Salvami.

"Non ora"

Mi sveglio nel mio dolce letto finalmente,mi guardo in giro,qualcuno ha aperto le finestre perché c'è una grande luce nella stanza.
Mi alzo e vado davanti allo specchio.
Ho tutto il mascara sbavato..
Ti pareva..
Guardandomi mi dico "come è cominciato tutto questo?"
Ve lo dico io.
Tutto è cominciato esattamente 14 anni fa.
Quando sono nata.
Quando la mia piccola testa ha visto per la prima volta la luce,luce artificiale ma sempre luce.
Quando per la prima volta ho respirato aria e piangevo perché mi sentivo soffocare.
Quando ho aperto i miei occhi verdi al mondo.
E ho visto tante cose,tante cose che nemmeno ricordo e che invece mi sembra di non avere mai visto.
Ogni volta scopro qualcosa che ho già scoperto,ma la dimentico.
Ed è così che farò con Andrea.
Quando mi ha lasciata mi è sembrata una cosa nuova,ma in verità è successa altre volte solo che l'ho dimenticata.
E farò cosi.
Dimenticherò.

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Sono nella mia stanza e sto ascoltando la musica ma delle urla fermano la mia attenzione sul testo della canzone.
Stoppo la canzone e mi metto ad ascoltare.
Sono i miei genitori che litigano.
Ma che succede?
[mia madre]"...dovevi lasciarmi morire con quella pasticca,perché meriti solo la mia morte!solo la mia morte!"continua a ripetere mentre sale le scale andando di sopra.
Pasticca?quale pasticca?ma che sta dicendo????
E se tenta il suicidio?
No!
Sono io quella che deve morire,non lei!
Lei non ha colpa.
Anche se dico che la odio.
Non ha colpa.
Non merita di morire.
Non ora.
Non così giovane.
Non voglio vedere qualcuno andarsene,tantomeno se è qualcuno di così vicino e imminente.
Non vederla più per casa,non sentire più che chiama il mio nome,non vederla cucinare quei suoi piatti grandiosi,non vederla più nel lettone di sopra,non vedere più la sua macchina partire.
I suoi capelli neri,i suoi occhi marroni e la sua pelle secca.
E vorrei tanto piangere ma mi ripeto:
'Non ora,non qui.'