16 novembre
Da mezz'ora che sono sveglia e sto aspettando che la sveglia suoni. Ho passato l'intera notte a rigirarmi nel letto, fissare il soffitto e pensare al colloquio di oggi.
Come al solito la mia mente vaga in paranoie coinvolgendo la mia giornata, ma oggi devo dare il mio meglio di me, devo avere quel lavoro! Spengo la sveglia e decido di alzarmi.
Mi dirigo in cucina e preparo del caffè come ogni mattina.
Comincio a vestirmi, mi metto i miei soliti jeans neri, tiro fuori dall'armadio il mio maglione preferito e infilo le mie Vans. Prendo la borsa ed esco, comincio già a sentire le farfalle nello stomaco. Non ho idea di come sarà il colloquio e ho davvero paura di non piacere al proprietario.
Comincio a dirigermi verso il Blux e per mia fortuna è molto vicino da casa, infatti posso raggiungerlo a piedi. Appena arrivo noto che è chiuso, State scherzando? Controllo l'orario per vedere se sono in ritardo o in anticipo, ma sono in orario e il locale è ancora chiuso.
Decido di aspettare qualche minuto per vedere se arriva qualcuno e appena mi appoggio al muretto che circonda l'edificio noto che esce un ragazzo dal locale che inizia a spazzare all'ingresso.
È abbastanza alto con dei capelli castani che sono un ammasso di ricci. Indossa una maglietta nera molto aderente e non posso non notare il suo tatuaggio sul braccio, un teschio. Decido di avvicinarmi per chiedergli informazioni.
«Scusami» dico avvicinandomi e per un secondo mi perdo nei suoi occhi color nocciola. «Si?» mi domanda il ragazzo guardandomi dalla testa ai piedi mentre si appoggia sulla punta della scopa. «Lavori qui?» gli chiedo vedendo spuntare un'espressione perplessa sul suo volto, e poco dopo comprendo di aver fatto una domanda insensata.
Beh una persona non esce a caso da un locale e comincia a spazzare se non lavora li.
«Si, lavoro qui» risponde lui cercando di sorridere e non posso non notare i suoi splendidi denti, vedo poi di sfuggita il pallino rosso del percing spuntare sulla lingua.
«Scusami, ho fatto una domanda davvero stupida» dico ridendo, cercando di rimuovere quel disagio nell'aria.
«Tranquilla, cosa volevi chiedermi?» mi chiede lui sorridendo. «Per caso sai se c'è il proprietario? Dovrei fare un colloquio» appena ascolta queste parole vedo che sorride ma non comprendo la ragione. «Vieni dentro» dice accompagnandomi all'interno del locale.
Il locale è molto spazioso, la zona bar è ovale con un grande bancone al centro, accompagnato con sgabelli e divanetti in pelle.
Invece le illuminazioni sono blu, il tutto è seguito da una musica house in sottofondo davvero molto rilassante. Noto anche una zona cocktail molto accurata in legno, con piante per decorare il tutto.
«Sono il proprietario» disse appoggiandosi al bancone e rivelando un sorriso. «Ah..» introduco a disagio, «Sei Celeste?» mi domanda guardandomi dritta negli occhi. «Si sono Celeste, ho parlato con un certo Edoardo al telefono... sei tu?» gli chiedo. «No, io sono Valerio piacere» soggiunge lui ridendo.
Non ne faccio neanche una giusta! Tento di ridere allontanando la confusione nella sala.
«Dove hai studiato?» mi domanda, «Ho frequentato l'istituto alberghiero».
«Ti andrebbe di prepararmi un cocktail? vediamo un po' come te la cavi» disse leccandosi il labbro e cerco di tralasciare il suo gesto. «Certo» rispondo andando dietro al bancone, «È tutto lì, fai con calma» aggiunge mostrandomi la mensola con tutti gli alcolici dietro di me.
Poso la borsa e comincio a preparare un Sex on the Beach. Ad ogni mio passo avverto il suo sguardo su di me, e provo in ogni modo di ignorarlo per portare avanti il mio cocktail.***
Poso il cocktail di fronte a lui sul bancone, lo impugna e lo degusta. «Va bene, voglio vedere come interagisci con i clienti. Ti aspetto domani alle 7» dice finendo la bevanda e non riesco a bloccare la felicità in me.
«Quindi sono assunta?» chiedo, «Per ora sei in prova» risponde mostrando serenità. «Va benissimo, allora posso andare» dico prendendo la borsa.
Avverto di nuovo il suo sguardo su di me che mi porta soltanto alla confusione più totale.
Perché continua a trattenere il suo sguardo su di me? Nell'attimo in cui stavo per rovinare il tutto chiedendogli il motivo per il quale mi stesse fissando entrò un altro ragazzo nel locale.
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BLUX love
Romance[ IN CORSO ] Celeste Bennini è una ragazza tranquilla, creativa e amante dell'amore passionale. A 22 anni vive in un piccolo appartamento a Roma e concludendo gli studi decide di ottenere un lavoro. Rintracciando varie offerte di lavoro giunge in p...