani mattina andrò con Lucifer a controllarle tutte , ora puoi andartene "
D: "Chloe dai.."
C: "no veramente, vorrei che te ne andassi "
D: "d'accordo " Dan andò via e Chloe tirò un sospiro di sollievo , non riusciva a tollerarlo quando si comportava in quel modo .
Lucifer era tornato al suo attico e nella mente continuavano a sovrapporsi centinaia di idee , tutti quegli strani avvenimenti non potevamo essere solo coincidenze , suo padre stava cercando di mettersi in contatto con lui , ne era certo.
Scese nel locale per bere qualcosa e per schiarirsi le idee , con la coda dell'occhio si accorse che un uomo sulla cinquantina lo stava fissando , era abituato ad essere guardato dalle persone ma quell'uomo lo inquietava , così si girò per andare verso di lui ma si accorse che era sparito .
Si guardò in torno ma non riusciva a vederlo da nessuna parte ,era come se fosse scomlarso nel nulla .
Il mattino seguente Chloe e Lucifer si incontrarono a Koreatown per andare sul luogo prestabilito.
C: "ci aspettano 23 case da esaminare, comprese cantine e ogni garage , mi sono già fatta a spedire tutti i mandati che ci servono mi raccomando tieni gli occhi aperti probabilmente saranno armati"
L: "sì certo"
C: "tutto ok, Non sembri allegro e spiritoso come sempre , se c'è qualcosa che non va puoi dirmelo"disse stringendogli la mano
L: "no forse sono solamente mie paranoie.... ma ci sono vari fattori che mi fanno credere che mio padre stia cercando di dirmi qualcosa"
C: "quindi Dio? Devo ancora abituarmi a tutto questo....e che fattori?"
L: "forse sarebbe meglio parlarne con calma ...magari questa sera a casa mia?"
Chloe sorrise e si avvicinò per lasciargli un bacio sulle labbra
C: "ci sto "
      ~ due ore più tardi ~
L: "mi sto veramente scocciando abbiamo già visto 16 case e ancora niente"
C: "ce ne sono ancora 7 dai..."
L: "facciamo almeno una pausa ho due panini "
C: "perché hai due panini ?"
L: "li tengo sempre in caso di emergenza nel cruscotto della macchina "
C: "quale emergenza ?"
L: "per quando mi annoio a lavoro ovviamente"
Chloe alzò gli occhi al cielo
C: "sei incredibile... e vabbè mangiamoci questi panini ma poi continuiamo l'indagine "
Mentre pranzavano a lato della strada Lucifer notò una cosa
L: "guarda laggiù dietro quegli alberi cos'è una specie di capanno?"
Chloe si  girò a guardare e vide un capanno da caccia nascosto dietro gli alberi.
C: "già hai ragione dovremmo controllare, quello sembra un posto decisamente migliorie Dove nascondere una ragazza rispetto ad una villetta"
Scesero dall'auto, la detective impugnava la pistola  e silenziosamente si avvicinarono alla finestra del capanno, Chloe si sporse leggermente per cercare di osservare cosa ci fosse all'interno.
Era tutto completamente abbandonato sembrava non ci fosse nulla all'interno ma con la coda dell'occhio scorse il lembo di un vestito azzurro, stonava completamente con l'ambiente circostante.
C: "vedo un vestito ma non riesco a scorgere nulla di più"
L: "entrerai senza problemi se non fosse che tu mi rendi vulnerabile detective"
C: "facciamo il giro "
Andarono dall'altro lato , e non appena si sposassero per osservare l'interno videro chiaramente una ragazza con un vestito azzurro legata per mani e piedi, svenuta.
C: "presto entriamo"
Lucifer sfondò la porta ed entrarono all'interno del capanno , Chloe liberò la ragazza e Lucifer la prese in braccio e la portarono verso l'auto.
L: "respira ma sembra svenuta"
C: "dobbiamo portarla subito all'ospedale, avviso la centrale che abbiamo trovato la ragazza.
Dei rapinatori però non c'è traccia mando degli agenti  a sorvegliare il capanno nel caso dovessero tornare"
Fortunatamente la ragazza non era in pericolo di vita ,Chloe era davvero molto felice di essere riuscita a trovarla in tempo i medici le dissero che ancora un paio di giorni probabilmente non ci sarebbe più stata alcuna speranza per lei in quelle condizioni.
Chloe tornò a casa per farsi una doccia e prepararsi per la serata con Lucifer, non vedeva l'ora visto che era qualche giorno che non stavano da soli.
Decise di essere un po' più elegante del solito quella sera , optò per un vestito nero con scollo a v, le arrivava leggermente sotto le ginocchia ma aveva uno spacco lungo la coscia che provocava quella sensazione di vedo e non vedo, sapeva di dover andare solo a casa di Lucifer ma non c'è mai un'occasione giusta o sbagliata per una donna di sentirsi bella.
Mentre saliva in macchina per andare a casa sua lo chiamò ,per dirgli che prima  voleva bere qualcosa al bar e divertirsi un po' con lui, Lucifer era sorpreso visto il naturale odio della detective verso le discoteche ma accettò con piacere.
L: "detective...... Sono senza parole sembri davvero un angelo"
C "anche tu "
Lucifer sorrise , lei gli prese la mano e lo trascinò verso il bancone, ordinarono da bere Chloe un sexonthebeach e Lucifer il suo solito whisky.
L: "Come mai sei così festaiola questa sera"
C: "sai qualcuno può spararmi da un momento all'altro quindi voglio cercare di essere un po' più tranquilla"
Lucifer la prese per la vita e la strinse a sé spostandole le ciocche di capelli dal volto e fissandola intensamente.
L: "non permetterò mai a nessuno di farti del male, puoi starne certa"
Chloe annullò la distanza fra le loro labbra iniziando a baciarlo con passione, Lucifer fece scivolare la sua mano più in basso fino a toccarle il sedere e lo strinse fra le sue mani.
C: "siamo in pubblico"
L: "almeno tutti sanno che sei del proprietario e nessuno si farà avanti "
C: "non sapevo che fossi così possessivo"
L: "te l'avevo detto anche quando cercavamo il ladro delle mie ali non ti ricordi? Nessuno tocca ciò che è mio"
C: "sono tua finché io decido di esserlo"
L: "questo rende il fatto che tu lo sia ancora più speciale , proprio perché sei tu a volermi "
Lucifer ricominciò a baciarla  sempre con più foga, finché senti qualcuno toccargli la spalla ,così si girò
L: "non vedi che sono occupa..."
Era l'uomo che lo fissava la sera precedente, stava lì immobile e lo guardava negli occhi , le sensazioni che aveva provato il giorno prima si manifestarono ancora più forti, era difficile da credere ma quell'uomo metteva i brividi al diavolo, anche se ancora non sapeva il perché.
L: "chi sei ?"
. : " Samael, portatore di luce , figlio mio, sono tuo padre "

A CHANCE AT A HAPPY ENDING ~deckerstar~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora