Ragnar Lothbrok

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Figlio di Re Sigurd, Fu un re semi-leggendario che regnò su Svezia e Danimarca nella seconda metà del IX secolo.

Abbattuto dalla morte dell'amatissima moglie, Ragnarr tenta di distrarsi con nuove spedizioni vichinghe. Fermatosi per una sosta in Norvegia, invia alcuni uomini a procurarsi il pane, ed essi fanno ritorno decantando le lodi di una donna da loro incontrata, a loro dire la più bella mai veduta. Ragnarr, desideroso di conoscerla, invia alcuni messaggeri che le chiedano di presentarsi a lui.

La donna, chiamata Áslaug ma soprannominata Kráka, accoglie la sfida e si presenta al sovrano danese vestita di una rete, mentre mangiava un porro e accompagnata da un cane. Ragnarr, compiaciuto dalla scaltrezza della fanciulla e veduto che davvero non poteva esistere donna più bella, decide di prenderla in moglie. Kráka chiede a Ragnarr di non consumare il matrimonio nelle prime tre notti di nozze, dicendo che altrimenti sarebbe nato dalla loro unione un figlio deforme. Ragnarr non presta ascolto a tale profezia e giace con la sposa. Kráka gli genera così Ívar senz'ossa, nato appunto, privo delle ossa nelle gambe. Ívarr si dimostra fin da ragazzo assai saggio e astuto e, per quanto incapace di camminare, abile nel combattere a cavallo o utilizzando l'arco. A Ívarr seguono altri figli: Björn, Hvítserkr e Rögnvaldr.

Passano molti anni e i figli di Ragnarr diventano guerrieri valorosi e famosi vichinghi, come loro padre. Ragnarr frattanto si innamora di Ingibjörg, figlia di re Eysteinn di Svezia, e decide di sposarla e di ripudiare Kráka. Kráka riceve la notizia da tre uccelli e, quando Ragnarr fa ritorno dal suo viaggio presso Eysteinn, lo prega di non lasciarla. In questa occasione rivela al marito, che la credeva figlia di contadini, i suoi veri natali: i suoi genitori sono Sigurðr "uccisore del drago Fáfnir", e Brynhildr e il suo vero nome è Áslaug. A prova del fatto – profetizza Áslaug – le nascerà un figlio che porta il segno del serpente nell'occhio: nasce così Sigurðr "ormr í auga", cioè "serpente nell'occhio", che ha in fondo all'occhio una sagoma guizzante simile a un serpente.

Eysteinn, oltraggiato dall'improvviso ripensamento di Ragnarr, che ora rifiuta di sposare sua iglia, spezza l'alleanza con il re danese. Agnarr e Eirekr, figli di Þóra, decidono per questo di attaccare Eysteinn, nonostante il padre avesse loro vietato di farlo. Entrambi vengono uccisi dal re svedese. La vendetta dei fratelli non tarda ad arrivare: Sigurðr, Hvítserkr, Björn e Ívarr, sostenuti dalla stessa Áslaug (che assume da allora il nome Randalín), invadono il regno di Eysteinn e uccidono il sovrano.

Ragnarr, venuto a conoscenza dell'impresa dei figli, si adira molto, poiché avevano agito senza la sua approvazione, mentre egli era occupato in altre spedizioni, e non lo avevano aspettato per compiere la vendetta. Constatato inoltre che le loro imprese rischiano di oscurare la sua fama, il vecchio eroe decide di conquistare l'Inghilterra, e parte con due sole navi, peraltro inadatte all'impresa. Inutilmente Randalín lo prega di desistere: non potendo impedire la partenza del marito, ella gli fa dono di una tunica magica, impenetrabile alle armi. Ragnarr salpa così per il suo ultimo viaggio. Fatto naufragio, l'eroe raggiunge con alcuni uomini la costa inglese, ma dopo una rapida e sanguinosa battaglia, viene catturato da re Aelle ignaro della sua identità. Vedendo nello sconosciuto invasore un pericolo,Aelle dà

l'ordine di gettarlo in un pozzo pieno di serpenti. La veste magica di Randalín tuttavia protegge Ragnarr dai morsi dei rettili ed Ella è costretto a farlo spogliare. Ragnarr, prima di morire, pronuncia la frase:

«Strepiterebbero i porcellini se sapessero quello che il verro patisce».

Re Alle comprende troppo tardi che il prigioniero Ragnar Lothbrok, terrorizzato dalla vendetta dei suoi figli ordina di tirarlo dal pozzo ma era già morto.

I VICHINGHIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora