E alla fine il primo giorno di scuola terminò realmente. Blueberry, Dream ed Ink tornarono da soli a casa. Blueberry fu accolto da suo fratello, fecero una cena a base di tacos e passarono il resto della serata a studiare, Dream fu accolto da moltissimi mostri di Au che aveva aiutato, Ink invece si ritrovò da solo a casa sua.
Era disteso a pancia in su sul suo letto, il materasso morbido era un sollievo dopo quella giornata, ma sentiva di non avere più energie e sapeva benissimo perchéInk: «prendere una delle mie fiale sarebbe l'ideale adesso»
Si poggiò sul fianco sinistro, rivolgendosi nella parte del letto non poggiata dal muro, e dolcemente, si mosse per rotolare giù, era troppo stanco e pigro per alzarsi, come quando cadeva dal letto nei momenti in cui aveva il sonno agitato. La sua stanza, oltre che a un corridoio che portava alle altre stanze della casa, era collegata a due piccoli sgabuzzini, teoricamente svolgevano il ruolo di cabina armadio ma Ink le aveva trasformate una in una stanza dove conservare il suo materiale artistico e tutto ciò che portava con se quando andava nelle diverse Au e l'altra invece in una stanza dove conservava le sue scorte di fiale, si diresse, strisciando praticamente, in quest'ultimo sgabuzzino
ad un certo punto li venne un illuminazioneInk: «MA CERTO! come sono stupido ad non averci pensato prima» disse spostandosi verso il primo sgabuzzino
Ink: «Mi sono sempre procurato da solo le mie emozioni, posso continuare a farlo!»
Ink entrò nel primo sgabuzzino, dentro vi erano una vasta quantità di mappe geografiche molto particolari, erano mappe che mostravano le Au, come spostarsi da una linea temporale all'altra e come raggiungere un Au partendo da un'altra, Ink presa una mappa un po' usurata, si vedeva l'aveva usata molto spesso, ed iniziò a segnare con diversi colori le Au dove andare per prendere le emozioni di cui aveva bisognoInk: «Chissà potrei portare con me Blueberry questa volta...»
Ink: «Sicuramente partirò domani e... ah è vero»Ink si ricordò che aveva promesso alla dirigente che non avrebbe fatto assenze inutili, certo quella non sarebbe stata una "assenza inutile", ma per poterla fare avrebbe dovuto spiegare molte cose, ed Ink non lo voleva fare.
Ink: «Va bene allora, vediamo... oggi è Lunedi, la scuola dura fino a Venerdì... Non è grave! devo soltanto riuscire a dosare le mie fiale per altri 4 giorni. Perfetto allora, partirò Venerdì e farò un enorme rifornitura!»
Ink dormì tranquillamente, nessun incubo, nessuna sensazione di ansia, ovviamente sapeva che recuperare le sue emozioni non avrebbe risolto il problema Nightmare, il quale comunque pretendeva chissà cosa da Ink, ma in parte sapere di recuperare le sue emozioni lo rassicurava, ciò che sentiva, ciò che provava, era letteralmente una parte di lui, non avere le sue emozioni sarebbe stato come essere morto, senza che Nightmare intervenisse.
Il giorno dopo Ink arrivò in anticipo a scuola, un po' perché non voleva davvero più fare ritardo ma soprattutto perché era riuscito a dormire bene. Prima che la campanella della prima ora suonasse Ink casualmente incontrò Dream nel cortile della scuola e insieme decisero di trascorrere insieme il tempo rimasto prima dell'inizio delle lezioni
Dream: «Tutto bene con il braccio?»
Ink: «si» non è vero, gli faceva ancora male, ma non aveva nemmeno avuto il tempo di pensarci
Dream: «E con gli attacchi di panico?» chiese dolcemente, quasi sussurrando come se temesse di fare una domanda troppo personale
Ink: «si» era palese che non ne voleva parlare ma Dream insisti
Dream: «Ne soffri da molto?»
Ink si limitò a guardare altrove
Dream:« Ma soprattutto perché li hai? C'è qualcosa che ti turba? C'è qualcosa che posso fare per farti sentire meglio?»
Ink: «guarda da qui si vede il terrazzo»
Dream: «vero è un po' troppo in alto» sforzando un po' gli occhi Dream riusi a scrutare qualcuno, anche Ink ci riuscì
Ink:«uuu è quello scheletro che ha la pixelia»Lo scheletro in questione si stava muovendo in modo furtivo avanti e indietro per tutto il terrazzo
Ink:« HEI TUU!!»
Dream: «Ink ma che fai? sei impazzito»
Ink: «No, voglio soltanto socializzare. Heeyy »Ink iniziò a muovere velocemente il braccio nella speranza di attirare l'attenzione dello scheletro misterioso ma Dream lo fermò subito
Dream:« Dai smettila ti prego»
Ink: «Perché non ti va?»
Dream: «quello scheletro... trasmette delle brutte emozioni e poi guarda» disse indicando l'orologio in cima alla scuola «è iniziata l'ora» Dream con un salto scese dall'albero ed inizio a incamminarsi
Dream:« Dai vieni Ink»
Ink: «va bene... »Ink rimase alcuni secondi a fissare ancora lo scheletro che glichava ad un certo punto se ne accorse e i loro sguardi si incrociarono, Ink fece il gesto di un saluto ma non ebbe risposta lo scheletro che glichava si voltò dall'altra partegirato l'angolo del cortile Dream e Ink incrociarono Fell insieme ad altri Sans della sua scuola: Swapfell, Dust, Negative e Cross
Ink disse sussurrando «si è proprio trovato una bella compagnia...»
Dream: «Meglio starli lontano»Fell però si allontanò dal suo gruppo e riuscì a bloccare Ink
Fell: «Ink ti devo parlare»
Ink:« Uh vero, Dream vai avanti»
Dream:« va bene» disse guardando storto Fell
Ink: «Allora Fell di quale favore hai bisogno? Un au ti sta dando la caccia e vuoi che dico una buona parola per te? Hai rotto qualcosa e vuoi che la riparo? Hai bisogno di aiuto per una verifica?»
Fell: «Niente di tutto questo Ink»
Ink:« uh»
Il volto di Fell si fece improvvisamente cupo, prese Ink per le spalle e lo guardò dritto negli occhi, non aveva uno sguardo rabbioso come sempre per lo più era serio, molto serio
Fell: « Ink, voglio che tu distrugga un Au»
Edit: ho impiegato una vita per pubblicare un nuovo capitolo, il punto è che forseeee sto iniziando ad odiare questa storia (yeeeee, sono come gradient che odia le proprie creazioni)
è scritta male, parecchio male, è sempre più tempo passa sempre di più sono convinta che sarebbe stata mille volte meglio se l'avessi scritta in prima persona, ma ok, ho voglia di finirla, odio chi non continua le storie
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Fino alle 14:47 -Una Errorink Story-
FanfictionInk è uno scheletro che ha iniziato da poco il liceo, il desiderio di scoprire chi è davvero e di lasciarsi trasportare dalla leggerezza della sua età aumenta sempre di più, ciò nonostante una volta arrivato nella nuova scuola il suo carattere, soci...