NOME: Ixibis.
ETA' ATTUALE: 21 anni
NATA: In un piccolo villaggio situato da qualche parte a nord.
STORIA: In un piccolo villaggio circondato da possenti alberi capaci di proteggerlo nacque Ixibis, una Tiefling vivace, dagli occhi apparentemente grandi, pieni di speranza ed allegria. Ella era nata da una madre umana, la quale lavorava alla minuscola taverna di quel paesino, era sempre allegra ed era raro che trattasse male i propri clienti, anche quando qualcuno provava ad iniziare una rissa. Era una donna intelligente, con una bellezza incomparabile, così pensava e pensa tutt'ora Ixibis. Il padre era un demone che per amore aveva abbandonato le proprie terre per vivere con la donna amata. Nonostante l'aspetto i paesani non ebbero mai paura del demone, si fidavano di lui. Come lavoro il padre faceva il fabbro, amava i lavori manuali, non era raro che regalasse qualche oggetto di piccole dimensioni a qualcuno. Egli era un uomo generoso, scherzava spesso e aveva sempre il sorriso sulle labbra. I due genitori sapevano che i paesani avrebbero accettato molto volentieri la ragazza, più che altro erano spaventati dai figli dei paesani, perché essendo tutti umani temevano Ixibis a causa del suo aspetto. All'inizio per la bambina fu complicato farsi degli amici, ma non smise mai di provare a parlare con qualcuno e, dopo qualche anno, finalmente un ragazzino di qualche anno più grande le rivolse la parola, i due parlavano spesso e così Ixibis fu felice di essersi fatta un amico.
Il tempo passò velocemente e all'età di quindici anni, un giorno la ragazza si avviò fuori dal villaggio per fare una passeggiata tra gli alberi. Camminava senza pensare a niente, guardando verso il cielo con un grosso sorriso sulle labbra. Soltanto quando udì un animale produrre un verso sofferente si fermò per guardarlo. Era una capretta, sdraiata a terra, non riusciva a muoversi a causa di una ferita alla zampa. Ixibis corse verso l'animale cercando di aiutarlo, le sue conoscenze riguardo all'ambiente attorno a sé erano abbastanza per fare in modo che ella potesse cercare qualche erba in particolare, così da provare ad alleviare il dolore della creatura. Si guardò attorno e non vedendo niente di particolare decise di strappare un pezzo del suo vestito per fasciare la zampa dell'animale e portarlo al villaggio per cercare aiuto. Nel tentativo di fare questa azione si sporcò le mani di sangue e, quando finalmente ebbe finito, prese in braccio la creatura e sentì un urlo che spaventò Ixibis, la quale si girò verso il punto in cui proveniva la voce. Era lo stesso ragazzo che era diventato amico della Tiefling. Aveva una faccia spaventata, come se si stesse per mettere a piangere, indicò la ragazza e con voce tremolante urlò "che stavi cercando di fare a quella bestia? Sacrificarlo a qualche demone per maledirci? L'ho sempre saputo! Non sei una persona su cui possiamo fidarci!" il ragazzo scappò verso il villaggio urlando. Ixibis ci rimase male, ma nonostante ciò non disse nulla. Si limitò ad assicurarsi che la bestia stesse bene e si avviò verso il villaggio. Una volta arrivata un gruppo di adulti stavano aspettando la ragazza. Levarono l'animale dalle mani di ella e la riempirono d'insulti, senza toccarla. Furono crudeli con lei, arrivarono al punto di cacciarla dal villaggio, e senza darle nemmeno il tempo di fare qualcosa, venne cacciata. Senza cibo né acqua, armata soltanto delle proprie conoscenze riguardo alla fauna ed alla flora, niente di più niente di meno. Per tutta la sua vita cercò di sopravvivere lavorando per qualche mercante, o per chiunque avesse da offrirle dei soldi, del cibo e dell'acqua.
Nonostante siano passati molti anni da quando è stata cacciata non ha ancora il coraggio di tornare nel proprio villaggio per vedere i genitori e chiedere scusa per essere nata in quel modo.
Sono passati anni, il sorriso, la speranza e tutta l'allegria che la circondavano è sparita per lasciare spazio alla delusione, alla tristezza e all'odio verso tutti coloro che non l'hanno accettata e tutti quelli che non l'accetteranno nemmeno in futuro.
Il suo unico scopo adesso è quello di sopravvivere, vorrebbe insegnare al mondo a guardarla con occhi diversi, senza giudicarla male a causa della tristezza che ha in volto, oppure dai suoi occhi spenti, non è colpa sua se il suo carattere è cambiato, ma non vuole soffrire nuovamente a causa delle persone che lei considerava amici.
DIFETTI FISICI: Ixibis ha una cicatrice sulla mano destra, nello stesso punto esatto in cui aveva toccato la zampa della capretta da piccola, questa cicatrice se la è fatta da sola in modo da non dimenticare le proprie origini, per non dimenticare che prima o poi dovrà tornare a casa per chiedere scusa ai genitori, ma nonostante la cicatrice lentamente i ricordi iniziano a farsi sempre più deboli.
DIFETTI CARATTERIALI: nonostante ella cerchi di essere dura con tutti per evitare di soffrire nuovamente, in determinate situazioni tende ad essere empatica, cosa che vorrebbe non dimostrare di essere.
TEME: i bambini a causa di ciò che le è successo da piccola
DESCRIZIONE FISICA: Ixibis è alta 172cm e ha una carnagione sul bianco. I suoi lunghi capelli Neri sono raccolti in una coda, tranne per alcuni ciuffi, i più corti, che vanno a ricadere sul viso della ragazza. Gli occhi della ragazza sono spesso semichiusi perché odia essere guardata negli occhi, le sue iridi sono colorate di un giallo accesso.
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roleplay oc
Randomè il secondo libro che scrivo così lmao. se siete persone tristi come me e volete ruolare con uno di questi personaggi basta chiedere haahha, vi prego non le smut... sono cringe.