Blueberry era cupo ed aveva lo sguardo concentrato su Dream, lo guardava con sospetto, "non si è mai comportato così" pensò Ink ma ignorò ciò e cercò di sostenere un sorriso
Ink: «Bluebarry...» Ink non sapeva cos'altro dire
Bluebarry: «Chi è?» richiese in modo insistente
Dream: «Piacere mi chiamo Dream» anche Dream percepì che nell'aria c'era tensione allora aggiunse «Ink non si è presentato al vostro appuntamento perché mi sono sentito male, mi ha notato ed ha deciso di aiutarmi» Ink non capiva perché Dream avesse mentito, non ci sarebbe stato nulla di sbagliato nel dire che in realtà quello che si era sentito male era lui, Ink, e non Dream, forse non voleva metterlo a disagio parlando del fatto che si fosse sentito male senza chiedere prima il suo permesso, un comportamento rispettoso, anche se retto da una menzogna Blueberry: «oh allora eri tu lo scheletro che si era sentito male fuori scuola! C'era tanta confusione e non sono riuscito a vederlo, in realtà nessuno della scuola ha capito chi fosse, o almeno quelli con cui ho parlato, tutti erano nell'altra parte del marciapiede ed è successo tutto così velocemente...»
Dream: «Capisco...»Ink sentiva il suo cuore iniziare a battere un po' più forte del normale, sperava che Blueberry non scoprisse che in realtà lo scheletro che aveva dato di matto fosse lui, ma stranamente Dream non disse nulla, fece ricadere su di lui la "colpa"
Perché mai Dream aveva mentito su un simile avvenimento? Per quanto possa essere buona una persona Ink non poteva credere che un perfetto sconosciuto era disposto ad essere scambiato per il pazzo che aveva avuto un attacco di panico davanti a tutta la scuolaBlueberry: «Adesso come ti senti?»
Dream :«Bene»
Blueberry: «Fantastico! (人 •͈ᴗ•͈) è tipico di Ink aiutare la persone in difficoltà»
Dream: «Si, l'ho notato» Disse guardando di sottecchi Ink ed aggiunse «Scusami non volevo procurare disturbo» inchinò capo in segno di pentimentoAll'improvviso una campana fece tre rintocchi, segno che la ricreazione fosse finita
Blueberry: «Oh è già finita... Su Ink andiamo» Blueberry a quanto pare si era già ripreso
Ink: «si, Dream vieni anche tu con noi»Blueberry, dato che aveva più dimestichezza con i corridoi della scuola, fece strada ad Ink e Dream camminando davanti a loro, però, poco più avanti dell'ingresso principale, Ink e Dream furono bloccati da un uomo, o meglio da un mostro, che indossava un'armatura, avrebbe fatto addirittura paura se non fosse stato per il suo elmo che, oltre che proteggere e nascondere il suo volto, aveva due sporgenze ai lati perfette per racchiudere due orecchie da coniglio, Dream a primo impatto lo trovò adorabile
Sorvegliante: «voi due in presidenza, non si arriva tardi a scuola»
Dream e Ink: «oh, merda»[...]
Arrivati in segreteria i due attesero un po' prima di parlare con la dirigente, nonostante il fatto che fosse il primo giorno di scuola c'erano già un bel po' di studenti finiti la per chissà quale motivo, tutti erano seduti aspettando il proprio turno
Ink riconobbero Dust
Ink: «sicuramente avrà provato ad attaccare qualcuno»
Dream invece riconobbe Killer
Dream: «sicuramente avrà provato ad uccidere qualcuno»
Nella stanza c'erano ovviamente anche altri mostri da loro mai visti
Dream: «oh cielo, hai visto quello?» sussurrò DreamInk guardò nello stesso punto in cui guardava Dream, vide uno scheletro che sembrava direttamente uscito dall'inferno, aveva la parte destra del cranio rotto, gli occhi iniettati di sangue, un sorriso orribile, raccapricciante ed era accompagnato da un Papyrus inquietante come lui, Ink non si soffermò per più di due secondi su quest'ultimo, abbassò subito lo sguardo.
Ink: «adesso è ufficiale, non dormirò bene neanche questa notte»
Ma la curiosità, e soprattutto la noia, era troppa ed Ink continuò a guardarsi in giro per trovare qualcosa di più piacevole da vedere, la sua attenzione cadde su un altro scheletro mai visto, aveva le ossa completamente nere, il suo occhio sinistro aveva una piccola pupilla bianca invece il suo occhio destro aveva una pupilla più grande di un colore che andava dal giallo al blu, scarpe nere, pantaloni neri, una maglia rossa e una felpa di colore nero, notò che in mano aveva un paio di occhiali rossi rotti
La noia per l'attesa aveva avuto la meglio, Ink voleva fare qualcosa per occupare il tempo, e quella gli sembrò un occasione perfetta per le sue doti creative e manuali
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Fino alle 14:47 -Una Errorink Story-
FanfictionInk è uno scheletro che ha iniziato da poco il liceo, il desiderio di scoprire chi è davvero e di lasciarsi trasportare dalla leggerezza della sua età aumenta sempre di più, ciò nonostante una volta arrivato nella nuova scuola il suo carattere, soci...