Rum

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"Dai, Moony, vieni che ti diverti un po'!" Disse James, mentre si allacciava i bottoni della camicia.
"Non puoi continuare a studiare tutto il tempo, viene anche Worm!" Aggiunse Sirius, appoggiando l'amico.
"I G.U.F.O. sono vicini" rispose impassibile Remus, continuando a fissare il libro. "E non mi piacciono le feste".

Dopo mezz'ora, riuscì a convincere gli amici a scendere nella festa in sala comune senza di lui e finalmente potè rilassarsi.

Tuttavia, non durò molto, perchè, dopo appena un'ora di calma, Sirius entrò in camera
"Padfoot?" Chiese il ragazzo, non capendo perchè era già tornato.
Quello, però, non rispose, si avvicinò al suo letto e buttò il libro per terra, per poi buttarsi vicino all'amico.
"Che cazzo, Sir!" Disse Remus, alzandosi per andare a prendere il libro.
"Resta qui" biascicò Sirius, prendendolo per un braccio e facendolo sedere di nuovo sul letto.
"Sei ubriaco?" Gli chiese l'amico, notando che non riusciva a parlare bene e aveva una bottiglia in mano.
"No" rispose quello, dopo averci pensato.
"Come hai fatto ad ubriacarti in un'ora sola?" Chiese Remus, avendo trovato risposta alla sua domanda.
Sirius mugolò qualcosa di incomprensibile e Remus sbuffò.
"Che ci fai qui? Non dovresti essere giu a divertirti?"
"Non volevi venire alla festa, così ho portato la festa qui!" Disse Sirius, sorridendo e agitanto la bottiglia, cercando di alzarsi in piedi, ma ricadde subito dopo sul letto.
"Stai messo male" si lamentò Remus, che voleva solo passare una serata tranquilla da solo con il libro.
"Io sto benissimo" disse, prendendo un altro sorso dalla bottiglia.
"Da' qua" esclamò l'amico, togliendogliela dalle mani. "Se continui così ti senti male"
Remus si portò la bottiglia alla bocca e lo assaggiò, almeno per capire che cosa aveva ridotto Sirius in quello stato.
"Ma che cazzo è?" Chiese, quando sentì il liquido bruciargli nella gola.
"È una bevanda babbana, quella dei pirati!" Esclamò Sirius, dopo aver passato venti secondi a cercare di mettere due parole in fila. "È buona, vero?" Chiese, dopo che Remus l'ebbe assaggiata di nuovo.
"Fa schifo" sentenziò quello, dopo la terza volta.
"Menti" decise di dire Sirius.
"Non sto mentendo, brucia tantissimo" gli rispose Remus, posando la bottiglia sul comodino.
"È quello il bello" si lagnò il corvino, non credendo alle parole dell'amico.

"Vieni qui" aggiunse poi, indicandogli la parte di letto vicino a lui.
"Che c'è?" Chiese Remus, sedendosi dove gli aveva detto. Erano abbastanza vicini che Remus poteva sentire l'odore di alcool proveniente da Sirius; le spalle e le gambe si toccavano.
"Sei carino" se ne uscì Sirius, dal nulla.
"Cosa?" Remus arrossì e si girò dall'altra parte per non farlo vedere all'amico. Quanto aveva bevuto per uscirsene con una cosa del genere?
"Girati, è inutile, so che stai arrossendo, ti conosco troppo bene" disse Sirius.
"Sei ubriaco, Padfoot, stai delirando" disse Remus, cercando di alzarsi, ma per la seconda volta Sirius lo fece risedere.
"Non sto delirando, sei tu che hai poca autostima. Te lo giuro, sei veramente bello" sussurrò Sirius, a voce talmente bassa che Remus quasi pensò di averlo immaginato.
"Non è vero" mormorò Remus.
"Si che è vero"
"Ho le cicatrici" ribattè.
"Ti rendono ancora più figo"
"Sta' zitto, Sirius" si incazzò Remus, alzandosi in piedi.
"Perchè te la prendi se ti dico che sei bello?" Chiese Sirius, sembrando più lucido che mai.
"Perchè non è vero, smettila di dire cazzate" Remus si passò una mano fra i capelli, sbuffano e decidendo che, se doveva davvero affrontare una conversazione del genere con un Sirius ubriaco, aveva bisogno di alcool.

Prese la bottiglia dal comodino e ne prese un altro lungo sorso.
"Vedi che ti piace?" Biascicò Sirius, ghignando. Remus alzò gli occhi al cielo, sbuffando.

"Moony, smettila di fare la vittima" disse Sirius, ad un certo punto.
Remus strabuzzò gli occhi. "Io- cosa?"
"Fai la vittima: sono un lupo mannaro, non posso avere amici, non posso avere amore, non avrò mai un lavoro, vorresti dirmo che non è fare la vittima?" Quasi urlò l'amico, mettendosi in piedi. Gli era passata la sbronza o cosa?
"Sono tutte cose vere, cazzo, sono solo realista!"
"Non sono qui a dirti che avrai una vita facile, perchè non è così, ma la devi smettere di allontare chi ti vuole stare vicino"
"Cosa?" Mormorò Remus, mentre cercava di calmarsi.
"Se ti dico che sei bello è perchè è così, ti conosco da cinque fottutissimi anni e sono in grado di sapere perfettamente cosa pensi, quindi ti rispondo direttamente: non lo sto dicendo per compassione, pena o tutte quelle cazzate, lo sto dicendo perchè è quello che penso, perchè se ti guardo in questo momento mi viene fottutamente voglia di baciarti e non me ne frega un cazzo che sei un lupo mannaro!" Urlò Sirius tutto d'un fiato, ma pentendosi subito dopo aver visto l'espressione shockata dell'amico.
"Senti, fa' finta che questa conversazione non sia mai avvenuta." Padfoot si alzò di scatto, rischiando di cadere per colpa di un giramento alla testa e si diresse verso la porta.
"Aspetta!" Disse Remus, prendendolo per il polso, dopo aver bevuto un sorso di rum.
"Cosa hai detto?" Chiese, a bassa voce.
"Ho detto di scordarti tutto, me ne vado" si incazzò Sirius, tirando per fargli lasciare la presa.
"Hai detto che mi vorresti baciare" chiese Remus, più con una domanda che con un'affermazione.
"Sei talmente impegnato ad autocommiserarti che non ti accorgi se piaci alle persone intorno a te."
"Io ti-" cominciò Remus, improvvisamente a corto di parole.
"Mi piaci, altrimenti non avrei voglia di baciarti, no?" Esclamò Sirius, appoggiandosi alla parete dietro di lui e passandosi una mano fra i capelli.

Ci fu un minuto buono di silenzio, prima che l'amico si decidesse ad aprire bocca.
"Sei ubriaco" disse semplicemente. "È il rum che ti fa dire queste cose"
"Sarà anche il rum ma è la verita" sussurrò Sirius, guardando l'amico negli occhi.
Moony deglutì e si passò anche lui una mano fra i capelli.
"Ti ho detto di fare finta di niente per un motivo: non voglio rovinare la nostra amicizia solo perchè non ti piaccio"
"Tu mi piaci" disse Remus, di punto in bianco, trovando il coraggio di dire cose mai dette.
Questa volta fu il turno di Sirius di fissarlo sconvolto.
"Mi piaci, davvero, ma è anche vero che non ti posso offrire niente e non possiamo stare insieme" aggiunse Remus.
"Oh, ma vaffanculo!" Esclamò Sirius, prima di mettere una mano dietro la testa dell'amico e attirarlo vicino a sè, per poi baciarlo.

"Me ne frego che sei un lupo mannaro, mi sembrava di averlo già detto. Dovrei decidere io se stare con te, non sei tu a dovermi dire cosa fare" gli disse, una volta che si furono staccati.
"Ok" rispose Remus, abbastanza scosso da tutto quello che era successo.
"Ok?" Chiese Sirius, confuso.
"Si, va bene, è la tua vita e scegli tu. Io ti ho avvisato che non avrai mai niente di buono da me, ma se scegli lo stesso di stare con me va bene" disse, alzando le spalle. Che cazzo stava dicendo? Dopo tutta quella autocommiserazione bastava un bacio? Forse l'alcool stava avendo effetto anche su di lui; comunque, Sirius non aveva intenzione di non approfittare di quel momento.
"Allora ok" disse, prima di baciarlo di nuovo.

Wolfstar || oneshotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora