Torniamo alla moto, fortunatamente Alex ha un ricambio e degli asciugamani nel borsone. Ci asciughiamo in silenzio e ci rivestiamo frettolosamente, che diamine abbiamo rischiato una broncopolmonite per cosa esattamente? Sento ancora il desiderio di Hanna, nella mente vedo ancora i suoi ricordi, mi aggrappo ad un suo ricordo: da bambina aveva una stanza interamente arredata e predisposta per le sue bambole, ci passava tutto il suo tempo, tanto che desiderò essere come loro, sempre perfette e adorate da tutti ma vuote dentro. Quando capì che non sarebbe stato possibile la giovane Hanna diede fuoco alla stanza, uccidendo tutte le sue amiche.
In viaggio verso casa la tensione tra noi aumenta, la dolcezza in Alex ha lasciato posto al dolore, l'ho illuso ma posso spiegargli cosa è successo? Come posso dirgli che vedo i ricordi della sua ex e che potrei averla uccisa. Il corpo di Hanna steso a terra negli spogliatoi si presenta nella mia mente. Respiro profondamente, devo calmarmi perdere la testa non servirebbe a nulla. Però sento che potrei farlo, potrei lasciare andare questo freno che mi trattiene, sopprimere questa dannata razionalità e lasciare questa ritrovata energia prendere il sopravvento, concedendomi ai miei istinti. Mi assicurerò che Alex stia bene poi andrò a cercare Hanna, una volta sistemato questo bordello mi lascerò andare, adesso è il momento di essere forte.
Entriamo a casa, mi tolgo la scarpe e vado in lavanderia a prendere una spessa coperta per Alex, sta battendo i denti dal freddo, lo copro delicatamente.
<< Credo sia meglio che tu ti faccia una doccia calda >> bisbiglio timidamente.
Lo dico guardando per terra, non controbatte, sento il rumore dei suoi passi salire le scale e poco dopo il rumore dall'acqua che scorre. Salgo in camera recupero i suoi vestiti, tolgo i miei e li sbatto in lavatrice, metto una vecchia tuta grigia e mi asciugo i capelli sedendomi sulle scale. Il rumore dell'acqua non è ancora cessato, presumo stia riflettendo molto, devo pensare a qualcosa anche io, come posso giustificare quell'effrazione in una proprietà altrui? Senza contare dello spettacolino che potrei aver offerto ai vicini... sono un disastro. Scendo in cucina a bere un bicchiere d'acqua, la ciotola di Merluzzo è vuota, la riempo, risvegliato dal suono delle crocchette che cozzano contro il bordo metallico della ciotola Merluzzo corre in cucina ma a pochi passi da me si blocca. Il pelo gli si rizza sulla schiena, dei miagoli isterici fuoriescono dalla sua gola, di nuovo questo comportamento, come la settimana scorsa. Mi precipito al lavandino, svuoto la ciotola dell'acqua di Merluzzo e mi fisso, la visone è distorta e opaca, ma è comunque evidente. Ho un fottutissimo occhio viola. Cerco di concentrarmi su quanto è successo a scuola negli spogliatoio, la conversazione con Hanna, l'attacco. Il bacio. La vita. Adesso mi sento tutto d'un pezzo, in qualche modo lei mi ha restituito una parte di me ed io ho preso una parte di lei. E se l'avessi uccisa? Non posso permettere che Alex mi veda così. Salgo in camera e spengo le luci, potrei fingere di dormire oppure potremmo parlare di quanto accaduto nella jacuzzi, l'importante è che non veda i miei occhi, magari al buio non li ha notati durante il viaggio. Alex riemerge dal bagno e viene a sedersi dall'altra parte del letto ma non accenna a sdraiarcisi.
<< Credo che dovremmo parlarne, per essere sicuri che ne nessuno dei due possa starci male >> non vi è alcuna emozione nella sua voce.
<< Hai ragione, ti chiedo scusa, non so di preciso cosa volessi fare o perché ti ho costretto a seguirmi rischiando che finissimo entrambi nei guai, forse ho bevuto troppo >> .
Prendo una grande respiro e continuo.
<< Tra una cosa e l'altra non te l'ho ancora detto ma tu... tu mi piaci, forse una parte di me l'ha sempre saputo ma pensavo di non essere abbastanza per te, ma ultimamente ho capito che senza di te io non sto bene >> letteralmente Alex, vorrei aggiungere.
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L'enchanteur des cœurs
FantasíaL'incantatore di Cuori: Ethan vive una vita che ha imparato a considerare normale, fortunatamente a dare colore alle sue giornate c'è Alex, inseparabile amico. I due sono pronti a godersi l'ultimo anno di liceo al Millian, tra feste, alcool e primi...