L'assedio di Parigi

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Fu l'anno 885-886 quando i vichinghi capeggiati da Ragnar Lothbrok, sferrarono L'assedio a Parigi, allora capitale del regno dei Franchi Occidentali. Fu, senza dubbio, il più importante evento del regno dell'imperatore Carlo il Grosso il cui già re di Germania e d'Italia, divenne re di Francia, Nacquero nuove speranze con la riunificazione dell'impero che era stato di Carlo Magno, ma l'anno della successione di Carlo, i Vichinghi lanciarono un nuovo durissimo attacco a Parigi.

I Norreni risalirono la Senna con 700 navi ed oltre 30 000 uomini, Parigi in quel tempo era una città posta su un'isola. La sua importanza strategica era data dalla capacità di bloccare il passaggio delle navi con i due ponti bassi, quando i Vichinghi giunsero, chiesero subito tributi ma furono negati, il che li convinse a porre la città sotto assedio. Il 26 novembre i Dani (Clan norreno) attaccarono ma furono respinti da un misto di cera e pece. Quel giorno tutti gli attacchi Vichinghi furono respinti.

i Vichinghi per la seconda volta provarono ad attaccare scavando gallerie, ma non ebbero successo. Lo stesso giorno l'abate Joscelin penetrò valorosamente in una fenditura del muro con arco e scure. Piantò una croce sulle difese esterne esortando la popolazione, suo gregge. I Norreni tentarono di riempire il fiume di detriti, in modo da aggirare la torre con la fanteria, ma di nuovo fallirono. Questi tentativi continuarono per due giorni. Il terzo giorno incendiarono tre navi, e le lanciarono verso il ponte in legno. Le navi si insabbiarono prima di incendiare il ponte, ma la costruzione di legno fu comunque danneggiata. la pioggia fece esondare il fiume (ancora pieno dei detriti che i Vichinghi avevano gettato settimane prima, ed il ponte crollò. Senza il ponte, la torre nord-orientale era isolata con soli dodici uomini al suo interno. I Vichinghi chiesero loro di arrendersi, ma essi rifiutarono, e furono uccisi.

I Vichinghi lasciarono sul posto una guarnigione, ma la maggior parte di loro proseguì oltre Parigi per saccheggiare Le Mans e Chartres. Gli assediati ottennero nuove provviste e rinforzi. Il morale degli assedianti era basso e Sigfred chiese sessanta libbre d'argento. Tolse l'assedio ad aprile. Rollone (o Rollo per Vikings), l'altro capo vichingo, rimase con i suoi uomini.

I VICHINGHIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora