Capitolo 33

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-vedo che per essere inglese le parolacce italiane le sai- disse Davide ridacchiando
-oh e finiscila- sbottai
-Dav!- urlò una voce femminile
Mi girai e vidi una ragazza correre verso Davide
-ciao Mirianna- disse lui
-amore!- disse lei
Sgranai gli occhi e iniziai a ridere
-non sono il tuo ragazzo Mirianna! Quante volte devo dirtelo?- sbottò Dav
-invece lo sono- disse la ragazza
Risi ancora più forte
La ragazza mi guardò male
-e tu chi sei?- mi chiese acidamente
-intanto ti calmi- dissi
-ma vedi te. Che avrai 15 anni e credi essere la regina del mondo- disse freddamente
Risi
-ne ho 18- ridacchiai -e sono la ragazza di Davide- dissi
Dav sgranò gli occhi e ridendo gli mimai un "tieni il gioco"
Lei spalancò gli occhi e alzò una mano per dare uno schiaffo a Dav ma la fermai
-Toccalo e poi ti tocco io- le sussurrai stringendole il polso
-aggressiva la ragazza- sussurrò Sara ridacchiando
Marianna fece un passo indietro e la lasciai, poi si portò il polso al metto e lo massaggiò con la mano sinistra
-sei una violenta!- urlò
-ciao amore mio- le mandai un bacio con la mano poi mi girai e iniziai a camminare seguita da i miei cugini
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-sei troppo forte!- disse Sara
Davide scoppiò a ridere
-dovevo fare qualcosa o no- dissi ridacchiando
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-voglio il gelato- disse Sara
Una fitta al cuore

Flashback

-voglio il gelato!- dissi
-certo che non ti riempi mai- disse Brad ridacchiando
-no- dissi mettendo il broncio
-va bene, andiamo- disse prendendomi per mano

Fine flashback

Gli occhi mi diventarono lucidi
Tutto ciò che c'era mi ricordava Brad
Tutto
E la cosa mi faceva malissimo
Davvero male

-andiamo- disse Dav che mi trascinò in gelateria
Entrammo e prendemmo il cono gelato
Io lo presi Fiordilatte e Cioccolato, Sara lo prese Yogurt e nutella, Davide nutella e stracciatella
Pagammo e andammo al duomo
-oddio che bello!- dissi affascinata
Mi girai e vidi un cartellone

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Molto probabilmente la vide anche Sara che iniziò a urlare e a saltare per la piazza
-PORTAAAMICIIII- urlò
-okay Sara! Ti porto! Ma stai calma- la strattonai
-GRAZIEEEE- urlò poi

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