Vortice

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Finalmente sento lo squillo del mio telefono.

Rotolo velocemente giù dal letto, tenendomi poi in equilibrio con un braccio appena sfioro il pavimento.
«Pronto?» rispondo, nonostante io sappia benissimo che si tratti di Hobi.
«Sono io, scemo» ride sonoramente, intanto che posso intuire che si sta distendendo.
«Seokjin dov'è?» domando guardando l'orologio, «Avevamo detto alle nove di sera esatte» brontolo.
Odo un ghigno provenire da lui, ma viene ovattato dalla chiamata in arrivo dell'altro mio amico.
«Finalmente» sospiro.
«Scusate, ero impegnato a curarmi la pelle» scherza con un accenno all'orgoglio.
«Volevo giusto chiedertelo! Oggi durante la mensa stav...», viene interrotto immediatamente dalla mia predica.
«Non siamo qui per parlare di skincare, avevamo tutt'altro in programma, no?»
Un coro di borbottii e commenti non si vergognano ad arrivarmi dritto, dritto nelle orecchie, facendomi mordere il labbro inferiore per mantenere la calma.

«E quali sarebbero i tuoi piani?» chiede Hoseok, intanto che la voce diventa più stridula probabilmente per uno stiracchio.
«Voglio scoprire di più su quella ragazza» mi limito a rispondere con un tonno secco, senza emozioni.

«Ma probabilmente è ancora in vacanza, come ha detto prima Hobi» esaudisce sospirando Seokjin, «io se fossi in te non mi farei tanti problemi»
«Esattamente!» s'intromette il menzionato, «Può essere che tu la veda anche domani» nonostante io non sia con lui, mi immagino già un sorriso da strafottente dipinto sul suo volto.

Potrebbero anche avere ragione, ma la sensazione che ho provato non mi promette niente di buono.
Avete presente l'emozione di star vivendo un certo momento, ma con l'assillante presentimento di aver dimenticato qualcosa che probabilmente è essenziale per completarlo? Come se ti stesse proprio davanti agli occhi, afferrabile, ma che allo stesso tempo è talmente difficile agguantarlo.
Il mio cuore mi sta dicendo che devo continuare a cercare di afferrare la situazione, senza mollare, perché avrò risultati.
Ma, allo stesso tempo, mi dice di non farlo.

«Ragazzi... non lo so» ansimo stringendo i capelli, «quando ho visto il banco vuoto ho provato un brivido lungo la schiena»
Interminabili secondi di silenzio invadono la gioia e la spensieratezza che si era andata a creare, sostituendolo con preoccupazione e ansia.
«Forse ti manca» intuisco un sorriso di Seokjin, tuttavia non mi sembra per nulla convinto, «magari avevate qualcosa insieme»
«Perché non lo sai? Eravamo amici» sbotto, quella sua affermazione mi ha scosso terribilmente.
Mi sento in colpa, emozioni e sentimenti vogliono uscire dalla prigione che ho generato, supplicandomi di riprovarli tutti, ma ho perso completamente l'orientazione e non so dove si stiano celando.

«Sai, a quanto pare qualcuno per un bell'arco di tempo mi ha completamente ignorato» risponde aspramente, «quindi come faccio io a saperlo, dato che non mi parlavi più?»
«Scusa» è tutto ciò che ho da dire.
Ha ragione, sono semplicemente io la colpa.

«C'è da dire che adesso non è la colpa di nessuno, non ha senso litigare» cerca di calmare la situazione Hoseok, «anzi, sono il primo a voler aiutare Jimin, sono proprio curioso di sapere che fine abbia fatto quella strana ragazza...» appena pronunciate le ultime parole, si blocca, come se lentamente stesse analizzando ogni parola detta, pentendosi.
«In che senso strana?» domando, intanto che un leggero rossore si sfuma sulle guance.
Boccheggia qualcosa, perdendo completamente l'abilità di saper parlare, suscitando in me e a Seokjin dubbio, sfrenata curiosità.

«Fatemi pensare» i suoi respiri diventano sempre più affannati, spaventati, «nonostante io ti abbia già detto che non le ho rivolto parola, ho questo vago ricordo del suo comportamento...» per qualche istante rimane in silenzio, immerso nei ricordi di giorni ormai sbiaditi, «stava sempre in ultima fila. Nonostante mi ricordo lontanamente il suo viso, aveva dei lineamenti direi perfetti, ma li nascondeva stando chiusa in se stessa a creare una sorta di barriera con il resto del Mondo» le parole escono dalle sue labbra come una danza di foglie secche appena staccate dal proprio albero, senza una destinazione.

Candid Memories (p.jm + j.jk)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora