"Al chiaro di luna"

Capitolo 2

IL MATTINO DOPO

"Pronto?

"Ciao Lucy, come stai?"

"Ehy Fabio! Bene, tu?

"Bene, dai."

"Devi dirmi qualcosa?"

"A dire il vero avevo solo voglia di sentire come stavi".

"Ti manco(ride)?"

"A modo tuo(ride)".

"Scemo! Dai che devo andare a fare la spesa e poi ho altre mille cose da fare che stanotte non ho dormito niente e sono già in ritardo!"

"Nemmeno io ho dormito molto, più tardi recupero."

"Ecco, beato te che puoi dormire al pomeriggio. Senti io devo andare, ci sentiamo più tardi, ok? Tanto poi dobbiamo sentirci per organizzare la riunione per la stagione nuova, no?"

"Senti, Luciana, venerdì sera hai da fare?"

"...No. Perchè?"

"Ti va se... sì, insomma... se andassimo fuori a cena insieme? Io e te?"

"Ehm... sì. Sì, certo. Ma... dove?"

"Tu non preoccuparti, ci penso io."

"Ok... allora ci risentiamo. Ciao..."

"Ciao Lucy!"

LUCIANA

La proposta di Fabio mi ha spiazzata. Giuro, non me lo aspettavo. Siamo già usciti a cena insieme, ma non siamo mai stati solo io e lui. Non so cosa fare... forse non è il caso... si è appena lasciato con la moglie e io anche, forse è ancora presto... magari lo richiamo e gli dico di lasciare perdere. Cacchio, ma sono le dieci e venticinque! Alle dieci e mezza devo essere in piazza Castello, porca miseria! Dove sono le chiavi della macchina?

"Io vado"

"Sì"

Sono sempre così esilaranti i dialoghi con i miei figli...

FABIO

Non ho idea di quello che sia appena successo. Non so perchè l'ho detto. Non so cosa mi sia preso. Forse dalla troppa euforia mi sono fatto prendere troppo la mano. Forse dovrei chiamarla, scusarmi, e lasciare stare...

E... e se invece per una volta seguissi il cuore e non la testa? In fondo aspetto questo momento da tutta la vita...

Bene, ora il problema sarà trovare un ristorante a Torino che sia all'altezza di Luciana. Oddio, qualsiasi cosa è più alto di lei, non sarà poi così difficile...