Il desiderio di Neville

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TRACCIA 2

Racconta una parte della storia di Harry Potter dal punto di vista dei personaggi secondari, scegli tra  Ron, Neville, Luna, Hermione, Ginny e Draco.


Harry e Ron, mentre consumavano la colazione, dopo aver scoperto il potere dello Specchio delle brame la notte scorsa, discussero dubbiosi  su ciò che lo specchio mostrava loro.

Esso non mostrava il futuro, vista la visione di Harry riguardo i suoi genitori.

Chissà cosa ne avrebbe pensato Hermione se fosse stata lì  con loro la notte scorsa; di sicuro lei ne avrebbe saputo  qualcosa, di sicuro era un aggeggio di cui si parlava in "Storia e magia di Hogwarts".

  Harry aveva scoperto un mondo nuovo, quest'anno.

Aveva trovato amici e alleati leali e sopratutto  scoperto la verità sui suoi genitori.

I suoi genitori la notte scorsa li aveva finalmente "visti", "conosciuti".

Che cos'era lo specchio, un' illusione, una strana realtà alternativa? 

 Harry intendeva tornare a "vederli"  la prossima notte anche senza Ron.

Che non era comunque d'accordo  e cercava in ogni modo di distrarlo.

 Ron pensò addirittura di parlarne  con il fratello  Percy visto che, essendo un prefetto, conosceva molti  posti della scuola.

Voleva chiedere al fratello se lui conoscesse lo specchio, ma conoscendo il suo carattere petulante decise di non parlargliene. 

 Ma per una sfortunata coincidenza, Pansy Parkinson si ritrovò a passare di lì mentre loro  parlavano dei  piani di Harry per la notte seguente.

A cena Neville, sentì Pansy e Malfoy parlare di Harry e del suo indisciplinato piano notturno.

Così  pensò  di avvertire Harry,  visto che ora i due Serpeverde  conoscevano il suo piano.

Ma non ebbe  l'opportunità di parlargliene durante la cena  e  giunto nel suo letto, Neville si era addormentato profondamente.

Così quando Harry prese dal baule il mantello dell'invisibilità e scese  giù, Neville  non si svegliò in tempo per  avvertire e dissuadere  il suo compagno.

Un pò  più tardi, risvegliatosi dopo un incubo, si ricordò del suo intento. 

Quello di provare ad avvertire Harry che, come previsto, non era nel suo letto.

 Non voleva  che cadesse in un agguato di Malfoy o di qualche professore!  Imprecò contro se stesso per essere sempre così apatico e dando ragione alla nonna che gli aveva spedito una ricordella, scese dal letto."Ma come poteva essersi dimenticato di Harry e dei due Serpeverde che sogghignavano  a cena? E se lo avessero rivelato  a Piton, che voleva sempre una scusa per punire i Grifondoro!"  

Così si precipitò di sotto  nella Sala comune, dagli arazzi scarlatti e dorati illuminati dal chiarore della luna.Controllò che  non ci fosse nessuno in giro e,  dopo qualche tentennamento, si mosse per   impedire ad Harry di farsi scoprire ed evitare che l'amico facesse perdere a Grifondoro altri punti. Ma perché non seguiva mai le regole?

 L'avrebbe preso a pugni, malgrado, Harry  fosse stato sempre buono con lui.  

Quindi uscì dalla sala  di ritrovo; giunto fuori, si trovò  di fronte al dipinto della Signora grassa e, fortunatamente,  non trovò nessuno ad attendere loro (che invece di dormire se ne andavano in giro a zonzo di notte nel castello ).

Contest magico:ExpelliarmusWhere stories live. Discover now