Ink: «Com... pff ahahhahahaha questa era davvero bel-»
Fell: «Sono serissimo Ink, voglio che tu distrugga un Au»
Ink: «C-come e perché mai?»
Fell: «Questi non sono affari che ti riguardano ammasso di colori»
Ink: «Ma come pensi di poter chiedere una cosa simile proprio a me? Io sono il protettore delle Au»
Fell: «Ink, ti ricordo che io e te abbiamo un accordo: io non farò capire a Nightmare che sei in questa scuola e tu devi fare questo... "lavoro" da parte mia»
Ink: «M-ma... non posso fare altro? qualsiasi altra cosa Fell ti prego, non so nemmeno come distruggere un Au»
Fell: «Non è impossibile sono sicuro che ci riuscirai, l'ho visto fare un sacco di volte»
Ink: «COSA?!»
Fell: «Calmati Ink»
Ink: «Ma non esiste! chi mai distruggerebbe un intera Au? Chi è il mostro che farebbe una cosa simile? Chi cazzo è quel bastardo che...»
Fell: «Calmati Ink... o ti verrà di nuovo un attacco di panico» disse Fell in modo tranquillo mentre sfilava dalla sua felpa nera un pacchetto di sigarette
Fell: «C'è uno scheletro che si chiama Error che..»
Ink: «Chi?»
Fell: «Error, hai presente lo scheletro con gli occhiali rotti che hai visto in presidenza? ecco è lui. ebbene lui si occupa proprio di distruggere Au»
Ink: «Ma è una cosa orribile! »
Fell: «Non sta a me giudicare» replicò mentre accendeva una sigaretta
Ink: «E allora chiedi a lui se tanto si diverte a distruggere le Au» Ink senti una profonda tristezza nel dire questo, come una stretta al cuore, la sola consapevolezza che esisteva qualcuno che distruggeva le Au e che lui aveva appena contribuito a compiere una simile azione avendo proposto di lasciare l'incarico ad Error gli fece provare un profondo disgusto per se stesso, un dolore indescrivibile
Fell: «Lui fa come gli pare, odia ricevere ordini, prima o poi distruggerà l'Au che mi è di impiccio ma di certo non adesso»
Ink: «Che cosa orribile mi chiedi di fare»
Fell: «Ognuno pensa ai propri affari»
Ink: «Quando?»
Fell: «Domani. Alla fine delle lezioni. »Fell non attese una risposta da Ink, non gli serviva, dopotutto Ink doveva fare quello che gli diceva, non lo guardò nemmeno e iniziò a camminare verso l'ingresso della scuola. Ink adesso era completamente solo nel cortile, ormai era questione di secondi e la campanella sarebbe suonata
Ink: «Qualsiasi altra cosa sarebbe stata perfetta...» disse mentre i suoi occhi divenivano lucidi, stava per piangere. Alzò lo sguardo e riuscì a vedere che Error si trovava ancora nel terrazzo
Ink:« Dunque ti chiami Error...»Ink non sapeva bene cosa fare, doveva assolutamente seguire gli ordini di Fell, altrimenti sarebbe andato da Nightmare a digli dove si trovava, non erano in pericolo soltanto le sue emozioni, che avrebbe potuto recuperare quando voleva, ma la sua vita. Non sapeva a chi chiedere aiuto, Nightmare era troppo forte per uno scontro diretto e provare a parlare con lui era un impresa sucida e ancora non aveva idea di cosa diavolo voleva da lui. Ink fissò ancora un po' Error, non sapeva perché ma sentiva che in qualche modo poteva aiutarlo ad uscire dalla situazione, certo non voleva chiedere ad Error di svolgere quel compito al posto suo, l'ideale sarebbe stato trovare una soluzione alternativa alla distruzione di un Au, ma quale? Sicuramente però scoprire come effettivamente distruggere un Au era un informazione che gli serviva ed Error era l'unica persona che gli veniva in mente a cui chiedere qull'informazione
Ink: «Qualsiasi altra cosa per non distruggere un Au, devo assolutamente parlare con quello scheletro»
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Fino alle 14:47 -Una Errorink Story-
FanfictionInk è uno scheletro che ha iniziato da poco il liceo, il desiderio di scoprire chi è davvero e di lasciarsi trasportare dalla leggerezza della sua età aumenta sempre di più, ciò nonostante una volta arrivato nella nuova scuola il suo carattere, soci...