Mi sveglio alle 8 del mattino,mi stiracchio, scendo giù in cucina per prepararmi una bella colazione. Seduti a tavola trovo i miei che tra una brioche e l'altra discutono delle news. Sì,alle 8 del mattino. Ah già. Non vi ho presentato la mia famiglia. Mia mamma,si chiama Alice, mio papà Marco,mio fratello - il quale frequenta il liceo- Federico. E poi c'è lei,la mia gattina tricolore Lulù.
Mi dirigo verso il frigo,ne estraggo del succo d'arancia rossa,prendo un bicchiere da bar e mi siedo a tavola,sulla quale mi aspettano quei buoni cornetti che ha preparato mamma la sera precedente. Finisco il tutto e vado a farmi una doccia rinfrescante. Torno nella mia stanza ed è lì che inizia il mio peggior incubo: non so mai quali vestiti scegliere. Dopo una ventina di minuti,passati ad abbinare qualsiasi cosa trovassi in quei cassetti che dell'ordine non ne conoscono neanche l'esistenza, opto per un paio di jeans a vita alta un po' larghi,un maglioncino rosa chiaro con delle perline bianche e delle dr martins. Un po' di mascara,un po' di matita e un po' di lucida labbra e sono pronta. Passerò tutta la giornata insieme a Flavia. Andremo un po' in centro,in giro per la città e poi andremo al mc per sfondarci di quelle schifezze.
Abbiamo appuntamento alle 10,passo a prenderla io in macchina. Così verso le 9:45 saluto i miei e mi dirigo verso casa di Flavia. Arrivo sotto casa sua,citofono e indovinate un po'? Non è ancora pronta. Risalgo in macchina,è ricominciata la playlist per il troppo tempo che ho aspettato. Dopo un'eternità,scorgo una figura al di là del portone della palazzina... eccola,finalmente! Sale in macchina,scusandosi ripetutamente. "Scusami,scusami,scusami. Bella canzone comunque." "Sarà la terza volta che la sento..." e insieme ci mettiamo a ridere. Ci allacciamo le cinture e finalmente ci mettiamo in cammino,sperando di non trovare tanto traffico,anche se la vedo difficile. Dopo una ventina di minuti finalmente giungiamo a destinazione. Parcheggio e ci incamminiamo per le strade della nostra bella capitale. Tra l'altro è una bella giornata,perfetta per fare una passeggiata in compagnia.
Sono le 12.45, ormai sfinite per aver camminato tanto e anche molto affamate decidiamo di raggiungere il mc. Ecco che... una fila interminabile ci aspetta. Per fortuna vanno veloci. Chissà se troveremo posto a sedere.
Wow... ne è valsa proprio la pena. Morivo dalla voglia di mangiare quel buonissimo crispy,mentre Flavia ha scelto,come al solito,quel big mac, non vuole esagerare altrimenti "non mi tengo in forma". Daje raga, mangiare é la cosa più bella del mondo. Se ci vogliamo privare anche di questo,allora ciao. Ormai siamo fuori dal Mc,a stomaco pieno. Ci sediamo su una panchina per riprendere le energie e subito dopo ci incamminiamo verso un parco. Fa così bene respirare a pieni polmoni quell'aria fresca e pulita che la natura ci dona. Purtroppo al giorno d'oggi non ci facciamo poi così caso... basti pensare agli animali in via d'estinzione...
Una volta arrivate,ci sediamo sul prato,sotto l'ombra di un grande albero e ci mettiamo a chiacchierare del più e del meno. Lei mi racconta delle sue news,io le parlo dei film che ho visto ultimamente e li commentiamo insieme. Cosa farei senza Flavia. É una ragazza solare,positiva,premurosa,forte,amante della giustizia,non si fa capeggiare da nessuno lei. É una ragazza in gamba. Fantastica. Diciamocelo,ha più pesca di me ma non fa niente,le voglio bene ugualmente. Dopo la lunga chiacchierata,ci appoggiamo al tronco e,ad occhi chiusi,con della musica rilassante di sottofondo,riposiamo un po',mente il leggero venticello ci sfiora la pelle.
Si sono fatte le 18. É ora di tornare a casa. Prendiamo tutte le nostre cose e,piano piano,ci dirigiamo verso il parcheggio dove si trova la mia macchina. Camminando,passiamo accanto ad un negozio di braccialetti e collane. Uno in particolare richiama l'attenzione di Flavia che mi prende per un braccio e mi porta davanti alla vetrina per farmi vedere il gioiello di cui si era innamorata. Un braccialetto brillantinato,con una scritta inglese " Sisters not by blood,but by heart. ". Davvero carino. Noto un certo luccichio nei suoi occhi mentre lo osserva attentamente. Deve piacerle davvero molto. Arriviamo dunque alla mia auto,metto in moto e partiamo. Accompagno Flavia sotto casa sua, aspetto che entri dal portone e poi torno alla mia abitazione. Lascio l'auto e mi dirigo verso il cancello,quando sento a poca distanza da dove mi trovo io delle voci maschili discutere vivamente. Lo ammetto,presa dalla curiosità mi son messa a spiare. Purtroppo i due avvertono la mia presenza,così sono costretta ad entrare in casa. Faccio un passo indietro ma subito sento una delle due voci rivolgersi a me. "Ehi,tu!"
"Qui si mette male,Anna..." penso tra me e me.
"Dici a me?" Rispondo prontamente.
"Si,dico a te. A chi altro,sennò. Ho notato che stavi origliando. Cos'hai sentito?"
"Niente."
"Menti! Vieni con noi."-Mi prende per un braccio e mi tira verso l'uscita del cancello.
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Riparto da me
RomanceSono appena uscita da una situazione difficile. La classica situazione in cui qualcuno si ritrova ad amare una persona che,puntualmente,non usa la stessa dose di amore che le viene donata. Mi sento rinata, tutto è più colorato adesso. Da quando l'ho...