ARTA (D&D)

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NOME: Arta

ETA' ATTUALE: 18 anni

DIFETTI FISICI: ha una grossa cicatrice sul collo che, fortunatamente, viene nascosta quasi completamente dal suo stesso pelo.

CARATTERE: Arta è una ragazza amichevole, sorridente, scherzosa, forse un po' troppo, con una mentalità abbastanza infantile per la sua età, è molto curiosa e a causa di questo spesso finisce nei guai. È raro vederla giù di morale.

DIFETTI CARATTERIALI: ogni minimo pensiero negativo le ricorda quando Iridio è stato bloccato dagli uomini, di conseguenza Arta si arrabbia molto velocemente ed è difficile da calmare.

TEME: ha paura di svegliarsi e scoprire che Iridio è morto.

DESCRIZIONE FISICA: Alta 175cm, il suo pelo è bianco e maculato, le sue orecchie sono abbastanza grosse, su una di esse (quella destra) ha un piccolo orecchino dorato a forma di anello. I suoi occhi sono di due colori diversi, uno giallo (quello sinistro) e uno azzurro (quello destro). La lunghezza della sua coda è lievemente sopra la media e la parte finale di essa è ad anelli bianchi e neri.

STORIA: Luce forte, alte temperature, diversi punti in cui attendere per cacciare o arrampicarsi, un luogo perfetto per la posizione di un clan, un clan di Tabaxi, lo stesso Clan di Arta, una bimba dalla pelliccia particolare rispetto a quella dei suoi stessi membri del gruppo.

Ella era la figlia del fratello del capo clan e di una donna tranquilla e sorridente.

Scendiamo nei particolari, da loro era nata Arta, una cucciola dal pelo bianco e maculato, dalle orecchie abbastanza grosse nonostante la sua giovane età, sull'orecchio destro le venne messo un orecchino d'orato, un piccolo anellino che andava a dimostrare da che Clan provenisse. La colorazione dei suoi occhi era particolare, due colori, l'occhio sinistro pareva dorato, mentre quello destro ricordava il cielo durante la mattina, un azzurro molto particolare. Infine, la coda era più lunga rispetto a quella degli altri cuccioli, infatti a causa di questo fattore aveva difficolta a stare in equilibrio.

Il giorno della sua nascita fu un giorno di festa. Uno degli ultimi giorni di gioia.

Passarono due anni, Arta aveva appena imparato a camminare, prima ancora di riuscire a parlare ella sapeva correre ed arrampicarsi su ogni cosa che le permettesse di farlo, era una peste, difficile da raggiungere pure per i bambini che avevano qualche anno in più di lei, difficile per tutti, ma non per Iridio, il figlio del capo clan, il migliore amico di Arta. I due Tabaxi erano molto veloci, non era raro vederli scappare insieme per evitare alcune faccende noiose.

Presto i due ricevettero i loro nomi Clan, Arta divenne Zampa Veloce, grazie alla sua velocità, mentre Iridio divenne Zampa potente, grazie alla sua forza muscolare.

Il tempo passò, tutto iniziò lentamente a peggiorare, fino ad arrivare a sette anni, Arta aveva soltanto sette anni quando il cielo e tutto il suo territorio divenne nero, (per modo di dire) stava andando tutto male. Un giorno, un gruppo molto numeroso di mercanti di schiavi si ritrovò in quelle terre. Non ci pensarono due volte e catturarono tutto il Clan, uccidendo i più vecchi e deboli.

Ogni Tabaxi venne valutato, Arta e Iridio erano i più forti, quindi i più costosi. Vennero separati dalla famiglia e messi insieme nella stessa gabbia, in attesa di un buon cliente disposto a pagare diverse monete.

Tutto si fece ancora più nero, Arta si era arresa, per lei era tutto finito, si mise a piangere per la prima volta davanti a Iridio, il quale era da giorni e giorni fermo a ideare un piano per evadere. Vedere Arta in quelle condizioni per il ragazzo fu orribile. Si avvicinò a lei e le disse di sorridere, perché tutto sarebbe andato per il meglio. Tutto si sarebbe sistemato.

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