||Acqua||

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Sentivo l'acqua sfiorarmi il corpo leggermente quasi come una carezza.
Il continuo sotto e sopra mi interrompeva dalla vita reale al fondo sotto quel l'acqua gelida.
Vedevo le mie mani bianche contrastare con l'acqua all'apparenza azzurra è un sacco di bollicine volare sul mio viso facendomi quasi il solletico.
Mi girai e vidi la luce riflessa sulla superficie dell'acqua a qualche metro da me,faceva tanti spicchi di luce che sembravano tagliare l'acqua in tanti piccoli pezzi morbidi.
Il respiro comincia a mancarmi e le bolle che venivano dalla mia bocca a diminuire.
Mi lasciai trasportare sulla superficie da quell'acqua amica.
Uscì e sentivo aria calda,feci dei respiri profondi quasi rifiutati dai miei polmoni doloranti e affannati.
Mi aggrappavo al bordo di quello piscina come fossero scogli del mare,quasi taglienti e rocciosi.
Buttai indietro la testa lasciando libero sfogo ai miei capelli che si sparsero a cerchio intorno al mio viso.
Ero assorta così tanto dai miei pensieri che non sentivo nemmeno il rumore delle voci delle persone che mi stavano attorno.
Scossi la testa come per scacciare i pensieri e tornai sott'acqua.
Nuotai come se volassi fra le nuvole,e l'idea di poter toccare il fondo di questo spazio quasi infinito mi dava quasi senso di potere sul mondo.
Vedevo le altre persone nuotare e mi soffermavo a guardare le loro piccole azioni quasi a rallentatore,era incredibile come ogni loro piccola mossa veniva contornata da una marea di bolle e schiuma.
Intanto io stavo andando sempre più in su fino a tornare nuovamente a galla prima di riprendere fiato e tornare in quello splendido e assorto mondo di sotto.
Muovevo le mani come in cerca di un aggrappo nell'acqua che mi tenesse ferma,ma aimè la forza di gravità mi spingeva sempre più in su.
Non volevo tornare su,cercai di aggrapparmi a qualsiasi cosa,alle piastrelle del fondo,alle pareti purtroppo fin troppo lisce o addirittura all'acqua attorno a me.
Il mondo là sopra era troppo incasinato,tanto da non capire niente.
Ti guardi in torno e non sai più nemmeno dove sei.
Mentre li sotto era tutto così tranquillo e calmo.
Tutto era uguale attorno a me ma,scoprivo sempre qualcosa di nuovo in ogni centimetro di quelle piastrelle e in ogni litro di quell'acqua che bruciava tanto agli occhi..

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