In conflitto con una coincidenza

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Al tuo funerale
ho scritto versi con mani di pianto,
dai miei occhi sul viso al mento
è sorto il tuo epitaffio.

Il santuario per te, la mia memoria, questa poesia
non muoiono,
nemmeno riposano distendendoli così, su di un verso così lungo che vuole far loro da capezzale.

In che modo obliarti,
lasciarti
laddove il buio fa da tinta,
nell'eufemismo di chi è estinto?

Come sarti
le casualità ricamano
le tue aurore.

Esempio:

Esile sottile magro
arto verde
s'erge da una ruga del terreno.
Flessioni di rosso mi porge, profumate.
La natura leva in alto
un calice,
dove il vino fa da corolla.
Questo brindisi il tuo battesimo,
Rosa il tuo nome.

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