Ho sempre pensato che non ci fosse speranza per il genere umano. Una specie ingrata che vive alla rincorsa di un futuro ideale, perché il presente non gli è mai sufficiente. Un agglomerato di individui che cercano di assomigliarsi, credendo di distinguersi. Tanti puntini dal cielo che vedono il cielo come un puntino. Ma ora è cambiato tutto. Ora le persone visualizzano su schermi giganti il tempo che gli resta da vivere e la morte diventa concreta. La bellezza infinita di essere al mondo è stata percepita da tutti , nel momento in cui è stata messa in dubbio. Per Federica è stato diverso; ha passato gli ultimi 48 minuti della sua vita dimenticando ogni momento felice passato. La sua intera esistenza si è risolta in una manciata di tristi e inutili eventi che non ha potuto controllare. Mi chiedo se mai il mondo saprà chi sono. Magari in un lontano futuro , un superstite vestito di stracci allungherà la mano sporca e tremolante su questo taccuino. Altrimenti nessuno saprà che ho passato gli ultimi 48 minuti della mia vita a osservare Federica. A sperare che per lei il destino potesse essere diverso, benevolo. E solo ora capisco che l'amore cieco non ha bisogno di essere corrisposto. Prospera libero come nessun altro pensiero. E nemmeno la morte scalfirà questa dolce rosa , che ho ben nascosto nel vetro .Cosi ora aspetto la fine , guardando dal palazzo di fronte, il corpo lacerato , della donna che ho sempre silenziosamente amato. 00.03...00.02...00.01