Sono le 9 del mattino. Mi sveglio,mi prendo 5 minuti per rendermi conto di che giorno si tratti: è la vigilia di Natale!! Mi alzo, felicissima di come sarebbe andata la giornata e, soprattutto,la nottata. Verranno i miei zii a cena,con mia cugina Silvia: non vedo l'ora di abbracciarla e di passare del tempo con lei. Purtroppo non è possibile sempre, poiché abita in un paese un po' lontano da qui. E, naturalmente,non vedo l'ora di riabbracciare anche i miei zii. E sfidarli nelle tante partite che faremo con i giochi da tavola.
Vado in bagno,mi do una sistemata e scendo giù in cucina, dove trovo mia mamma mentre comincia a preparare tutto il necessario per stasera. Indovinate qual è la mia parte preferita della serata? Il cenone, naturalmente! Dai... Sarò generosa: lascerò qualcosa anche agli altri.
Dopo un po' ci mettiamo tutti a tavola,per mangiare giusto qualcosina dato che stasera faremo una bella scorpacciata. Questo è quello che pensano i miei. Ma a me uno spuntino non basta.Perciò, ahimè, esagero anche in momenti come questi.
Lo spuntino consiste in una focaccia fatta da mamma da dividerci,massimo due pezzi a ciascuno. Emh... Forse non so contare anzi,il mio stomaco non conosce la parola "limite". Va beh, per fortuna ci ridiamo su.
Arriva il pomeriggio e aiuto mamma a rendere la casa più presentabile,lo ammetto un po' disordinata lo sono,e a finire di preparare le pietanze per la sera che si sta via via avvicinando. Mentre stiamo preparando diverse porzioni di frutta di mare,a mia mamma le si rompe il braccialetto che le aveva regalato papà per il suo compleanno. Per fortuna si potrà aggiustare. Accidenti! Me ne ero proprio dimenticata! Devo ancora andare ad acquistare il bracciale per Flavia! Che sbadata che sono...
Salgo su di fretta,mi faccio una doccia,mi vesto con i primi indumenti che trovo e,dopo aver preso le chiavi della macchina e aver avvisato i miei che sto per uscire,scendo giù sempre molto velocemente,salgo in macchina e parto per recarmi a quel negozio. Dopo una decina di minuti ci arrivo,parcheggio e quasi mi lancio verso la vetrina,dal quale intravedo tutti gli oggetti che c'erano qualche giorno prima ma con un pezzo mancante... Il bracciale! Oh,no... L'avranno sicuramente venduto... Solo perché non ho provveduto prima. Ma,dato che sono una che difficilmente perde la speranza,entro e domando di quel bracciale che era in esposizione in vetrina. Come non detto... Controllano al pc e,proprio come avevo pensato,lo avevano già venduto. Ringrazio e saluto e, amareggiata, raggiungo l'uscita del negozio,
Quando una commessa mi ferma e mi dice che,controllando tra le varie scorte,ne hanno trovato uno identico. Sono salva! Me lo incartano,pago ed esco con molta più tranquillità. Entro in macchina e vado a casa di Flavia,per darle il mio regalo che metterà sotto l'albero e aprirà fra qualche ora. Mentre sono in macchina penso a come reagirà Flavia quando glielo avrò dato. Sono sicura che le piacerà da morire.
Arrivo sotto casa sua,scendo dalla macchina. Citofono e risponde sua mamma.
"Buongiorno Maria,sono Anna. C'è Flavia in casa?"
"No,mi spiace,cara. È uscita di fretta per fare delle commissioni. Sai com'è... È parecchio sbadata lei. Appena torna le dico che sei passata. Passa una buona Vigilia!"
"Va bene,ti ringrazio. Buona Vigilia anche a voi!"
Già... Anche lei sbadata. Secondo voi perchè andiamo così d'accordo?
Va beh. Raggiungo,col regalo in mano, la mia macchina e ritorno a casa.
...
Sono le 19. Oramai è tutto pronto e i miei par... Din-Don! Ecco che suonano alla porta i miei zii. Finalmente sono arrivati! Scendo giù di corsa,li accolgo in casa e li abbraccio forte forte. Li ritrovo con la solita aria allegra,con quel modo di vestire un po'stravagante,il che lì rende ancora più simpatici,e con tanti sacchetti fra le mani. Mi erano davvero mancati. Se non ci fossero festività come queste a riunirci tutti insieme...
Ed ecco che insieme ai miei zii c'è anche lei: Silvia!! Abbraccio anche lei e poi insieme ce ne andiamo nella mia stanza,dove chiacchieriamo del più e del meno finché mia mamma non ci chiama a tavola per cominciare a cenare.
Dopo una mezz'oretta sentiamo che ci chiama,così ci laviamo le mani in bagno e,dopodiché,scendiamo per andare a sederci ai nostri posti.
Appena prima di sederci, però,sentiamo che suonano alla porta. Strano,non aspettiamo ulteriori visite. Apriamo e ci ritroviamo di fronte un gruppo di persone,con delle piccole luci attorno al loro collo che scendevano lungo i loro cappotti,che cantavano canzoni natalizie. Questo è anche il bello delle feste natalizie. Vedere e ascoltare questa gente mi mette di buon umore. Mentre sono fuori con il resto della famiglia ad ascoltare quelli,scruto bene ciascuna delle persone che mi si trovano davanti.
In mezzo a quel gruppetto,vi è un ragazzo dal viso al quanto familiare. Oh,mio, Dio... È lì,davanti a me. Quel famoso ragazzo incontrato al negozio. Rimango stupita...
Purtroppo -per me,mettendo ancora a rischio la mia dignità- per il resto della piccola esibizione fisso solo lui,il quale sembra non notare affatto la cosa. Forse perchè troppo preso nella sua parte. Finito il tutto,ci complimentiamo con loro,dandogli una "mancia",sono stati davvero bravi e espressivi. Bella la gente così. Auguriamo loro un sereno Natale e ritorniamo in casa,quando sento una voce maschile chiamarmi alle spalle.
"Ehi,ciao. Credo proprio sia tu, la ragazza che mi fece cadere tutti i libri al centro commerciale." -ridacchiando,come ha fatto la volta precedente.
"Già,sono io. Bella figura eh!"
"Ahahah,si davvero bella. Mi sembrava di essere all'interno di un film. Sai,succede solo lì quella roba."
"Vero,hai ragione."
Rimaniamo un istante in silenzio,ci guardiamo,poi abbasso lo sguardo.
"Comunque"-finalmente,quel silenzio diventa sempre più imbarazzante- "ho una cosa da darti."
"Non dirmi che fai regali di natale anche agli sconosciuti." dico ironicamente io.
"In realtà non l'ho preso apposta... cioè... Ecco,tieni. Prendilo come una specie di regalo. E buon Natale."
"Buon Natale anche a te..."
Mi dà un sacchetto e,augurandomi un buon Natale, se ne va, raggiungendo il resto del gruppo.
Entro in casa e anche io raggiungo la mia famiglia che aspettava solo me per cominciare la cena. Prendo posto a sedere,accanto a Silvia. Recitiamo una preghiera e subito dopo iniziamo a riempire i nostri stomaci vuoti. In realtà,solo io, i miei e mio fratello ci diamo alla pazza gioia. I miei zii e Silvia sembra che non fossero abituati a mangiare tanto... Questo spiega il loro fisico così gracile esteticamente... A parer mio dovrebbero mangiare di più,ma tengono tanto alla linea,quindi non oso contraddirli. Anche se ci ho provato diverse volte a far capire loro che mangiare è una cosa fantastica. Ma nulla,parole a vuoto.
...
Finiamo di mangiare i primi e i secondi,così aspettiamo un po' prima di passare alla frutta. Nel frattempo io e Silvia aiutiamo le nostre madri a togliere da tavola le cose che non sarebbero più servite. Ma le sorprese non sono finite. Ad un certo punto,suona ancora il campanello. Vado ad aprire e... Flavia!! Wow,non me lo sarei mai aspettata. La abbraccio forte e la faccio entrare in casa.
"Purtroppo non posso fermarmi a lungo,i miei mi aspettano per continuare la cena. Ma ho trovato un momento libero per passare. Ecco,questo è per te. Mi raccomando, mettilo sotto l'albero e aprilo dopo mezzanotte. Spero tanto ti piaccia."
"Flaviaaaa! Non dovevi! Grazie mille, davvero. Ma,aspetta un attimo qui, anch'io ho qualcosa per te." Così salgo di fretta su nella mia camera,prendo il regalo e la raggiungo al piano di sotto.
"Tieni,anche io ti ho fatto un piccolo regalo. Sono sicura ti piacerà! Buon Natale Flavia!"
"Grazie mille,Anna. Buon Natale anche a voi!"
Dopo aver finito anche la frutta, cominciamo a preparare la tavola con l'occorrente per il countdown: pandoro - ricoperto di zucchero a velo- ,spumante e calici. La mezzanotte si fa sempre più vicina.
3...2...1... Buon Natale!
Stappiamo lo spumante,brindiamo e,dopo esserci scambiati gli auguri fra di noi e aver messo la statuetta di Gesù Bambino nel suo posto all'interno del Presepe, accompagnamo il tutto con una buona fetta di pandoro.
Dopo un po' sento il cellulare squillare, è Flavia che ha avviato una videochiamata.
"Aaaaannaaaaaaaaa!!!!! È bellissimo!!!!!! Come ti è venuta un'idea del genere?!?! È magnifico... È fantastico...io... Grazie,grazie,grazie! Ti voglio tanto bene,Anna!" - Le racconto un po'la storia di quel braccialetto e concludo la chiamata facendole ulteriori auguri e promettendole che l'avrei richiamata il giorno dopo.
Ora è arrivato il nostro turno di aprire i regali. Apro per primi quelli dei miei zii: una felpa carina,grigia,con una frase sassy e un libro dal genere fantasy. Ho letto la trama,già mi piace. Non vedo l'ora di cominciarlo.
Successivamente apro il regalo dei miei: una felpa con la stampa di uno dei miei film preferiti. Che bel regalo!!
Infine scarto il regalo da parte di Flavia. Accidenti,lei sì che mi conosce bene! Apro il pacchetto e mi trovo fra le mani l'intera saga dei libri di Harry Potter. Sono super felicissima! È da tanto che la desideravo. Cosa farei senza di lei...
Dopo questo rituale,ci rimettiamo tutti a tavola e,tra una risata e l'altra,ci divertiamo giocando al Monopoly,passando così una nottata diversa accanto alle persone che amiamo.
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Riparto da me
RomanceSono appena uscita da una situazione difficile. La classica situazione in cui qualcuno si ritrova ad amare una persona che,puntualmente,non usa la stessa dose di amore che le viene donata. Mi sento rinata, tutto è più colorato adesso. Da quando l'ho...