Capitolo 3

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Dopodomani
Anna
Ero molto in ansia. Varcando quella porta avrei deciso del mio futuro, di quello che sarei diventata, quello che sarei stata. Mi riscosse dai miei pensieri una voce a me molto nota, e voltandomi vidu Gilbert Blythe che mi sorrideva. Mi si avvicinò, mi diede un bacio e poi disse:
"Andiamo insieme?"
Mi prese la mano e entrammo nell'ufficio di Beccket. Questo era intanto a sfogliare un libro, quando ci vide alzò un sopracciglio e disse:
B:"Allora?
G:"Io accetto"
A:"Anche io"
B:"Bene, con voi sue hanno accettato tutti, ora andate, che le lezioni sono già iniziate."
Sorrisi e uscii dalla stanza. Poi mi bloccai di colpo. Sarei caduta se Gilbert non mi avesse preso:
G:"Anna, tutto bene? Sei pallida"
A:"Stavo solo... solo pensando, ecco tutto."
G:"Posso sapere a cosa?"
A:"Se hanno accettato tutti, Billy verrà con noi?"
G:"Si, lo ho pensato anche io, ma non ti devi abbattere, con te ci sono io"
A:"Grazie"
G:"Tutto per te, mia dolce Anna, ora carotina andiamo in classe?" disse con un sorriso da far svenire
A:"Non. Chiamarmi. Carotina!" dissi divertita
G:"Chiedo immensamente perdono" e poi scappó. Io lo rincorsi fino alla nostra aula. E senza esitare bussai.
P:"Avanti"
G:"Buongiorno professoressa"
A:"Buongiorno"
P:"Come mai in ritardo?"
G:"Il preside ci ha trattenuti"
P:"Mm e come mai?"
A:"Riguarda le borse di studio"
P:"Sedetevi e cercate di recuperare"
Ci sedemmo cercando di non ridere. Quando la prof si arrabbiava era buffissima ed era difficile rimanere seri.

Finite le lezioni presi Diana a braccetto e ci dirigemmo al tavolo dove erano già seduti Basch, Jane e Gilbert. Li salutammo e inziammo a parlare dell'argomento New York
B:"Quindi andiamo tutti?"
A:"Direi di si"
J:"Ci divertitemo un mondo!!"
G:"La Columbia, e chi se lo sarebbe aspettato?"
D:"Io adoro questa cosa, ma mi mancheranno i miei genitori"
J:"Già anche a me"
D:"Io ho fatto molta fatica a convincere i miei, non ne volevano sapere. Mio padre si è arrabbiato molto, ma alla fine ha accettato, lui voleva che frequentassi un'accademia a Londra, ma non è il mio sogno"
A:"Però vieni?"
D:"Per ora si"
J:"Non per ora, di sicuro, altrimenti parlerò io con tuo padre"
A:"Anche io ovviamente"
G:"Vedrai che andrà bene"
B:"Ci divertiremo di sicuro"
G:"Ehi ragazze, venite alla partita?"
A:"Quando?"
B:"Stasera, vinceremo di sicuro"
J:"E noi non mancheremo!"
Dopo pranzo Gilbert mi riaccompagnò a casa. Gli diedi un bacio e lo salutai. Quando entrai vidi Jerry sul divano, e gli saltato addosso. Aveva passato una settimana a Manhattan e mi era mancato.
J:"Sono solo sette giorni che non mi vedi"
A:"Anche troppi, allora come sei stato dallo zio Gale?"
J:"Poteva andare meglio"
A:"Bhe, ora sei qui, e ti devi dire una cosa... ho un ragazzo"
J:"Chi? È pericoloso? Lo conosci bene? Ti farebbe del male?"
A:"Ehi ehi calma, è solo Gilbert"
J:"Mmh ok"
Dopo aver parlato un altro po' mi diressi in camera mia e iniziai a sfogliare l'opuscolo dell'Università. C'erano molti corsi sulla letteratura, filosofia, storia, antologia, grammatica... tutto ciò di cui avevo bisogno per diventare scrittrice insomma. Poi decisi di andare a prendere un gelato, e proprio dal gelataio incontrai Winny.
W:"Anna, ciao"
A:"Winny"
W:"Come va?"
A:"Ti interessa?"
W:"Come siamo scortesi, ti ricordo che mi hai rubato il ragazzo"
A:"Ti ricordo che ti ha lasciata prima di mettersi con me"
E me ne tornai a casa, euna volta lí crollai sul letto. Mi risvegliai alle 18. Diana sarebbe arrivata alle 20. Ero in ritardo. Mi feci velocemente la doccia, poi ascigai capelli e li misi in piega. 19:00. Corsi all'armadio e optai per una maglia a maniche corte aderente lunga fino all'ombelico color rosso bordò, abbinata ad un paio di pantaloncini di jeans neri e delle Converse. 19:30. Mi iniziai a truccare, feci qualcosa di leggero, mascara, eye-liner, illuminante, blush e un rossetto nude. 20:00. Presi la giacca di pelle e sentii suonare al campanello.

Jerry
Ero disteso sul divano quando sentii suonare alla porta. Mi diressi verso di essa e davanti a me comparve Diana. Indossava un top a fascia bianco a strisce rosse, con una gonna nera. Ai piedi delle Adida. I capelli erano sciolti, e come sempre il suo sorriso era speciale. Mi guardò e disse:
D:"Sei tornato!?"
J:"Eccomi qua" risposi un po' imbarazzato
D:"Allora, quando sei arrivato?"
J:"Stamani"
D:"Quindi da poco" ci fu una pausa, e poi dissi:
J:"Stai benissimo stasera"
D:"Emh grazie... a-anche tu"
Ci guardammo negli occhi, ci avvicinammo e le nostre labbra si toccarono. Poi però un forte rumore di passi ci fece staccare, e voltandomi vidi Anna imbarazzata.
A:"Allora dovevo fare con piú calma..."
Nessuno rispose. Lei sorrise e disse:
A:"Sapevo che prima o poi vi sareste messi insieme" poi sorrise e entrò in macchina. Io guardai Diana. Lei mi guardò. Ora eravamo... cosa fidanzati?
D:"Io devo..."
J:"Già farete... tardi..."
D:"Ci risentiamo?"
J:"Non ti libererai mai di me" poi mi sorrise e corse in auto. Per poi partire a tutta velocità

Anna
Finalmente si erano baciati! Finalmente! Era una vita che aspettavo! Appena Diana entrò in auto dissi:
A:"Come è stato? State insieme? Come è successo? È la prima volta?"
D:"Calmaaaaa, okay okay, ehm non so se stiamo insieme"
A:"Ti è piaciuto?"
D:"..."
A:"Diana?"
D:"..."
A:"DIANA!"
D:"Si mi è piaciuto"
A:"Ottimo, e lui ti piace!?"
D:"Si, mi piace, ma è tuo fratello, dobbiamo proprio parlarne?"
A:"Certo!"

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Ciao a tutti!
Ecco il nuovo capitolooooo
Spero vi piaccia, e so che è un po' noioso ma pian piano la storia prenderà il via, ho molte idee in serbo per voi.

Finalmente Diana e Jerry si sono baciati! Ma ora cosa accadrà? Cosa prova l'uno per l'altro?

Fatemi sapere se vi piace, un bacione e ci vediamo domeniche
Elena❤️13/05/20

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 26, 2020 ⏰

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