(Betty)
Sono ormai passate due settimane da quando sono arrivata a Riverdale. Ho fatto amicizia con Veronica, Archie e Kevin ma Jughead continua a tormentarmi: non mi lascia sola un secondo, anche se quando parliamo finiamo per insultarci a vicenda.
Sto tornando a casa da scuola con Veronica e ad un certo punto mi viene in mente di aver dimenticato il libro di storia in classe.
Avviso Veronica e inizio a correre verso la scuola. Entro dalla porta senza farmi vedere dagli inservienti e entro nella mia classe.
Appena superata la porta dell'aula vedo Jughead: sta piangendo.
Cerco di non fare rumore e provo a prendere il libro ma purtroppo vado a sbattere contro a un banco. Lui si gira di scatto. Ha gli occhi rossi e consumati dalle lacrime, non indossa il cappello, ha un occhio nero ed è pallido: Che cosa gli succede?"Hai intenzione di venire a rompere anche qui!?" Mi dice.
"No, ho dimenticato il mio libro".
"Ah".
"Che succede? So che mi odi ma sfogarti ti farà bene".
"Perchè devo parlare con te della mia vita privata!? Non sono affari tuoi Cooper". Dice singhiozzando.
Non mi piace vederlo così. Anche se non siamo amici lui è pur sempre una persona e amche lui prova delle emozioni.
Vado verso di lui."Tranquillo, di me ti puoi fidare".
"Va bene...
Mio padre mi ha picchiato. Ha problemi con l'alcool e ieri sera ha bevuto troppo, più del solito. Si è alzato dal divano, mi ha sbattuto al muro, mi ha tirato un pugno in faccia e poi se ne è andato. Non è la prima volta che lo fa. Ormai non ho più niente da perdere, la mia vita fa schifo".Rimango a guardarlo con una faccia sorpresa. Lo sapevo che c'era qualcosa che non andava: una persona normale, anche la più cattiva del mondo ha qualcosa da nascondere.
"Mi dispiace" gli dico cercando di consolarlo.
"Non è colpa tua".
Rispondo con un piccolo e buffo sorrisetto, che lo fa scoppiare a ridere, contagiando anche me con la sua risata.
"Betty, posso chiederti un favore?".
"Si dimmi".
"Ho un incontro coi serpents tra un'ora. Se vedono il mio occhio inizieranno a insospettirsi e a farmi un sacco di domande. Non è che sai come farlo sparire?".
Vado alla cucina della mensa e prendo del ghiaccio dal frigo. Torno nell'aula e glielo porgo, dicendogli di tenerlo sull'occhio.
Dopo alcuni minuti, gli dico di togliere il ghiaccio e vedo che l'occhio è quasi del tutto guarito. Per evitare la sospetto prendo del correttore dalla mia borsa e gliene metto un po'."Non avrei mai pensato che nella mia vita mi sarei fatto truccare da una ragazza".
Ci mettiamo a ridere e poi lui mi accompagna fuori.
Fa freddo e mi metto le mani intorno alle braccia, cercando di riscaldarmi almeno un po'. Lui se ne accorge e mi adagia il suo giubbotto sulle spalle. Lo guardo e sorrido.
"Ora che hai il mio giubbotto sono costretto ad accompagnarti a casa".
Lo guardai e roteai gli occhi.
Durante il tragitto per arrivare a casa mia, nessuno parlò. Non avevamo voglia di iniziare altre conversazioni imbarazzanti sulla nostra vita.
Arriviamo a casa mia e prima di entrare dalla porta gli do il giubbotto e lo saluto.
"A domani".
"Ci si vede Cooper".
(Jughead)
Vado all'incontro dei serpents. Fangs è andato nel territorio dei ghoulies per spiarli e ha delle cose da dirci.
Arrivo al White Wyrm, il nostro bar, e vedo che sono già arrivati tutti. Toni sta parlando con Sweet Pea e Fangs e Joaquin stanno chattando con qualcuno.
Li saluto e tutti alzano la testa."Finalmente Jones!" Dice Sweet Pea.
"Che informazioni hai Fangs?" Dico per cambiare argomento.
"I ghoulies vogliono portare la droga nel northside. A quanto pare c'è una persona che gli sta aiutando ma non si chi sia. Dobbiamo scoprirlo".
Sono un po' incredulo. Chi può essere a muovere i fili nel northside?
Vado in direzione di Toni mentre tutti gli altri stanno parlando tra loro. Lei mi guarda sorpresa.
"Jones, perchè hai del correttore sull'occhio?".
"Come hai fatto ad accorgertene!?".
"Sono una ragazza, sono esperta. Non hai risposto alla mia domanda comunque".
"Non ha importanza".
"Almeno mi dici di chi è?".
"Di mia madre".
Toni mi guarda storto, sembra non avermi creduto. Esco dal bar e salgo sulla moto, quello che mi serve adesso è un bel bagno.
Arrivo a casa e mi metto nella vasca piena di sapone. Mi rilasso completamente, perdendomi nei miei pensieri.
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E anche questo capitolo ė finito.
Spero che la storia vi stia piacendo.
Presto nuovi capitoli♡
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Mi hai salvato♡
Teen FictionBetty viveva a New York con la sua famiglia ma qualcosa nel lavoro del padre è andato storto e lei ha perso la casa. Grazie all'aiuto dei parenti, i Cooper riescono a raccimolare abbastanza soldi per trasferirsi a Riverdale, una piccola cittadina co...