"Cominciamo dall'inizio"

1.3K 41 0
                                    

Bhe,per iniziare io mi chiamo Sofia,ho quattordici anni e vado in prima superiore in un liceo linguistico.
Sono un autolesionista. Perché?
Per il semplice motivo che la mia vita è una grande merda.
Tutto è iniziato circa cinque mesi fa: era un giorno felice,con il sole dopo un estate di pioggia. Già,che merda d'estate direte,bhe lo dico anche io,era l'unica estate in cui non avevo compiti e dove avrei potuto divertirmi però va bhe. Tornando al discorso....ero tornata a casa con una verifica di matematica in cui avevo preso 4 e mezzo..ed ero pure andata a lezione perché non è che io sia così brava in matematica ecco..
Lo dissi a mia madre e lei si arrabbió molto,ma così tanto da sbattermi fuori casa a forza di insulti e cazzotti. Non l'avevo mai vista così,e tutto questo solo per una verifica andata male.
Cominciai a piangere,e a pensare che piangere era da deboli..quindi io ero una debole.
Nei giorni successivi mi ero ripromessa che non avrei più pianto e che sarei andata bene a scuola. All'inizio sembrava andare bene,poi mia madre ebbe un altro momento di rabbia che giustamente sfogó con me no?
Bhe si mi aveva picchiata,e mi ero messa a piangere sotto una scrivania con il sangue che scorreva sul lato della mia fronte...avevo pianto,la mia promessa era andata a puttane e mi sentivo ancora più debole,una fallita che non riusciva nemmeno a mantenere una fottuta promessa.
Sentivo i miei litigare dalla cucina,negli ultimi tempi litigavano spesso..poi vidi mia sorella piangere,il che per me è orribile perché mia sorella è l'unica persona importante per me..e vederla piangere era anche piuttosto strano visto che lei ha 21 anni.
Sentì sbattere la porta,così uscì dalla mia stanza e sentivo mio padre urlare "aspetta fermati!non andare",stavo vedendo con i miei occhi la macchina di mia madre correre veloce nella via,e non per accompagnare mia sorella in palestra...pensavo che forse non l'avrei più vista. Mio padre chiamó la polizia,stava diventando veramente così grave?se ne era andata seriamente?sarebbe mai tornata?l'avrei più rivista viva?
Queste domande mi rimbombarono così tanto nella testa tanto da non sentire più quel che stava accadendo al di fuori dei miei pensieri.
Mio padre mi mandó
da mio zio che è sempre stato gentile con me..andai in bagno per cambiarmi e poter poi finalmente andare a dormire sperando di non svegliarmi mai più. Mi specchiai nell'enorme specchio sopra il lavandino,ero orribile. Prima non mi vedevo bella,ma nemmeno brutta...sono abbastanza alta,un po cicciotta ma non tanto,mora con capelli lunghi e lisci,con gli occhi verdi e tante lentiggini che si vedono solo in estate per fortuna,perché le ho sempre odiate.
Cercai un ferma capelli nei cassetti,uno non si apriva,pensai fosse incastrato così lo aprì a forza rompendolo..
Quel cassetto piccolo e decorato,all'apparenza così solare e insignificante conteneva...

Salvami.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora