16. Ricominciare Da Zero

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Dire che i Dark Knights fossero incazzati neri sarebbe stato un semplice eufemismo.

Erano ridotti davvero male. Nessuno dei tre si era salvato da quel violento pestaggio, a parere di Lydia inutile e insensato. Non aveva idea di cosa stesse succedendo tra i Dark Knights e la dirigenza, ma qualcosa doveva essere andato storto, da ciò che ricordava lei.

Sei mesi prima, Daryl Ashton, Samuel Reed e Russell Royle erano i lacchè dei boss. Ora, sembravano essere finiti nella lista nera di Samantha Miller e soprattutto di suo marito Peter Langston.

Lydia ancora si domandava quale fosse l'offerta che la donna a capo della federazione aveva fatto loro e se questo c'entrasse qualcosa con ciò a cui aveva dovuto assistere quella sera. Moriva dalla curiosità di sapere tutti i dettagli di quella faida, ma non osava chiedere. Nessuno dei ragazzi sembrava dell'umore adatto per sopportare il terzo grado di una fan. Così, dopo averli seguiti nel loro spogliatoio, Lydia attese che si lavassero e cambiassero, senza che questo servisse a migliorare di molto l'umore generale.

Nessuno le rivolse parola, anzi in realtà nessuno parlò affatto.

Le prime parole che udì furono quelle di Daryl, quando erano ormai in macchina, in viaggio verso l'hotel. Russell e Samuel avevano preso un'altra vettura.

«Ho chiesto alla RWA se potessero darti una camera singola, ma non ne avevano disponibili, quindi dormirai nella suite con le gemelle Bennette, spero che non sia un problema.»

Lydia si affrettò a scuotere il capo. «No, va benissimo, io... grazie» disse, senza sapere bene cos'altro aggiungere. Una parte di lei si era domandata se avrebbe condiviso la camera con Jon e venire a sapere che non sarebbe stato così le fece provare sensazioni contrastanti: da una parte era sollevata, dall'altra quasi delusa.

Il resto del tragitto trascorse in un silenzio teso e opprimente. Non si erano ancora neanche chiariti, dal loro alterco sul ring, ma entrambi erano ben consapevoli che quello non fosse il momento adatto.

Si separarono nella hall dell'hotel, subito dopo aver fatto il check-in.

Le gemelle non erano ancora arrivate, quando Lydia entrò nella suite, una camera enorme che era come un appartamento di lusso, con una zona giorno condivisa e camere matrimoniali separate. C'era persino un bouquet di rose rosse con una bottiglia di champagne di benvenuto, sul tavolo al centro della sala. Lydia si limitò a guardarli da lontano, prima di trascinare sé stessa e il proprio trolley in una delle camere. Il tempo di lavarsi e mettersi il pigiama ed era crollata nel letto.

Aveva dormito pesantemente per la prima ora, ma poi il suo sonno era stato disturbato da incubi inquietanti, fatti di oscurità, facce che galleggiavano nel vuoto e accuse urlate con eco interminabili.

Si svegliò di soprassalto, col cuore in gola e la schiena madida di sudore.

Afferrò il cellulare abbandonato sul comodino e controllò l'ora: erano da poco passate le due del mattino. Avrebbe voluto essere in grado di guardare qualche social e crollare di nuovo sotto le coperte, ma si conosceva abbastanza bene da sapere che fosse una di quelle notti insonni che non sarebbe riuscita a sconfiggere se non con l'utilizzo di qualche sonnifero, che non aveva a portata di mano.

Si sentiva schifosamente sudata, quindi si trascinò in bagno quasi a tentoni, con un cambio d'abiti e gli asciugamani in dotazione dell'hotel. Uscì dalla doccia dieci minuti dopo, sentendosi più fresca e ancora meno assonnata. Si gettò sul letto e riafferrò il cellulare, indugiando per qualche istante sulla chat di WhatsApp che aveva con Jon.

Dovrei mandargli un messaggio? Vedere se è ancora sveglio? Se gli va di tenermi compagnia?

Scosse il capo e gettò il telefono tra le coperte disfatte. Poi si tirò di nuovo in piedi, si sistemò la parrucca sulla testa, afferrò un giacchetto e le scarpe, e in punta di piedi uscì dalla camera. Le gemelle dovevano essere tornate, anche se lei non le aveva sentite, perché la bottiglia di champagne giaceva vuota sul tavolo, accanto a un paio di calici usati.

𝐓𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐓𝐫𝐚𝐧𝐧𝐞 𝐍𝐨𝐢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora